Il cammino cristiano




La chiesa cattolica a confronto con la Bibbia

da uno scritto di Claudia Guiati

 

Questo breve esame delle dottrine cattoliche a confronto con il Cristianesimo insegnato dalla Parola di Dio ha lo scopo di fare riflettere ognuno di noi, e soprattutto quanti con sincerità appartengono alla chiesa cattolica. Questa esposizione, con tutti i suoi limiti di concisione, vuole risvegliare l'interesse per la conoscenza della Bibbia nel cuore dei praticanti sinceri di questa religione secolare, affinché conoscano la verità e la salvezza che sono in Gesù Cristo.


Le preghiere liturgiche

325 d.C. - prima formulazione del Credo cattolico
4° sec. d.C. - si comincia a praticare il segno della croce
11° sec. d.C. - l'Ave Maria diventa una preghiera rituale
1090 d.C. - Pietro l'Eremita introduce l'uso del rosario in grani per la ripetizione delle preghiere
16° sec. - il finale “Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori ora e nell'ora della nostra morte” viene aggiunto all'Ave Maria

… e la Bibbia?

La Bibbia afferma che Dio deplora le preghiere che non sorgono spontaneamente dal cuore, quelle che vengono ripetute o vengono recitate nel quadro di un servizio religioso.

“Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini.”
(Isaia 29:13)

Gesù disse: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.”
(Matteo 6:7)


I preti

3° sec. d.C. - la parola “prete” viene usata per la prima volta per indicare un ministro di culto
500 d.C. - il termine “papa” viene riservato al vescovo di Roma
500 d.C. - appaiono i vestiti ecclesiastici, resti dell'antico costume sacerdotale del paganesimo romano
1563 d.C. - il concilio di Trento condanna la dottrina Biblica, secondo la quale tutti i credenti sono sacerdoti nel nuovo patto

… e la Bibbia?

La Bibbia afferma che tutti i veri credenti sono sacerdoti in Cristo: “A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”
(Apocalisse 1:5-6)

Inoltre Gesù ha detto: “Ma voi non vi fate chiamare "Maestro"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore.Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.”
(Matteo 23:8-12)


Luoghi e oggetti di culto

4° secolo - si comincia ad usare l'incenso durante il culto, e l'acqua benedetta
4° secolo - Paolino, vescovo di Nola introduce il culto delle immagini e delle statue nelle chiese
600 d.C. - culto in lingua latina che diventa la lingua liturgica
600 d.C. - inizia il “culto dei luoghi” ed il pellegrinaggio alle tombe dei martiri, ed il “culto delle reliquie”
11° sec. d.C. - si inizia ad usare un altare per la celebrazione della messa
12° sec. d.C. - viene adottato ufficialmente il rosario di origine musulmana o buddista

… e la Bibbia?

La Bibbia insegna a non adorare le immagini e le statue: “Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.”
(Esodo 20:2-4)

Gesù disse: “Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».
(Giovanni 4:23-24)

("in spirito", ossia sotto la guida dello Spirito Santo, e "in verità", ossia sotto la guida della Parola di Dio, che è verità, Giov. 17:17)

“Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; e non è servito dalle mani dell'uomo.”
(Atti 17:24)

…tutto il resto è idolatria!


Culto della Madonna

374 d.C. - Epifano dichiara Maria perpetuamente vergine
4° sec. d.C. - si sviluppa il culto della Vergine
431 d.C. - al concilio di Efeso, Maria viene dichiarata Madre di Dio. È l'adattamento cattolico del culto mitologico della dea Diana
500 d.C. - prima festa in onore di Maria
1160 d.C. - per la prima volta compare l'idea dell'immacolata concezione
1477 d.C. - Sisto IV ufficializza l'immacolata concezione di Maria
1891 - Leone XIII istituisce la vergine mediatrice: si può arrivare a Cristo solo per mezzo di sua madre
1943 - Pio XII dichiara Maria co-redentrice con Gesù (partecipa all'espiazione dei peccati degli uomini con Gesù)
1946 - “Santa Maria di Fatima” viene incoronata regina del mondo
1968 - Paolo VI riconferma la co-redenzione di Maria
1986 - Giovanni Paolo II consacra il mondo a Maria di Fatima

… e la Bibbia?

Nessun versetto della Bibbia afferma che bisogna rendere un culto a Maria.

Anzi, Gesù non la chiama mai “madre”, ma semplicemente “donna”:
“Gesù le disse: Che c'è fra me e te, o donna?”
(Giovanni 2:4)

“Dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse: «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»”
(Luca 11:27-28)

Maria stessa non pretese mai adorazione, anzi disse: "Fate tutto quel che vi dirà [Gesù]" (Giovanni 2:5).

Non possiamo dunque rendere alcuna forma di culto a Maria, in quanto solo Dio è degno della nostra lode e adorazione:

“Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto".
(Matteo 4:10)

Maria non può essere co-redentrice con Gesù in quanto la Bibbia afferma:

“C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,
che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo.”
(1 Timoteo 2:5-6)

Gesù disse:

“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
(Giovanni 14:6)

La Bibbia afferma che non si può essere salvati per mezzo di Maria:

“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”
(Atti 4:12)

Per quanto riguarda la "perpetua verginità" di Maria, la Bibbia afferma:

“Giuseppe… prese con sé sua moglie; e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.”
(Matteo 1:24-25)

La Bibbia nega anche l'immacolata concezione:

Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”
(Romani 3:23-24)

Dunque come tutti anche Maria è nata nel peccato. Infatti in Luca 1:47 ella riconosce Dio come suo personale Salvatore: anche lei aveva bisogno di essere salvata: “L'anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore.”


La salvezza per mezzo delle opere

1563 d.C. - il concilio di Trento afferma ufficialmente che la salvezza dell'anima si ottiene per mezzo delle opere buone e non per la sola fede in Cristo

… e la Bibbia?

Contrariamente all'opinione largamente diffusa, dovuta all'influenza di tutte le religioni, l'uomo non è salvato per mezzo delle opere. Le opere non sono né il fondamento né un ingrediente più o meno essenziale della salvezza, ma sono soltanto i frutti che nascono spontaneamente da un'anima già salvata per sola grazia e fede nell'opera del Signore Gesù.

La Bibbia afferma categoricamente che la salvezza è interamente per grazia:

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.”
(Efesini 2:8-9)

Siamo resi giusti davanti a Dio non per delle opere buone, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo:

“Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.”
(Romani 5:1-2)

La salvezza di Dio è un dono gratuito, e non qualcosa da conquistare con dei meriti o degli sforzi personali:

“Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.”
(Romani 6:23)

“Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”
(Romani 10:9-10)


Conclusione

Queste sono solo le più importanti dottrine del Cattolicesimo Romano, che come abbiamo visto sono molto diverse dagli insegnamenti che il Signore ci ha dato nella sua Parola. Sarebbe interessante parlare anche della "transustanziazione", del "papato", della proibizione della lettura della Bibbia per secoli, del celibato dei preti, della Controriforma con le sue persecuzioni, e delle tante altre dottrine non bibliche insegnate dal Cattolicesimo Romano.

Ma credo che, se hai letto fino in fondo questa serie di accostamenti tra le dottrine del Cattolicesimo Romano e la Parola di Dio, tu abbia nel cuore il desiderio di verità: la sola cosa da fare è leggere la tua Bibbia e chiedere con sincerità a Dio di riverlarti il Suo pensiero e la salvezza che ti offre in Cristo Gesù... e Lui lo farà, perché ti ama!


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