Il cammino cristiano




Non voler credere


Il dio di questo mondo ha accecato le menti degli increduli, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.

Una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo.


(2 Corinzi 4:4 - Giovanni 9:25)


"È solo con il cuore che si vede bene, l'essenziale è invisibile agli occhi". Questa massima è confermata dall'esperienza umana.
Quando il Signore Gesù guarisce un cieco nato, dà una prova irrefutabile di essere "da Dio" (Giovanni 9:33), di essere il Messia promesso, secondo le parole del profeta Isaia: "Io, l'Eterno... farò di Te la luce delle nazioni, per aprire gli occhi dei ciechi..." (42:6-7).
I rabbini, gli scribi e i farisei lo sapevano bene. Eppure, quando il mendicante cieco, conosciuto da tutti, ritorna guarito dalla vasca di Siloe, rifiutano di credere! L'interrogano a lungo, lui e i suoi genitori, tentano di mettere in dubbio la sua buona fede, lo ingiuriano e lo scacciano dalla sinagoga. E, fuori dalla sinagoga, il Signore Gesù l'incontra e si rivela a lui come il Figlio di Dio. L'uomo vede, con gli occhi ed il cuore, colui che l'ha guarito, e l'adora.

I veri ciechi sono coloro che si trovano nelle tenebre morali. Il Signore dice loro: "Voi dite: noi vediamo! Il vostro peccato rimane" (Giovanni 9:41). "Pulisci prima l'interno... affinché anche l'esterno diventi pulito" (Matteo 23:26).

Un miracolo non convince chi ha deciso di respingere Gesù Cristo. L'incredulo nega l'evidenza. Non può credere, perché i suoi occhi sono accecati e il suo cuore indurito (Giovanni 12:40). Ma chi apre il cuore all'amore del Signore viene definitivamente trasformato.


Si veda anche:
  • Qual è il messaggio del Vangelo di Cristo?
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