La
moglie di Caino
tratto
da uno scritto di Roberto
Bracco
(testo
di riferimento: Genesi 5:17)
INTRODUZIONE
Questo argomento,
come tanti altri, presentati dalla Bibbia, può essere considerato
fra quelli che debbono essere lasciati "nelle mani di Dio"
perché non riguardano direttamente la dottrina cristiana e
non portano nessuna luce sull'opera della salvezza compiuta da
Cristo.
Iddio ci ha chiaramente detto nella Bibbia che "quel che è
rivelato è per noi... e quel che è occulto è
per il Signore". Noi non possiamo comprendere tutto e perciò
Iddio non ci dice tutto, ma vuole che noi lo seguiamo fiduciosamente
fino al giorno che "Lo vedremo come Egli è"
e che "conosceremo appieno".
Nel cielo avremo la spiegazione delle cose più misteriose e
dei fatti più straordinari e riceveremo luce sui misteri più
profondi e sulle verità più oscure.
Oggi dobbiamo seguire Iddio nella certezza che "Egli può
fare tutto" e che tutto quello che è scritto nella
Sua parola è verità. Gli uomini possono combattere la
parola di Dio e possono anche cercare di farla apparire assurda e
ridicola; ma noi dobbiamo rimanere saldi nella convinzione che tutto
quello che è contenuto nella Bibbia è verità.
Noi non pretendiamo e non vogliamo, perciò, chiarire "in
maniera sicura e definitiva" il problema della moglie di Caino,
ma vogliamo soltanto dimostrare che non è affatto vero che
su questo problema la Bibbia asserisce delle cose assurde, ridicole
od immorali.
CAINO POTEVA TROVARE UNA MOGLIE?
In questo
episodio biblico non c'è nulla di assurdo e coloro che
affermano che Caino "non poteva trovare moglie" perché
non c'erano altre creature sulla terra, dimostrano di non leggere
attentamente la Bibbia. Noi, ripetiamo, non vogliamo spiegare una
cosa che ci sarà spiegata un giorno chiaramente da Dio, ma
vogliamo però sottolineare alcune dichiarazioni della Bibbia
che ci dimostrano che questo fatto non è incredibile e non
è ridicolo.
Il capitolo IV della Genesi ci parla della nascita di Caino, di Abele
e di Set; Adamo ed Eva sono stati espulsi dal giardino di Dio ed hanno
iniziata la loro vita coniugale in mezzo alle nuove circostanze: nascono
i primi due figliuoli. A questo punto, per chiarire il problema, dobbiamo
porci delle domande: Quanti anni aveva Adamo alla nascita di Caino?
Quanti anni passano fra la nascita di Caino e quella di Set? Set è
il terzo figlio di Adamo oppure è semplicemente un figlio concesso
da Dio per sostituire l'amato Abele?
Sono tutte domande che dimostrano da quanti punti di vista può
essere considerato il problema.
Adamo aveva 130 anni quando nacque Set, ma quanti anni aveva quando
nacque Caino?
Noi non sappiamo neanche se Iddio incomincia a contare gli anni di
Adamo dal giorno che fu creato o piuttosto dal giorno che fu espulso
dal giardino di Eden e che quindi fu sottoposto al valore degli anni
e del tempo. Anche questo punto ha il suo valore perché se
gli anni di Adamo incominciano, nel pensiero di Dio, da quando esce
da Eden, Caino può essere nato quando suo padre aveva soltanto
uno o due anni, cioè quando suo padre aveva vissuto soltanto
uno o due anni fuori del giardino; se invece i 130 anni che Adamo
aveva alla nascita di Set erano tanti dal giorno che fu creato, Caino
può aver visto la luce quando suo padre aveva forse 65 anni.
Parliamo di 65 anni perché altri patriarchi antidiluviani hanno
avuto il loro primo figliolo a quell'età. Comunque, dalla
nascita di Caino alla nascita di Set può essere trascorso un
lungo o lunghissimo periodo di tempo e in questo lunghissimo periodo
di tempo Adamo può avere avuto figliuoli e figliuole in numero
notevole.
Alcuni critici affermano che tutti i figliuoli di Adamo sono nati
"dopo" Set e perciò non esistevano quando Caino fuggì
lontano dai suoi genitori per cercare moglie.
Questo non è chiaramente detto dalla Bibbia perché se
essa ci parla di quello che avvenne dopo Set, non ci parla di quello
che avvenne dopo Caino. Infatti così leggiamo nella Genesi:
"Adamo dopo aver vissuto centotrent'anni generò
un figliuolo alla sua somiglianza, secondo la sua immagine e gli pose
nome Set... il tempo che visse Adamo dopo ch'ebbe generato
Set, fu ottocento anni e generò figliuoli e figliuole".
Nulla ci autorizza a pensare che dopo Caino ed Abele, Adamo non generò
figliuoli e figliuole. Anzi entro il lungo spazio di tempo che poteva
esserci e che certamente ci fu fra la nascita di Caino e quella di
Set potevano nascere forse due o tre generazioni.
Il fatto che Set venga presentato come la "sostituzione"
di Abele ed il fatto che egli venga incluso nella genealogia come
il "primogenito" non dicono affatto che egli sia stato il
terzo figlio di Adamo.
Consideriamo infatti la cosa alla luce della Scrittura: Caino era
il primogenito, ma Abele era l'amato da Dio; Caino, roso dall'invidia
e vinto dal peccato, uccide Abele cioè uccide colui sul quale
Iddio aveva posato il Suo occhio. Abele non è più il
pellegrino del cielo, come lo chiamerà più tardi un
grande cristiano, è scomparso dal mondo e Iddio vuol suscitare
uno che prenda il suo posto e fa nascere Set colui dal quale
viene Enos capostipite di un "popolo del Signore"
(Genesi 4:26).
Questo non ci dice affatto che Set è il vero "primogenito"
e che è nato subito dopo Caino ed Abele anzi sembra dirci esattamente
il contrario. Adamo poteva avere figliuoli, figliuole e nipoti quando
Iddio gli fece nascere "un uomo secondo il piano divino"
che doveva essere considerato il vero capostipite, il vero primogenito
di un popolo di Dio.
Non avvenne così anche nella storia di Giacobbe? Ruben il "primogenito"
fu riprovato per il peccato commesso contro Dio e contro il padre,
ed un altro figliuolo prese il posto di primogenito e questo figliuolo
fu Giuseppe undicesimo figliuolo maschio di Giacobbe.
La Scrittura molte volte ci mostra che i "primogeniti" di
Dio non sono sempre quelli che lo sono per nascita, ma sono quelli
che lo sono per elevazione e le storie di Davide, di Efraim, di Salomone,
di Giacobbe, dei leviti ci illustrano chiaramente questa verità.
Sono storie che ci mostrano che l'elezione di Dio non è
legata all'età: i primogeniti vengono ignorati o posti
da una parte e altri, nati dopo, prendono il loro posto nel piano
e nella benedizione di Dio.
Quindi alla fuga di Caino potevano esserci sparsi, nei dintorni del
paese, numerosi discendenti di Adamo raggruppati in colonie o famiglie
ed infatti alla nascita di Enos, avvenuta 105 anni dopo quella di
Set, suo padre, gli uomini già numerosi nel mondo, si separarono
in due distinti popoli: uno profano ed uno religioso; uno di Dio ed
uno estraneo a Dio.
Ci sembra quindi che non esistano elementi validi per dichiarare che
la storia di Caino è assurda e storicamente imprecisa; ma esaminiamo
ora se può essere considerata immorale. Infatti, i critici,
irriducibili ed ostinati, affermano che se Caino ha potuto trovare
una moglie, l'ha potuta trovare soltanto nel numero delle sue
sorelle e quindi ha compiuto un atto incestuoso condannato e condannabile.
Prima di ogni cosa vogliamo far notare che si potrebbe allora spostare
il problema anche più avanti e portarlo addirittura ad Adamo
perché anche Adamo ha avuto una moglie che non veniva da altro
popolo o da altra famiglia, ma dalla sua stessa carne; una moglie
cioè che era più che sorella o parente.
Se Adamo poteva avere una moglie della sua stessa carne vuol dire
che Iddio riteneva sana e morale questa relazione matrimoniale.
Che cos'è infatti la morale? La morale è semplicemente
una legge della società umana o per la società umana.
E' cioè una legge formulata dagli uomini per la società
o una legge formulata da Dio per gli uomini. L'immoralità
si verifica soltanto quando c'è la trasgressione della
legge perché il "peccato è la trasgressione
della legge". Se non c'è legge non ci può
essere trasgressione della legge.
Ebbene che cosa c'insegna la Bibbia a questo riguardo? C'insegna
chiaramente che Iddio ha dato la sua legge o ha rivelato la sua volontà
in ragione delle condizioni degli uomini. Non quello che è
proibito oggi è stato sempre proibito e non quello che gli
uomini devono fare oggi dovevano fare ieri. Basta ricordare le parole
di Gesù: "Fu detto dagli antichi: Non commettere adulterio...
ma io vi dico che chi solo riguarda una donna...". Sono parole
che ci parlano di una legge che si sviluppa, che si perfeziona; Iddio
chiede di più perché sa di poter chiedere di più.
Egli ha tollerato, ha permesso, ha considerato le circostanze e le condizioni
di ieri, ma col mutamento delle cose compie anche il completamento della legge.
Tutti ricordiamo la disputa sostenuta da Gesù, intorno al divorzio.
Gli oppositori del Maestro si facevano forti di una legge data da
un legislatore inviato da Dio: "Perché Mosè
permise il divorzio?" "Per la durezza dei vostri cuori..."
rispose Gesù e con questa risposta fece chiaramente comprendere
che la legge data da Mosè "rendeva morale" un atto
del quale gli israeliti, in quell'epoca, non erano capaci di
fare a meno.
Possiamo forse concludere che questo metodo di Dio rappresenta un
compromesso della verità e che Iddio stesso muta e si cambia
secondo le esigenze degli uomini? No, possiamo soltanto dire che Colui
che è il Legislatore perfetto e la Giustizia assoluta chiede
agli individui ed ai popoli soltanto quello che essi possono dare
e fare. Ogni individuo ed ogni popolo ha una responsabilità
propria che è in relazione alla luce, alla legge e alla forza
che possiede davanti a Dio.
Noi non siamo esaminati da Dio sul metro della legge degli antichi
e gli antichi non sono esaminati in base alla legge che possediamo
noi; ognuno deve rispondere personalmente a Dio.
Quindi, Abramo, che sposa Sara, figliuola di suo padre (Gen. 20:12);
o Nahor che prese in moglie Milca, figliuola di suo fratello (Gen.
11:29), possono essere considerati uguali a Caino che forse prese
in moglie una sua nipote od una sua sorella. I matrimoni fra consanguinei
condannati oggi dalla legge morale, erano resi necessari, all'epoca
primitiva, dalla particolare condizione della nascente umanità
che faceva capo ad una sola coppia di coniugi e quindi voler fare
appunti di puritanesimo sembra almeno puerile perché anche
in opposizione con ogni conclusione logica e storica.
Caino poteva facilmente trovare moglie perché la Bibbia non
esclude affatto l'esistenza di una figliolanza di Adamo, successiva
a Caino stesso e precedente a Set e Caino poteva anche contrarre un
matrimonio con donna consanguinea perché a quell'epoca
non esisteva rivelazione o legge che rendesse quell'atto - necessario
allo sviluppo della specie umana - riprovevole od immorale.