La Bibbia
importanza e affidabilità storica delle Sacre Scritturea cura di Sandro Ribi
Indice 1. Le origini della Bibbia 2. L'affidabilità del testo biblico 3. L'etica della Bibbia 4. Le profezie 5. La sua capacità di trasformare le persone 6. Le sue promesse
1. Le origini della BibbiaAlcuni dati iniziali sul Libro:
Pensiamo un momento ad altre opere prodotte dal genio umano: è difficile trovare anche solo due opere importanti, per esempio sull'economia, la scienza o la storia, scritte a distanza di 200 anni, che siano coerenti tra loro. Questo è dovuto al fatto che il pensiero umano è in continua trasformazione. Posso fare un esempio: l'insegnamento biblico riguardo al matrimonio e il divorzio. In Genesi 2:24 leggiamo (redazione circa 1500 a.C.): "L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne." Questo passaggio insegna che il patto matrimoniale fra l'uomo e la donna dura per tutta la vita. In Genesi 24:3-4 leggiamo la pratica: Abraamo incarica il suo servo d'andare a cercare una moglie per il figlio Isacco. Molti secoli dopo (5 secoli), il libro dei Proverbi raccoglie insegnamenti sul matrimonio che sono coerenti con quanto scritto nella Genesi. 1500 anni dopo, Gesù riconferma la validità di questi insegnamenti. Anche le lettere del Nuovo Testamento contengono esortazioni sullo stesso tenore. Com'è possibile che i redattori siano stati così coerenti? Possiamo leggere le risposte contenute nel Libro:
La ragione di tale coerenza è lo Spirito di Dio che ha pianificato tutta la redazione del Libro. Faccio ora un breve confronto con i testi sacri delle tante religioni umane.
In mezzo a un mondo in continui rivolgimenti e turbolenze, la Bibbia rimane solida come una roccia.
2. L'affidabilità del testo biblicoIn che modo si può determinare l'affidabilità storica della Bibbia? Esattamente allo stesso modo come negli altri documenti, ad esempio l'Iliade di Omero, cioè considerando quattro fattori:
Dapprima esamino l'affidabilità del Nuovo Testamento (il più recente), in seguito quella dell'Antico Testamento.
Come per la maggior parte dei testi antichi, non possediamo gli scritti originali del Nuovo Testamento. Ciò che abbiamo a disposizione sono delle copie dei documenti originali. Queste sono state ricopiate e tradotte nelle varie lingue. Naturalmente la stessa cosa vale per gli altri documenti dell'antichità. La tabella comparativa
che segue - tradotta e adattata dal libro di J. McDowell, "Evidenza che richiede
un verdetto" - ci mostra dove si situa il Nuovo Testamento (la tabella è
incompleta).
Il numero di manoscritti del Nuovo Testamento (ben 24.000) è di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altra opera antica. Osservando questa tabella risulta anche chiaro che moltissimi documenti antichi sono stati copiati e ricopiati per secoli prima di giungere alla copia più antica in nostro possesso. Il manoscritto più antico del Nuovo Testamento, ha un intervallo di soli 25 anni dall'originale. In conclusione, basandoci sul numero di documenti disponibili e sull'intervallo fra l'originale e la copia più antica, risulta chiaro che il Nuovo Testamento è storicamente molto più attendibile degli scritti di qualsiasi altro autore sopra menzionato. Ma oltre all'evidenza
che proviene dai manoscritti, abbiamo anche le citazioni in testi e lettere dei
padri della Chiesa. Essi citano brani del Nuovo Testamento. Questa fonte esterna
garantisce ulteriore sostegno all'affidabilità storica del Nuovo Testamento.
In tutto il Nuovo Testamento, fra i 24.000 manoscritti ci sono solo circa 40 righe di testo (400 parole) che presentano delle variazioni, peraltro minime. Paragonato all'Iliade di Omero, con 643 copie disponibili, le linee varianti sono più di 700. In percentuale questo significa che i testo dell'Iliade è alterato al 5%, mentre il testo del NT è alterato in misura dello 0,5%. Le variazioni o gli errori del NT consistono essenzialmente in duplicazioni o errori d'ortografia e non incidono minimamente su alcuna dottrina fondamentale. Nessun altro libro al mondo presenta tali garanzie di qualità. Queste non sono le uniche informazioni sulla validità storica del Nuovo Testamento. Ci sono molti altri documenti che confermano la validità dei testi biblici. Negli ultimi 100 anni l'archeologia ha scoperto molti riferimenti a città, luoghi, popoli e nazioni descritti nella Bibbia.
A differenza del Nuovo Testamento, i manoscritti dell'Antico Testamento non sono così numerosi. La redazione dei libri dell'Antico Testamento è terminata attorno al 400 a.C. Prima della scoperta dei rotoli del Mar Morto la copia più antica risaliva al 900 d.C. Questo dava un intervallo di 1300 anni fra gli originali e la prima copia disponibile. Ciò significava che era affidabile quanto altri documenti dell'antichità (vedi tabella). Che cosa sono i rotoli del Mar Morto? Sono una serie di più di 40.000 manoscritti o frammenti, dei quali più di 500 provengono da libri dell'Antico Testamento. Fra questi si trova un manoscritto completo del profeta Isaia che risale circa al 125 a.C., cioè 1000 anni prima del più antico manoscritto noto fino ad allora. Il libro del profeta Isaia trovato presso il Mar Morto dimostra chiaramente la cura con la quale venivano trascritti i testi sacri. In pratica è identico all'odierna versione in ebraico antico in misura maggiore del 95%. Il 5% di variazioni è imputabile a variazioni ortografiche e sviste durante la copia. La storia degli ebrei ci spiega con quale cura gli scribi trascrivevano le Sacre Scritture. Essi credevano che le Sacre Scritture erano la Legge di Dio, perciò era necessario applicare la massima diligenza durante il processo di scrittura per preservare la Sua Parola. Fra il 2° e il 6° secolo d.C. i talmudisti usarono metodi di trascrizione molto severi. I rotoli per le sinagoghe dovevano essere scritti su pergamene speciali di animali puri. Ogni pergamena doveva contenere un determinato numero di colonne. Ogni colonna doveva avere fra 48 e 60 linee di testo della larghezza di 30 lettere. Perfino la spaziatura fra le consonanti, le sezioni e i vari libri era molto precisa. L'inchiostro doveva essere nero e preparato secondo una ricetta particolare. Lo scriba non poteva scostarsi in nessuna maniera dall'originale. Nessuna parola poteva essere scritta a memoria. Prima di iniziare a scrivere, lo scriba doveva lavarsi completamente e vestire l'abito giudaico. Doveva avere una cura molto particolare quando scriveva il nome di Dio; non poteva fermarsi nemmeno se un re si indirizzava a lui. A causa della grande attenzione con la quale venivano scritte le copie, i talmudisti erano certi che queste erano esatte. Essi distruggevano le copie più vecchie poiché temevano che danneggiandosi con l'età, era possibile interpretare male il loro contenuto. Ecco perché ci sono così pochi manoscritti. Dal 6° al 9° secolo d.C. anche i massoreti possedevano un complesso sistema per garantire che le copie erano accurate. Numeravano i versi, le parole e le lettere, e mediante combinazioni numeriche erano in grado di assicurare che la trascrizione del testo era fedele. Un'altra prova della validità dell'Antico Testamento proviene dal fatto che Gesù accettò quei testi e li citò frequentemente.
3. L'etica biblicaL'etica è lo stile di vita pratica di fronte al bene e al male. La Bibbia contiene le più elevate norme etiche che siano mai state insegnate da una religione. Ovunque siano arrivati dei veri cristiani, hanno portato con sé dei cambiamenti per il meglio. Sono loro che hanno abolito la schiavitù, che hanno migliorato le condizioni della donna e dei bambini, hanno costruito e fondato scuole, università, ospedali, opere di assistenza in molti settori Hanno contribuito a lenire le sofferenze umane e a elevare la dignità dell'uomo e della donna. La seguente tabella riporta quattro comandamenti che esprimono una parte della volontà di Dio. Per approfondire puoi leggere il discorso sulla montagna di Gesù.
4. Le profezie della BibbiaLe profezie della Bibbia sono il suo sigillo di garanzia! In questo campo la Bibbia è assolutamente unica. All'infuori del cristianesimo e del giudaismo, fondato sull'Antico Testamento, nessun'altra religione conosce la potenza della profezia. Nella Bibbia troviamo circa 2500 profezie; ben 2000 di esse si sono già adempiute, e le rimanenti 500 riguardano il futuro. Sacerdoti pagani, stregoni, indovini, astrologi, i vari Nostradamus, Dixon, Cayce, ecc. hanno affermato di essere in grado di predire il futuro, ma sovente le loro profezie non si avverano o sono errate (non va però dimenticato che Satana e i suoi angeli hanno una certa conoscenza, seppur limitata, degli avvenimenti, ed essa, rivelata al momento opportuno, può apparire come una forma di preveggenza). Ben diverse sono le profezie contenute nella Parola di Dio, la Bibbia. Esse si adempiono tutte precisamente e al tempo prestabilito, e nessuna di esse viene mai meno, poiché procedono da Dio, e Lui stesso veglia sulla Sua Parola per mandarla ad effetto (cfr. Geremia 1:12). Facciamo alcuni esempi. In 2 Re 20:12-18 si legge che il re Ezechia (8° secolo a.C.) mostrò agli ambasciatori di Babilonia tutti i suoi tesori. Il profeta Isaia gli profetizzò allora che quei tesori sarebbero stati portati a Babilonia. Dopo 200 anni questa profezia si avverò (6° secolo a.C.). Lo stesso profeta Isaia annunciò però la completa distruzione di Babilonia (Isaia 13:19-22), e questo in un periodo di grande splendore. Questa profezia era completamente incredibile, è come se oggi uno profetizzasse che la città di New York verrà distrutta e dimenticata. Ma questo è esattamente ciò che successe con Babilonia, e soltanto nel 19° secolo sono state riscoperte le sue rovine. Nei tempi antichi l'incarico di profeta in Israele era molto serio. Essere profeta significava parlare da parte di Dio. Quando il popolo seguiva la Legge, la pena per un falso profeta era la morte: "Il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte. Se tu dici in cuor tuo: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?' Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il Signore non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione. Tu non lo temere." (Deuteronomio 18:20-22). Quando, invece, il popolo non seguiva la Legge, il vero profeta di Dio rischiava la prigione o la morte perché il popolo non voleva ascoltarlo (vedi Ebrei 11:32-39). L'apostolo Pietro scrisse: "Abbiamo la parola profetica: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada che splende in luogo oscuro" (2 Pietro 1:19). Ci sono moltissimi altri esempi di profezie. Le più importanti riguardano le linee generali del piano di Dio per l'umanità. Un posto particolare è attribuito alle profezie su Gesù.
L'Antico Testamento contiene 60 profezie principali (più moltissime altre) che riguardano Gesù. OGNI SINGOLA PROFEZIA RIGUARDO ALLA PRIMA VENUTA DI GESÙ SI È ADEMPIUTA ALLA LETTERA. Come nessun'altra persona al mondo, la sua venuta, l'opera, e molti dettagli della sua vita, sono stati predetti molti secoli prima che Gesù venisse. Le profezie furono scritte nell'Antico Testamento dal 16° al 5° secolo a.C. e si realizzarono nel Nuovo Testamento, nel 1° secolo d.C. Ad esempio, il profeta
Daniele predisse intorno all'anno 538 a.C. (Daniele 9:24-27) che il Cristo, il
Salvatore e Principe promesso ad Israele, sarebbe venuto 483 anni dopo che l'Imperatore
persiano avesse concesso agli Israeliti l'autorizzazione a ricostruire Gerusalemme,
che allora giaceva in rovina. Ciò si adempì in maniera chiara, precisa
ed inequivocabile.
Altre profezie riguardano la nazione d'Israele (duecento anni fa nessuno al mondo avrebbe creduto che Israele sarebbe risorto), gli ebrei, gli "ultimi giorni", il ritorno di Gesù sulla terra, il Millennio e il Giudizio. Alcune di queste si stanno avverando sotto i nostri occhi!
5. La Bibbia trasforma le personeQuali cambiamenti avvengono nelle persone ad opera della parola di Dio? Ho già osservato direttamente che le persone che leggono la Bibbia con uno spirito aperto, vengono trasformate. Una lettrice mi riferì che suo marito aveva notato un cambiamento (positivo) nel suo carattere da quando aveva cominciato a leggere la parola di Dio. Puoi sperimentare personalmente la potenza delle parole di Dio. Ecco alcuni versetti a riguardo.
La causa della potenza della parola di Dio è lo Spirito di Dio, poiché è lui che ha ispirato direttamente gli autori biblici. Quando leggi la parola di Dio con un atteggiamento aperto, ti sottometti in un certo senso all'azione del Suo Spirito.
6. Alcune promesse dalla BibbiaLa Bibbia è un libro che comprende tutto: spazia dalla creazione dell'universo per giungere fino alla fine del mondo come lo conosciamo. Nessun altro libro è così completo. Esso parla anche del mondo invisibile, delle "forze" del bene e del male, di spiriti e di angeli. Una parte molto importante è dedicata alla storia dell'uomo: parte dalle sue origini, passa dalla sua ribellione, spiega che cosa è il perdono e come si può ottenere, aiuta a vivere riconciliati, e descrive il giudizio e il destino eterno dell'uomo. Nella tabella che segue sono riportate alcune delle sue promesse, in parte condizionali. Si tratta di promesse molto forti che vanno in parte anche oltre la vita terrena.
7. Altre informazioni sulla BibbiaEssa è suddivisa in 66 libri, 39 dei quali scritti prima della nascita di Gesù Cristo (Antico Testamento) e i rimanenti 27 (Nuovo Testamento) dopo la sua risurrezione e ascensione al cielo. Gli insegnamenti e i miracoli di Gesù vengono descritti da quattro testimoni nei quattro vangeli. La Bibbia contiene storia, cronache, poesia, profezia, insegnamenti ed esortazioni, e perfino alcune nozioni scientifiche. Questi contenuti talvolta sono intrecciati. Dopo aver descritto la creazione dei cieli e della terra essa narra come Dio ha formato tutti gli esseri viventi, racconta la storia dell'umanità a partire dal primo uomo, e poi si concentra su Israele e sul Messia. Descrive come sarà il mondo al ritorno di Gesù e infine parla del Giudizio e della creazione di nuovi cieli e nuova terra.
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