Il cammino cristiano




Celtismo e magia cerimoniale: la Society of Inner Light

 

Nell’ambito della magia cerimoniale moderna emergono spesso riferimenti celtici, ma un gruppo merita di essere segnalato in quanto tali riferimenti diventano cruciali: la Society of Inner Light, un movimento assai discreto e riservato che conta però aderenti italiani anche nell’area milanese.

Theodore William Carte Moriarty (1873-1923), educato come cattolico e in seguito asceso ai più alti gradi della massoneria, guida nei primi anni del XX secolo a Londra una cerchia piccola ma attiva di discepoli che lo considerano appartenente a un misterioso Ordine, di natura più che umana. Uno dei simboli della scuola di Moriarty - un caduceo a tre spire - simboleggia, nella mente dei suoi seguaci, l’incontro fra tre scuole spirituali di cui il suo insegnamento costituirebbe una sintesi (anche se sembra che egli non abbia formalmente fatto parte di nessuna delle tre): la Società Teosofica, l’Ordine Ermetico della Golden Dawn e la Società Ermetica di Anna Bonus Kingsford (1846-1888), quest’ultima fondatrice all’interno della Teosofia di una "Loggia Ermetica della Società Teosofica" destinata a riunire i teosofi interessati all’"esoterismo cristiano" - o meglio a una presentazione della Teosofia in termini cristianeggianti - che tuttavia, a poco a poco, si distacca dalla società fondata da Madame Helena Blavatsky (1831-1891) per divenire, semplicemente, la Società Ermetica.

Nel 1923, molti anni dopo la sua morte, è fondata a Londra una Loggia Mistica Cristiana della Società Teosofica che ha molto in comune con la vecchia Loggia Ermetica della Kingsford. La fondatrice della "Loggia Mistica Cristiana" è venuta alla Società Teosofica dopo una serie di "visioni", fa parte del circolo dei discepoli di Moriarty e - negli stessi anni, seguendo il simbolo del caduceo moriartiano - frequenta anche la Golden Dawn. Il suo nome è Violet Firth, ma il mondo esoterico è destinato a conoscerla come Dion Fortune (1890-1946), in un certo senso - come è stato più volte notato - la risposta femminile all'occultista inglese Aleister Crowley. Violet Mary Firth porta il cognome famoso di una famiglia di magnati dell’acciaio di Sheffield e si appassiona già in giovane età alla psicoanalisi, diventando a ventitré anni una delle analiste meglio pagate di Londra. Da un interesse giovanile per la Christian Science, trasmessole dalla madre, passa, negli anni immediatamente precedenti la guerra, ai contatti con la Società Teosofica, non del tutto infrequenti in ambiente psicoanalitico. A vent’anni avrebbe anche avuto una esperienza sgradevole con una donna che avrebbe cercato di "controllarla" magicamente, provocandole una serie di danni psichici ma inducendola anche a imparare come difendersi in futuro. Diventa poi una delle discepole piu entusiaste di Moriarty, di cui piu tardi avrebbe dato un ritratto nei suoi romanzi nella figura del dottor Taverner. L’insegnamento di Moriarty ruota intorno a una sorta di pseudocristianesimo atlantideo - e celtico -, che dà grande importanza ai misteri di Atlantide e alla continua apparizione nella storia di incarnazioni del "principio-Cristo" (non il Cristo della Bibbia) - talora accompagnato da un principio femminile (Iside) -, ciascuno con i suoi sacerdoti e sacerdotesse all’interno di una cosmologia fondamentalmente gnostica che gli allievi di Moriarty raccolgono nel 1923 (l’anno della sua morte) nel volume a circolazione privata Aforismi della Creazione e Principi Cosmici, che è la base della Dottrina cosmica di Dion Fortune.
Già prima della morte di Moriarty - mentre mantiene i contatti con la Società Teosofica - Violet Firth è iniziata, nel 1919, nel tempio londinese Alpha et Omega della Golden Dawn, dove assume il motto e nome iniziatico da cui ricava lo pseudonimo Dion Fortune. Espulsa dalla Golden Dawn nel 1924 per avere asseritamente rivelato segreti dell’ordine nella sua Filosofia esoterica, comincia a ricevere rivelazioni da diversi "maestri" defunti. Nel 1927 Dion Fortune sposa il medico Thomas Penry Evans (1892-1959), che porta nel gruppo interessi e tendenze di tipo celtico-pagano.
Nel 1928 la "Loggia Mistica Cristiana" della Società Teosofica diventa la Community (poi Fraternity, quindi Society) of the Inner Light, con un centro a Londra e uno a Glastonbury. Negli anni formativi dell’organizzazione (1928-1938) Dion Fortune pubblica gran parte dei suoi insegnamenti in forma di romanzi. In questo periodo vive - con il marito e alcuni discepoli - esperienze di invocazione e di evocazione magica, in cui ritrova vite passate ad Atlantide o nell’Inghilterra celtica ed evoca maestri e divinità. Intorno al 1935 - l’anno in cui pubblica La cabala mistica, da molti considerata il suo capolavoro - comincia a officiare nella ex-chiesa presbiteriana del Belfry i "riti di Iside" descritti più tardi in forma letteraria nel romanzo Moon Magic.

Con l’inizio della Seconda guerra mondiale, Dion e il suo ordine perdono alcuni dei membri principali. Nel 1932 Dion era riuscita a interessare alle attività del suo movimento magico Christine Campbell Thomson (1897-1985) che la rappresentava come agente letterario dal 1926. Sembra che Dion abbia per tempo notato una certa simpatia fra suo marito Thomas e Christine, e che questa osservazione non sia stata estranea alla sua decisione di indurre la nuova allieva a compiere le sue operazioni magiche piuttosto in coppia con il colonnello Charles Richard Foster Seymour (1880-1943). Nonostante queste precauzioni, Thomas Penry Evans lascerà comunque Dion Fortune (e la Società) nel 1939 per sposare una collega in medicina del tutto disinteressata alla magia. Non manca chi ha sostenuto che la stessa Dion Fortune avesse capacità magiche più teoriche che pratiche, e che sia il marito Evans sia Seymour siano rimasti delusi dal "lavoro" pratico con lei. È certo, in ogni caso, che Seymour trova in Christine una partner magica assolutamente congeniale. Dion non apprezza l’eccessiva indipendenza di Seymour e di Christine (i quali costituiscono un gruppo divenuto apertamente scismatico durante guerra, che si ricollega a una delle fazioni rimaste in vita della Golden Dawn), e, negli ultimi anni della sua vita, ritorna a una visione "cristianeggiante" dell’esoterismo (che aveva trascurato sotto l’influenza del marito), per quanto "celtica" e reincarnazionista. Tra le sue visioni comincia ad apparire anche la Vergine Maria. Mentre Seymour si pone, con alcune conferenze sulla rinascita pagana, fra i precursori della neo-stregoneria contemporanea, Dion Fortune sembra tornare alla tradizione di Anna Kingsford. Il fatto che qualche esponente politico, militare e perfino ecclesiastico britannico si sia interessato a questi esperimenti - come sembra confermato da documenti emersi recentemente - può destare sorpresa: ma non bisogna dimenticare che, negli stessi anni, i maghi del nazional-socialismo conducevano esattamente, sull’altro fronte, la stessa battaglia. Gli ultimi anni di Dion Fortune - che cerca di tenere viva e anzi di rilanciare la Società della Luce Interiore - sono crepuscolari: molto ingrassata, vestita in modo bizzarro, al centro dell’adorazione di seguaci che non hanno forse il valore di quelli degli anni 1930, è descritta da più di un visitatore come una figura in declino. Muore pressoché improvvisamente, di leucemia, nel 1946. Altri seguaci avevano deciso, nel frattempo, di andare per la loro strada.

La Society of the Inner Light ha, peraltro, continuato le sue attività sotto la guida di Arthur Chichester. Per la verità, dopo la morte della fondatrice, la Società è diretta per qualche tempo dal suo spirito, che parla tramite dei medium, finché nel 1950 Chichester decide di "congedarla" dalle sue funzioni direttive. Sembra tuttavia che comunicazioni - giudicate talora genuine dalla Società - con lo spirito di Dion siano continuate ancora oltre dieci anni dopo la sua morte, finché Arthur Chichester per l’ultima volta "evocò la sua essenza ultima" e la congedò per il suo stesso bene verso altre regioni. Separato dal rapporto medianico con Dion Fortune il gruppo cambia, con nuovi "contatti" e con nuovo materiale derivato dalle capacità medianiche di membri della seconda generazione. Nonostante alcuni aderenti critichino l’orientamento del gruppo (che, in alcune fasi del suo sviluppo, sembra influenzato anche dall'occultista Alice Bailey, 1880-1949, e da Scientology), la Società continua ad accrescere il numero dei suoi membri. Continua anche l’orientamento cristianeggiante della Guild of the Master Jesus (una cerchia interna costituita dai membri più "cristianeggianti" nella fase "pagana" della Società, cui del resto Dion si era riavvicinata negli ultimi anni della sua vita). I suoi rituali sono stati resi pubblici nel 1985 e ruotano intorno a due poli - uno positivo e uno negativo - rappresentati da un ministrante e da un lettore. Benché vi sia chi ha paragonato questi riti a quelli della Chiesa Cattolica Liberale (uno scisma vetero-cattolico di ispirazione teosofica), non si può negare che vi si trovi anche molto di Dion Fortune: e forse anche qualcosa di Anna Kingsford, la cui tradizione è così in qualche modo ancora continuata ai giorni nostri. Peraltro la Società è apparsa a molti una custode fin troppo gelosa dei testi e degli insegnamenti di Dion Fortune, che sono utilizzati in modo indipendente - e forse meno rigido - da diverse decine di altri maestri e scuole indipendenti (es. i Servants of the Light, fondati con altri da W. E. Butler, 1898-1978).


(brano tratto dal sito del centro studi di M. Introvigne)



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