Il cammino cristiano




Il movimento degli arancioni di Osho Rajneesh

studio a cura del Ministero Sabaoth

 

Il movimento degli arancioni è stato fondato da Osho Rayneesh, un guru indiano che ha sviluppato ed elaborato alcune dottrine e filosofie induiste proponendo una nuova religiosità ed un nuovo modo di vivere.


LA DOTTRINA DI OSHO

La sua dottrina si fonda sui seguenti princìpi filosofici e religiosi:

  1. Dio essendo tutto comprende tutto, anche le contraddizioni.
  2. Quindi l'uomo, se vuole essere perfetto e come Dio, deve diventare contradditorio.
  3. La fede, in quanto certezza impedisce la realizzazione dell'uomo, ma il dubbio essendo contradditorio, libera e innalza.
  4. Ogni uomo è divino ed è anche in sé stesso verità - felicità - libertà.
  5. Per diventare e vivere da Dio l'uomo deve scoprire e sviluppare la sua vera essenza, ricercando le sue fantasie intime e i suoi segreti nascosti, per essere vero e originale in tutto: soprattutto come peccatore.
  6. Il peccato, il sesso ecc., non devono assolutamente essere combattuti ma cercati e fatti sviluppare.
  7. Occorre invece eliminare, con l'aiuto di apposite guide, tutti gli impedimenti e gli ostacoli esistenti in ogni essere umano che deve morire a sé stesso per far posto alla nascita dell'uomo nuovo destinato a diventare divino.


LA VITA DI OSHO

Per i suoi discepoli indiani, Osho (Amore-Espansione) era un santone morto 700 anni fa e reincarnatosi nella nostra epoca. La sua missione iniziò quando ebbe delle rivelazioni mistiche durante le quali avrebbe potuto assimilare certe energie essenziali che gli avrebbero consentito di ricevere quella sapienza che non sarebbe riuscito ad avere nelle sue vite passate, e che sarebbe stata il fondamento delle sue dottrine. Per diffondere queste nuove dottrine divenne predicatore e insegnò la necessità di un nuovo tipo di rinuncia basata soprattutto sul rifiuto di quelle cose che hanno caratterizzato la propria vita umana prima della conversione e sul rinnegamento di tutto quello che ognuno era stato. Trascorse quindi un periodo come maestro itinerante, le sue idee furono presto accettate e fu seguito da alcuni discepoli. Poi assunse il titolo di "Bhagwan" (Benedetto-Realizzato) e iniziò a tenere molte conferenze per illustrare i suoi principi e per insegnare a tutti come "diventare Dio".

Visto il successo delle sue predicazioni scelse come sede fissa del movimento prima Bombay e poi Poona, dove il numero dei suoi seguaci aumentò considerevolmente. Molti occidentali iniziarono a frequentare i suoi incontri e, sentendosi pienamente soddisfatti, tornati alle loro residenze ne facevano invitanti pubblicità. Durante il soggiorno da Osho i nuovi arrivati erano subito inseriti in piccoli gruppi, e lì venivano invitati ad avere rapporti sessuali con individui appena conosciuti suggerendo anche unioni con più persone. Tutto questo avrebbe, secondo la dottrina di Osho, procurato un immenso benessere ed avanzamento spirituale. Ogni mattina presto alle sei si iniziava il "seminario" con una meditazione chiamata dinamica in preparazione all'apprendimento di ciò che sarebbe poi stato detto nella successiva predicazione del "Bhagwan".

Alla sera vi era sempre la possibilità di prendere un appuntamento per un colloquio privato con Osho. Osho aveva però dei gravi problemi di salute e per questo si trasferì nell'Oregon, dove costruì un grande centro simile ad una vera e propria città che fece registrare regolarmente. In questo periodo ebbe il grande aiuto dalla sua segretaria Sheela di notevoli capacità organizzative. Però le comunità locali cristiane non gradivano tutta questa immoralità e quindi a causa dei cattivi rapporti reciproci Osho tornò a Poona.

Qui veniva costituito un consiglio di 21 membri, studiato in modo che nessuno potesse arrivare a comandare da solo, che doveva avere il compito di garantire la direzione di tutto il movimento che si era ormai diffuso anche in altre parti del mondo. Le condizioni di salute di Osho continuavano però a peggiorare e nemmeno i medici statunitensi riuscivano a capire l'origine della sua malattia che rimarrà sempre misteriosa e che lo condurrà alla morte nel 19 gennaio 1990. Dopo la cremazione, sulla tomba contenente le sue ceneri fu posta una lapide con una scritta che risalta alcuni aspetti della sua filosofia:

never born (mai nato)
never died (mai morto)
only visited this planet earth from December 11, 1931 to January 19, 1990 (visitò questo pianeta terra dall'11 dicembre 1931 al 19 gennaio 1990).


IL MOVIMENTO OGGI

Il movimento degli arancioni non si è sciolto con la morte del suo fondatore, ma continua ancora sotto la guida del nuovo direttivo con alcuni regolamenti rivolti principalmente a garantire le generali norme igieniche e che prevedono anche dei controlli clinico-diagnostici anti AIDS.

I libri scritti da Osho sono ormai letti ovunque e nel mondo se ne vendono centinaia di migliaia di copie. Oggi il movimento è presente in circa 300 centri diffusi in ben 45 nazioni (Italia inclusa).

Impressionante è una descrizione dell'Umaniversity di ciò che avviene in Olanda in uno di questi centri, che ci parla di orge comprendenti anche duecento persone, incontri omosessuali, prostituzioni ecc.

Con l'avvento di Internet si possono ora trovare o acquistare on-line vari prodotti tipici come: tarocchi, meditazioni di Osho ed altre notizie inerenti.
(Le notizie sulla vita di Osho sono state tratte da "Osho Rajneesh e il Suo Movimento" di Judith Coney).


COSA DICE LA BIBBIA

Quanto abbiamo appreso finora su tale movimento è l'esatto contrario di quello che la Parola dì Dio ci comanda: siamo veramente davanti alle dottrine di demoni degli ultimi tempi (I Timoteo 4:1). Anche se è evidente che tutta la Bibbia depone contro questo movimento, è sempre utile marcare i principali passi che lo smascherano.

  1. Dio non si contraddice.
    "Dio non è un uomo, da dover mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?" Numeri 23:19
    "'Poiché io, il Signore, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati'." Malachia 3:6

  2. L'uomo non deve avere un comportamento contraddittorio, ma deve essere fedele e integro.
    "Il Signore disse... Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male." Giobbe 1:8
    "Avrò gli occhi sui fedeli del paese per tenerli vicini a me; chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore." Salmo 101:6
    Gesù disse: "Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi." Luca 16:10


  3. La fede non lega, ma ci dà accesso alla grazia e alla salvezza.
    "…mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio… " Romani 5:2
    "Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti..." Efesini 2:8-9


  4. Il dubbio non libera, ma anzi impedisce di ricevere.
    "Ma la chieda (n.d.a. la saggezza) con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore..." Giacomo 1:6-7


  5. L'uomo non può essere Dio: questo è il peccato originale.
    Satana ingannò il primo uomo e la prima donna suggerendogli: "...ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male". Genesi 3:5


  6. Nessuno è verità, felicità, libertà, solo Gesù è l'IO SONO (vedi Esodo 3:14).
    "Gesù disse loro: 'In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, Io sono'". Giovanni 8:58
    "Gesù gli disse: 'Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me'". Giovanni 14:6


  7. Il commettere peccato non dà "fiori straordinari".
    "Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge. Ma voi sapete che egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato. Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto. Figlioli, nessuno vi seduca. Chi pratica la giustizia è giusto, com'egli è giusto. Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo". I Giovanni 3:4-8


  8. Le impurità non liberano, anzi coloro che le compiono non entreranno nel Regno di Dio.
    "Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio". Galati 5:19-21


  9. Bisogna diffidare da ogni spirito che non riconosce che Gesù è venuto nella carne. "Da questo conoscete lo Spirito dì Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo". I Giovanni 4:2-3


  10. La reincarnazione è una falsa dottrina.
    "È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio..." Ebrei 9:27


  11. Guardiamoci dalla filosofia e dagli inganni degli uomini.
    "Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità..." Colossesi 2:8-9


  12. Non esistono altre dottrine di rivelazione divina all'infuori della Bibbia.
    "Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema." Galati 1:8-9


  13. Occorre diffidare di tutto ciò che è nel mondo, perché non viene dal Padre.
    "Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno." I Giovanni 2:I5-17


  14. Solo chi ha accettato Gesù ha le rivelazioni soprannaturali di sapienza e di conoscenza mediante lo Spirito Santo.
    "Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito..."
    I Corinzi 12:8


  15. La nuova nascita non avviene con tecniche di meditazione, ma attraverso il seme divino piantato nel nostro spirito e vivificato dallo Spirito Santo.
    "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove". II Corinzi 5:17
    "Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature". Giacomo 1:18
    "...perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio". I Pietro 1:23
    "Gesù rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito". Giovanni 3:5-6


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