Il
Concilio di Trento: canoni sulla giustificazione
Quelli che seguono
sono i canoni più significativi con i quali il Concilio di Trento (1545-1563)
si espresse sulla dottrina della giustificazione. Queste e le altre posizioni
dottrinali del Concilio sono ancora oggi accettate dalla chiesa Cattolica Romana.
In ogni canone, il
Concilio utilizza la parola "anatema", indicando così che chiunque
non è d'accordo con le sue dichiarazioni è - secondo la chiesa Cattolica
- maledetto da Dio, non può far parte della Chiesa, e dunque non è
salvato.
Ma le affermazioni
della chiesa Cattolica sono ancora una volta in contrasto con quelle della Bibbia.
Leggiamo:
CANONE 9: "Se qualcuno afferma che lempio
è giustificato dalla sola fede, cosí da intendere che non si richieda
nientaltro con cui cooperare al conseguimento della grazia della giustificazione
e che in nessun modo è necessario che egli si prepari e si disponga con
un atto della sua volontà: sia anàtema."
La
Bibbia invece dichiara:
A. "Mediante
le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a Lui; infatti la
legge dà soltanto la conoscenza del peccato" (Rom. 3:20)
B. "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati
gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo
Gesù" (Rom. 3:23-24)
C. "L'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge"
(Rom. 3:28)
D. "Infatti, che dice la Scrittura? 'Abraamo credette a Dio e ciò
gli fu messo in conto come giustizia'" (Rom. 4:3)
E. "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù
Cristo, nostro Signore" (Rom. 5:1)
F. "Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede;
e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù
di opere affinché nessuno se ne vanti" (Ef. 2:8-9)
G. "Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua
misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello
Spirito Santo" (Tito 3:5).
CANONE 12: "Se qualcuno afferma che
la fede giustificante non è altro che la fiducia nella divina misericordia,
che rimette i peccati a motivo del Cristo, o che questa fiducia sola giustifica:
sia anàtema."
La
Bibbia invece dichiara:
A. "A
tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di
Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giov. 1:12)
B. "L'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge"
(Rom. 3:28)
C. "Infatti, che dice la Scrittura? 'Abraamo credette a Dio e ciò
gli fu messo in conto come giustizia'" (Rom. 4:3)
D. "Egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si
avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro. Infatti
a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato,
separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli; il quale non ha ogni
giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per
i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo
una volta per sempre quando ha offerto sé stesso" (Ebr. 7:25-27)
E. "È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne
vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere
di custodire il mio deposito fino a quel giorno" (2 Tim. 1:12).
CANONE 14: "Se qualcuno afferma che
luomo è assolto dai peccati e giustificato per il fatto che egli
crede con certezza di essere assolto e giustificato, o che nessuno è realmente
giustificato, se non colui che crede di essere giustificato, e che lassoluzione
e la giustificazione venga operata per questa sola fede: sia anàtema."
La
Bibbia invece dichiara:
A. "Infatti,
che dice la Scrittura? 'Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto
come giustizia'" (Rom. 4:3)
B. "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù
Cristo, nostro Signore" (Rom. 5:1).
CANONE 24: "Se qualcuno afferma che
la giustizia ricevuta non viene conservata ed anche aumentata dinanzi a Dio con
le opere buone, ma che queste sono solo frutto e segno della giustificazione conseguita,
e non anche causa del suo aumento: sia anàtema."
La
Bibbia invece dichiara:
A. "O
Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo
è stato rappresentato crocifisso? Questo soltanto desidero sapere da voi:
avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione
della fede? Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito,
volete ora raggiungere la perfezione con la carne?" (Gal. 3:1-3)
B. "Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi
e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù" (Gal.
5:1, cfr. Giac. 2:10).
CANONE 30: "Se qualcuno afferma che
dopo aver ricevuto la grazia della giustificazione, a qualsiasi peccatore pentito
viene rimessa la colpa e cancellato il debito della pena eterna in modo tale che
non gli rimanga alcun debito di pena temporale da scontare sia in questo mondo
sia nel futuro in purgatorio, prima che possa essergli aperto lingresso
al regno dei cieli: sia anàtema."
La
Bibbia invece dichiara:
A. "Giustificati
dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro
Signore" (Rom. 5:1)
B. "Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra
carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati;
egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano,
e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce" (Col. 2:13-14).
Si vedano anche:
I documenti presenti
su questo sito possono essere fatti circolare liberamente, purché senza
ricarichi. I documenti sono distribuiti come freeware e restano di proprietà
dei loro rispettivi autori.
|