Il cammino cristiano




Il battesimo secondo la Bibbia

 

COS'E' IL BATTESIMO

Il battesimo è un impegno solennemente e coscientemente preso dal credente che ha trovato in Gesù Cristo il proprio Salvatore. Con il battesimo il credente testimonia pubblicamente della salvezza, della purificazione e della rigenerazione operate in lui da Dio nel momento in cui, per fede, ha accettato l'opera compiuta da Gesù Cristo sul Calvario e si è arreso a Lui.

Il battesimo, quindi, è il patto che il credente fa con Dio, davanti a tutta la chiesa, impegnandosi a servire, obbedire ed onorare il Signore e Salvatore, tutti i giorni della sua vita.

 

QUAL E' IL SIGNIFICATO DEL BATTESIMO

Il battesimo non salva. Il rito esteriore non ha il potere di lavare i peccati e dare la vita eterna. Il battesimo è una richiesta, un impegno, una promessa, un patto che si fa volontariamente con Gesù Cristo dopo che lo si è conosciuto come proprio Salvatore.

1) È una pubblica confessione di fede (1 Timoteo 6:12).
2) È una testimonianza esteriore della conversione interiore (Romani 6:7-11).
3) È una nuova vita in Cristo risorto (2 Corinzi 5:17, Colossesi 3:10).
4) È adesione ufficiale alla Chiesa Cristiana (Atti 2:41).

Il battesimo ha un significato simbolico. Come il seppellimento segue la morte, così il battesimo non è altro che il seppellimento (simboleggiato dall'immersione) del "vecchio io", cioè della vecchia natura che è ormai morta sulla croce del Calvario. La rinascita dell'uomo nuovo per la fede in Cristo, è simboleggiata dalla emersione dalle acque del battesimo (cf. Romani 6:3-5).

 

COME VA AMMINISTRATO IL BATTESIMO

La parola battesimo proviene da "baptismos", un termine greco (la lingua del Nuovo Testamento) che significa "immergere".

Il battesimo, secondo gli esempi che ci dà la Bibbia, consiste in una sola immersione completa in acqua, del credente che si è ravveduto dei propri peccati ed ha accettato personalmente Gesù Cristo come personale Salvatore e Signore, dichiarandosi disposto a camminare con Lui in "novità di vita".

Il battesimo va amministrato secondo l'insegnamento di Cristo stesso: "Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro d'osservare tutte quante le cose che io v'ho comandato" (Matteo 28:19). I riferimenti che si trovano negli Atti degli Apostoli, riguardanti il "battesimo nel nome di Gesù Cristo", non si riferiscono alla formula battesimale, ma unicamente all'accettazione del battesimo come è stato istituito da Gesù e amministrato in ubbidienza al Suo ordine.

 

CHI PUO' ESSERE BATTEZZATO E QUANDO

Il battesimo va fatto non alla nascita, ma alla "nuova nascita", cioè quando, volontariamente e personalmente, si è deciso di accettare Gesù Cristo come personale Salvatore e Signore, ravvedendosi dei propri peccati, per seguirlo "in novità di vita".

Il vero battesimo cristiano, istituito da Gesù Cristo, deve essere preceduto da alcune condizioni essenziali:


1. Aver ascoltato la Parola di Dio.

Gesù disse: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:15,16).

“Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente" (Matteo 28:19-20).


2. Aver creduto con tutto il cuore ed accettato Gesù Cristo come personale Salvatore.

Gesù disse: "Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato" (Mar. 16:16).

All'etiopo, che aveva chiesto di esser battezzato, Filippo disse: "Se tu credi con tutto il cuore, è possibile". L'eunuco rispose: "Io credo che Gesú Cristo è il Figlio di Dio". Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò (Atti 8:37,38).

Paolo e Sila, al carceriere di Filippi dissero: "Credi nel Signore Gesú, e sarai salvato tu e la tua famiglia". Poi annunciarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua. Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte e subito fu battezzato lui con tutti i suoi (Atti 16:31-33).


3. Essersi ravveduti.

L'apostolo Pietro, rivolto alla folla che chiedeva cosa doveva fare per ricevere la salvezza, disse: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà" (Atti 2:38,39).

"Quando ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne" (Atti 8:12).


4. Manifestare i frutti del ravvedimento.

“Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi piú come si comportano i pagani… Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile… Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo… Chi rubava non rubi piú… Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca… Via da voi ogni amarezza… né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti… perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore… Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre” (Efesini 4:17,19,25,28,29,31; 5:3,4,8,11).


5. Esprimere personalmente e volontariamente il desiderio di essere battezzati.

I primi convertiti chiesero: "Fratelli, che dobbiamo fare?" (Atti 2:37).

L'etiopo chiese a Filippo: "Ecco dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?" (Atti 8:36).

 


 

DOMANDE E RISPOSTE


La forma è importante?

La forma del battesimo (immersione) ha un preciso significato spirituale (Romani 6:3-5), pertanto non può essere cambiata senza cambiarne il significato. Inoltre, il Nuovo Testamento ci parla sempre di battesimo praticato per immersione.

Giovanni il Battista battezzava per immersione (Matteo 3:5,6), e infatti si spostò fino a Enon, perché "là c'era molta acqua, e la gente veniva a farsi battezzare" (Giovanni 3:23).

Gesù fu battezzato all'età di circa trenta anni, e quando fu battezzato da Giovanni nel fiume Giordano, fu immerso nell'acqua: "E Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall'acqua..." (Matteo 3:16, vedi anche Marco 1:9,10).

Filippo battezzò l'eunuco per immersione: "E discesero ambedue nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò. E quando furono saliti fuori dell'acqua..." (Atti 8:38,39).


Il battesimo cancella i peccati e ci rende figli di Dio?

I peccati non vengono cancellati mediante il battesimo, ma nel momento in cui si ha fede nell'opera di Cristo. "Chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome" (Atti 10:43), e: "Chiunque crede è giustificato di tutte le cose" (Atti 13:39).

L'apostolo Pietro, parlando all'assemblea di Gerusalemme a proposito della purificazione dei Gentili che udirono da lui il Vangelo, disse che essi erano stati purificati dai loro peccati mediante la loro fede, che aveva preceduto il battesimo in acqua (Atti 15:9).
Pietro disse anche ai Giudei: "Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati..." (Atti 3:19). Notate che qui Pietro dice che per ottenere la cancellazione dei loro peccati si devono ravvedere e convertire; non parla del battesimo, perché il perdono si riceve mediante la fede.

Si diventa figli di Dio sempre mediante la fede, e non mediante il battesimo, secondo che è scritto: "A tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:12). Si diventa figli di Dio "per la fede in Cristo Gesù" (Gal. 3:26).

Questo non vuol dire affatto che il battesimo non sia necessario, infatti esso è stato ordinato dal Signore (Matt. 28:19, Mar. 16:16), ma Gesù ha detto che "chi non avrà creduto sarà condannato" e non che colui che non sarà battezzato andrà all'inferno, come per esempio un uomo che crede in fin di vita senza avere punto il tempo di essere battezzato in acqua (come ad es. il ladrone sulla croce). Quindi con questo si vuole dire che non è l'acqua del battesimo che cancella i peccati ma il sangue di Cristo, e che non è il battesimo che fa diventare gli uomini figli di Dio ma la loro fede. Fermo restando che il battesimo ha valore, sia per ubbidienza al Signore che per testimonianza, e che dunque coloro che credono devono essere battezzati.


La Bibbia dice che il battesimo rigenera l'uomo?


Gesù quando disse che bisogna nascere d'acqua (Giov. 3:5) intese dire che bisogna essere rigenerati dalla Parola di Dio, perché l'acqua di cui parlava rappresenta la Parola di Dio (Efes. 5:26, Is. 55:10,11). Infatti è la Parola di Dio quella che rigenera il peccatore (1 Pietro 1:23).

Per quanto riguarda le parole di Paolo a Tito, per "lavacro della rigenerazione" (Tito 3:5) l'apostolo non si riferiva al battesimo. Egli per "lavacro" intendeva la purificazione compiuta in lui dalla Parola di Dio, infatti agli Efesini dice che "Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell'acqua mediante la Parola" (Efes. 5:25,26).

A conferma che Cristo ci ha lavati mediante la sua parola, e non mediante il battesimo, leggiamo le parole che Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete già mondi a motivo della parola che v'ho annunziata" (Giov. 15:3). Egli non disse loro che erano mondi a motivo del battesimo, ma a motivo della sua parola, cioè la Parola di Dio. Gesù disse: "La parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato" (Giov. 14:24).


A cosa serve il battesimo?

L'apostolo Pietro dice che il battesimo è "la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio" (1 Piet. 3:21). Ciascuno di noi che abbiamo creduto nel Vangelo abbiamo sentito la necessità del battesimo, per ubbidienza davanti a Dio. Quindi, secondo la Scrittura, il battesimo ci dà una buona coscienza davanti a Dio.

Oltre a questo noi, mediante il battesimo, siamo stati sepolti con Cristo secondo che è scritto: "O ignorate voi che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi siamo dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita" (Romani 6:3,4).
Quando siamo nati di nuovo in Cristo, siamo morti al peccato; e mediante il battesimo il nostro vecchio uomo è stato seppellito con Cristo. Possiamo anche esprimere questo concetto così: noi siamo stati salvati dai nostri peccati mediante la fede in Cristo, e quindi ancora prima di essere battezzati in acqua eravamo salvati. Il battesimo è un atto di ubbidienza a Dio che ha suggellato la giustificazione da noi ottenuta per fede prima del battesimo. Un po' come il segno della circoncisione che Abramo ricevette "come suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand'era incirconciso" (Rom. 4:11). Perché anche Abramo era stato giustificato da Dio per fede prima di essere circonciso, e non fu quindi la circoncisione ad essergli messa in conto di giustizia ma la sua fede secondo che è scritto: "Noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia" (Rom. 4:9). Nello stesso modo anche a noi non è stato il battesimo ad esserci messo in conto di giustizia, ma la nostra fede che abbiamo riposto in Cristo prima di essere battezzati in acqua.

Mediante il battesimo noi abbiamo anche testimoniato alle persone del mondo che erano presenti o che hanno udito del nostro battesimo, di essere diventati dei discepoli di Cristo Gesù, di non volere vivere più per noi stessi ma per Colui che è morto e risuscitato per noi, e perciò di avere rinunciato a noi stessi ed ai piaceri del peccato. Il battesimo è dunque un atto con il quale noi abbiamo dichiarato di essere morti al peccato e al mondo, e di voler seguire il Signore che ci ha salvati.



Esiste il limbo?

Di quel luogo chiamato limbo, insegnato dalla chiesa cattolica, la Bibbia non ne parla affatto. Essa parla solo del "seno d'Abramo", un luogo dove andavano i giusti che morivano prima della risurrezione di Cristo, e che adesso non esiste più perché i giusti che vi erano sono stati portati in cielo da Cristo (cfr. Efes. 4:8). È quindi inutile credere nell'esistenza del limbo.


Cosa sono il battesimo di sangue e quello di desiderio?

La chiesa cattolica insegna il battesimo di sangue e quello di desiderio, che non esistono nella Bibbia. Essi sono scaturiti dalla errata dottrina che il battesimo con acqua conferisce la giustificazione ed è quindi indispensabile per la salvezza. Infatti la chiesa cattolica insegna che entrambi donano la giustificazione a chi, per motivo di martirio e di altra causa, non ha potuto farsi battezzare con acqua.
Ribadiamo allora che è solo per la fede in Cristo che si viene giustificati e non per il battesimo; il battesimo con acqua quantunque sia importante non giustifica chi si fa battezzare perché chi ha creduto è già giustificato dai suoi peccati: "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio..." (Rom. 5:1). Dato che il battesimo non giustifica, chi ha creduto e muore senza ricevere il battesimo in acqua (per morte improvvisa o martirio), muore giustificato da Dio e va in paradiso. Il ladrone pentitosi sulla croce prima di morire, ad esempio, fu giustificato e salvato perché si pentì e credette in Cristo. Non c'è bisogno di inventare un "battesimo di sangue" o quello "di desiderio" perché essi non esistono.


Si veda anche:

  • Qual è il messaggio del Vangelo?


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