Il cammino cristiano



 

" La Passione di Cristo " di Mel Gibson

commenti e riflessioni sulla "Passione", di Jim Elliff

 

Il film si apre con una citazione che proviene dalla Bibbia. È il testo del libro di Isaia, verso 53:5, che si riferisce a Cristo:

"Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione."

Il testo biblico continua coi seguenti versi:

"Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e il Signore ha fatto cadere su Lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, umiliò se stesso, e non aperse la bocca. Come l'agnello condotto allo scannatoio, come la pecora muta dinanzi a chi la tosa, non aperse la bocca... Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato... Egli vedrà il frutto del tormento dell'anima sua, e ne sarà saziato... renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità".

Queste parole, scritte da un profeta di Dio, Isaia, 8 secoli prima della venuta di Gesù Cristo nel mondo, predicevano ciò che Gesù sarebbe venuto a fare per noi, dando la propria vita sulla croce per ciascuno di noi, per salvarci. Il Vangelo dà una descrizione chiara e completa di quegli eventi, e delle loro implicazioni per ciascun essere umano.

Il regista Mel Gibson, col suo film ha raccontato, secondo il suo punto di vista, i momenti della passione di Cristo. Purtroppo, in diversi punti il film è piuttosto lontano dalla narrazione dei Vangeli, alla quale aggiunge e toglie in modo arbitrario numerosi elementi (provenienti dalle idee della mistica cattolica Anna-Katharina Emmerick).

Al di là del film, in questa pagina vogliamo considerare semplicemente il significato dell'opera di Gesù per ciascuno di noi.

 

RIFLESSIONI SULLA "PASSIONE"

(Si veda anche questa pagina per uno sguardo più da vicino alla Passione di Cristo e al suo reale significato).

Mentre in diverse nazioni continuano le vive controversie suscitate dal film La Passione di Cristo di Mel Gibson, alcune persone si interrogano chiedendosi, "Cristo è morto per me?"
Quando valutiamo l'importanza di questa domanda così personale, dobbiamo mettere da parte tutti i meriti e i demeriti del film di Gibson. La morte di Cristo è lì davanti a noi, che qualcuno ne abbia fatto un film oppure no. E ognuno deve sapere come essa si applica a ciascuno di noi a livello personale.

Gesù è morto per te? Era l'atto necessario per pagare per la giusta condanna dei peccati degli uomini e specificamente per i tuoi? Gesù Cristo era consapevole di te quando Egli ha compiuto il Suo sacrificio ed è risorto?

Il discepolo Paolo, del primo secolo cristiano, pone questa importante domanda nella sua lettera ai Romani. Le sue parole possono aiutare te e quelli che ami.

La sua risposta:


Cristo morì per quelli che non hanno forza

"Mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi." (Romani 5:6)

L'idea che il Cristianesimo sia per la gente che possiede una innata forza morale viene negata. Paolo afferma categoricamente che Cristo morì per quelli che non hanno l'abilità di andare a Dio con le proprie forze, cioè, per le persone che non riescono a essere e a fare tutto ciò che Dio richiede. E' interessante notare come il fatto di sapere di essere spiritualmente "non in grado", non è un'impedimento ad avere la nuova vita in Cristo - anzi, è il tuo lasciapassare. Cristo è morto proprio per le persone che come te riconoscono la loro condizione, che è quella di tutti gli altri uomini, senza eccezioni.


Cristo morì per quelli che peccano

"Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire. Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." (Romani 5:7-8)

Sebbene il peccato sia ciò che fa meritare a ciascuna persona l'inferno, è solo per quelli che riconoscono di essere peccatori che la morte di Cristo ha significato ed effetto. Il peccato non è solo un male per l'anima - esso è la causa della separazione eterna da Dio. Quanto spesso pecchi? Consideralo moltiplicato per migliaia di volte prima di morire. Ti chiedi perché? Perché come ogni essere umano, sei corrotto nella tua stessa natura. E' per tali persone che Cristo è venuto a morire.


Cristo morì per quelli che sono Suoi nemici

"Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo. . ." (Romani 5:10)

Chi uccise Gesù? Gli Ebrei? I Romani? Dio? Si, ognuno ha avuto la sua parte per qualche motivo. Eppure, al di là di tutto ciò che è stato detto dalla gente, fu la nostra ribellione che causò la morte sulla croce. Il nostro egoismo è palese. Abbiamo vissuto indipendenti, non volendo il controllo di Dio sulle nostre vite. La Bibbia la chiama inimicizia. Ma Cristo è morto per persone del genere.


Ti riconosci come uno di quelli per cui Cristo è morto?

A Dallas, in Texas, esiste un'istituzione che ha servito la comunità per anni. Oggi si chiama "La casa dei bambini di Buckner". In passato si chiamava semplicente Orfanotrofio Buckner. "Papà Buckner" era il fondatore di questa grande opera.

Una bambina sopravvissuta a un incendio nel quale era morta la sua famiglia, arrivò terrorizzata in questo orfanotrofio. Metà del suo viso era stato rovinato dalle fiamme ed era coperto di cicatrici. Quando arrivò, disse a Buckner: "Dovrai essere la mia mamma e il mio papà".

Quando Buckner un giorno entrò nell'orfanotrofio, trovò quella bambina in un angolo, che piangeva. Ebbe il buon senso di far allontanare gli altri bambini per parlare con lei da solo. Le chiese: "Che problema c'è, piccola?"

"Oh papà Buckner", gridò lei, "so che sono brutta e nessuno mi ama. Ma mi daresti un bacio sul lato buono e mi diresti che mi vuoi bene?"

Papà Buckner racchiuse il viso della bimba tra le sue mani e, cominciando dalla parte con le cicatrici, la baciò e ribaciò, ripetendole con amore, "Io ti amo, io ti amo, io ti amo, io ti amo".

La croce è il modo di Dio per dire a quelli che sono nemici peccatori e senza speranza, che Egli ci ama.

"Non sono venuto per i sani", disse un giorno Cristo, "ma per i malati". Egli non stava dicendo che alcune persone non hanno bisogno di Lui, ma piuttosto Egli stava dicendo che ci sono alcuni che vedono se stessi come se non avessero bisogno di niente da Cristo. Per tali persone la croce di Cristo non può servire né avere alcun effetto.

E' emblematico che ci fosse un ladro crocifisso sulla croce accanto a Gesù. Due, in realtà - uno si ritenne pienamente autosufficiente fino alla fine, mentre l'altro riconobbe pienamente la sua deplorevole inimicizia verso Dio.

"Ricordati di me", implorò. Gesù Cristo lo fece. Egli morì per lui - e per tutti quelli che fanno come quel ladro.

Sei tu tra di loro?



(Se desideri conoscere la storia di Gesù, e ciò che Lui ha fatto sulla croce per amore tuo, per salvarti, e ancor più, se desideri conoscere Gesù personalmente nella tua vita, leggi il Vangelo.
)

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