"Quando
i credenti torneranno alla preghiera con l'anima assetata di Dio e
nella preghiera riusciranno a perdere il concetto del tempo e dei
loro interessi umani per trovare quello del proprio bisogno spirituale,
il risveglio risorgerà e risorgerà potente." --
Roberto
Bracco
-
Watchman
Nee (1903-1972), fedele servitore di Cristo Gesù, nacque a Foochow
(Cina) nel 1903. Desiderando un figlio, sua madre aveva pregato il Signore, dicendo:
"Se avrò un figlio, lo donerò a Te".
Nee fu uno studente eccezionale e tra i migliori della scuola dalle elementari
fino al college. Fin dalla sua giovinezza fu profondamente risoluto a servire
il Signore pienamente.
Egli non frequentò scuole teologiche o istituti biblici, eppure acquisì
una profonda conoscenza dell'opera di Dio, di Cristo, dello Spirito Santo, e della
chiesa. Perfezionò tale conoscenza studiando gli scritti di uomini e donne
devoti, da T. Austin-Sparks a C.H. Mackintosh, e nei primi anni ricevè
edificazione e aiuto da Margaret E. Barber, un'ex missionaria anglicana.
Watchman Nee fondò una missione in Cina (China Inland Mission), dove, nonostante
i turbamenti politici del paese, sorsero circa 400 chiese. Un giovane credente,
Witness Lee, divenne il suo più stretto collaboratore, e andò a
Taiwan a continuare il suo ministero per la chiesa.
Nel 1952 Watchman Nee fu arrestato dai comunisti nella Cina popolare per essersi
rifiutato di smettere di predicare Cristo.
Morì nel 1972, dopo 20 anni di prigionia, scegliendo di rimanere fedele
a Cristo a costo della vita. Prima della sua morte, lasciò una nota scritta
per testimoniare della verità: "Cristo è il Figlio di Dio che
morì per la redenzione dei peccatori e risorse dopo tre giorni. Questa
è la più grande verità nell'universo. Muoio a causa della
mia fede in Cristo. Watchman Nee."
(ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.watchmannee.org).
- Dwight
L. Moody (1837-1899), fu potentemente usato dal Signore
per cambiare la vita di milioni di persone in America, in Europa e
in altre parti del mondo. Moody parlò di una meravigliosa esperienza
avuta col Signore dicendo che, come l'apostolo Paolo, non aveva parole per descriverla:
"Ebbi una tale rivelazione del Suo amore che dovetti chiedere
a Dio di fermare la Sua mano". Come risultato della sua consacrazione
al Signore, folle di decine di migliaia di persone venivano ad ascoltarlo
predicare. R.A. Torrey, nel suo libro "Perchè
Dio usò D.L. Moody", lo definisce: completamente
arreso a Dio, uomo
di preghiera, zelante nello studio della Parola di Dio, umile, libero
dall'amore per il denaro, avente un'amore consumante per i perduti,
unto con potenza dal Signore (potete leggere la biografia completa
in inglese cliccando
qui).
-
Charles
Haddon Spurgeon
(1834-1892), notissimo predicatore battista, inglese. Pastore del Metropolitan
Tabernacle dal 1861 fino alla sua morte, fondò una scuola di studio per
pastori (1856), delle chiese, un orfanotrofio (1867), e fu editore del mensile
"Sword and Towel". Predicò a decine di migliaia di persone
in diverse occasioni, e la sua chiesa fu frequentata per oltre 40 anni, tutte
le domeniche, da migliaia di persone accorse ad ascoltare i suoi sermoni. Spurgeon
denunciò apertamente e con sincerità gli errori della chiesa ufficiale
e quelli della chiesa battista stessa; ardente evangelista, deplorò il
comune modo di vivere e di criticare gli insegnamenti della Bibbia (ulteriori
informazioni sono disponibili sul sito www.spurgeon.org).
Spurgeon raccontò così la sua conversione:
"Dove sarei a quest'ora se per la grazia di Dio, una tempesta di neve non
mi avesse costretto una domenica a cercare rifugio in un locale di raduno cristiano
evangelico?
Date le condizioni del tempo, nel locale vi sarà stata al massimo una dozzina
di persone. Persino il pastore non era potuto venire. Un uomo semplice salì
sul pulpito per sostituirlo. Dopo aver letto alcuni versetti nel profeta Isaia,
aggiunse: Miei cari amici, queste parole del Signore sono chiare: Volgetevi a
me! Questo non richiede un grosso sforzo. Non occorre aver fatto degli studi né
è richiesto di fare grandi fatiche. Gesù vi dice: 'Guardatemi inchiodato
sulla croce. Guardate, sono morto, e sepolto. Guardate ancora, sono risuscitato,
elevato in cielo e seduto alla destra di Dio'.
Dopo una decina di minuti, quell'uomo non ebbe più altro da dire. Fu allora
che notò la mia presenza. Proseguì allora con tono diretto a me:
'Giovanotto, lei mi sembra molto infelice'. Infatti lo ero. 'Senza Gesù
Cristo, lei lo sarà sempre, sia nella vita che nella morte'. Poco per volta
capii. Lungi dall'essere confuso da quella interpellanza così personale,
e senza disprezzare per la mancanza di eloquenza l'improvvisato predicatore, quella
sera trovai ciò che mi mancava: Gesù, il Salvatore; da allora Egli
è entrato nella mia vita".
-
George
Whitefield (1714-1770), uno dei più noti predicatori inglesi
del 1700, predicò con coraggio la pura parola di Dio in molti paesi, a
tutti, senza distinzioni denominazionali, nei locali e all'aperto, tutti i giorni
dell'anno fino alla sua morte. Non fu accolto in diverse chiese perché lo
ritenevano un fanatico e un predicatore scomodo; tuttavia egli continuò
ad annunciare l'evangelo all'aperto per tutta la sua vita, raggiungendo immensi
auditori anche in Scozia, in America e nel Galles.
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