"e sgozzateli
in mia presenza"
"E
quei miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui
e uccideteli in mia presenza"
(Luca 19:27).
Curiosamente, tra
le persone che non amano leggere la Bibbia, c'è la tendenza a leggerla
parecchio... ma con lo scopo sbagliato: quello di criticarla e di trovarvi dei
"difetti"!
Il verso sopra
citato in Luca, presenta la parte conclusiva di un discorso che Gesù fece,
e che è stato usato di recente da un autore non cristiano per accusare
Gesù di "ferocia" e come giustificazione per scagliarsi contro
Dio con ogni sorta di insulti. Costui rende il verso in Luca in questa maniera:
"conduceteli qui e sgozzateli in mia presenza!".
Di seguito voglio spiegare brevemente il significato del verso citato. Gesù sta parlando
del futuro di coloro i quali Lo hanno volontariamente rigettato come Signore e
che calpestano il dono della salvezza che Egli offre ancora oggi a ogni uomo.
Quel dono a Lui è costato la morte sulla croce; Lui innocente, morto per
i colpevoli, ha accettato di portare la nostra condanna. Cosa rimarrebbe a un
assassino che rifiutasse insistentemente di essere graziato, se non il giusto
giudizio per i crimini commessi?
Ecco allora
che Gesù avverte solennemente riguardo a costoro: "conduceteli qui",
affinché possano vedere la gloria di Cristo e la felicità che essi
hanno disprezzato, odiato e perseguitato, preferendo essere "dio" di
se stessi. "Conduceteli qui", affinché si rendano conto di chi
hanno insultato e contro chi hanno agitato il pugno - contro Colui che ha dato
loro la vita, e che gli ha offerto, nonostante le loro bestemmie, il suo amore
e il dono gratuito della salvezza fino all'ultimo giorno della loro vita.
Il Salvatore che hanno rigettato, che ha sacrificato se stesso per loro sulla croce, sarà allora loro Giudice e non potrà
intercedere più per loro; avendo rifiutato la grazia, otterranno ciò
che hanno voluto: la via che hanno scelto, quella della rovina e del disprezzo,
porterà il suo frutto.