Il cammino cristiano




Dio ha creato l'uomo con il germe del peccato?

da www.incontraregesu.it

 

È possibile che Dio abbia creato l'uomo con il germe del peccato?


La risposta, certamente, è no!

L'uomo è stato fatto a immagine di Dio; e quando Dio dichiarò che tutto ciò che aveva fatto era molto buono, anche l'uomo era compreso in questa approvazione.

E lo stesso vale naturalmente per la donna, creata da Dio che l'ha tratta dall'uomo. Entrambi sono stati creati intelligenti, capaci di essere retti, santi, con la legge di Dio nel cuore, dotati della capacità di adempierla; ma sono stati creati anche liberi, nel senso che non sono stati costretti ad adempiere quella legge.

Erano liberi di esercitare la propria volontà e di fare delle scelte, ma essi, assecondando il suggerimento di Satana, trasgredirono al comando di Dio.

Con l'atto di violare l'unico divieto che era stato dato loro, quello di mangiare del frutto proibito, essi manifestarono la disubbidienza animata dall'orgoglio (perché seguirono il miraggio fatto balenare da Satana, di poter "diventare uguali a Dio" - vedi Genesi 3:4) e dalla concupiscenza (perché il frutto della "conoscenza del bene e del male" era buono da mangiare, bello a vedere e desiderabile per diventare intelligenti, come Dio).

Concludendo, nessuno pensi che Dio abbia creato l'uomo con queste caratteristiche negative; ma l'uomo, lasciato libero di scegliere a chi ubbidire, ha preferito dare ascolto a Satana anziché a Dio.

Da quel momento, con la disubbidienza, ha acquisito la facoltà di poter distinguere il bene dal male, facoltà che sembrerebbe avvicinare alla somiglianza di Dio, ma che nella realtà non può essere perfetta conoscenza di ciò che è bene e di ciò che è male, in quanto l'uomo non è diventato Dio e tanto meno intelligente come Lui. Così oltre all'allontanamento da Dio si sono ritrovati con la consapevolezza dell'incapacità di poter gestire da soli la propria vita.
Ecco quindi che la disubbidienza, l'orgoglio e la concupiscenza ci sono state trasmesse, in quanto discendenti di Adamo.

Ma grazie siano rese a Dio che non ha lasciato l'uomo nel suo stato di peccato, con tutto ciò che questo comporta per il tempo presente e soprattutto per l'eternità, ma vi ha posto rimedio donandoci il suo diletto Figlio Gesù Cristo, che ha preso su di Sè, al nostro posto, le conseguenze del peccato di disubbidienza, per permettere a tutti coloro che credono al Suo sacrificio di essere salvati dalla condanna eterna e di essere riconciliati con Lui, in vita eterna.

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