Il cammino cristiano




Le apparizioni Mariane

apparizioni di Lourdes, Fatima, Medjugorje, Guadalupe e altre

a cura di D. Artusi

 

Fin dal Medioevo la Chiesa Cattolica ha ricevuto un numero elevatissimo di testimonianze di presunte manifestazioni soprannaturali. Sebbene molte di queste manifestazioni siano state screditate o rigettate in tempi recenti, le apparizioni restano un elemento particolarmente allettante per i Cattolici. Diverse persone in passato hanno dichiarato di aver visto apparizioni di vari santi (come ad esempio nel caso, recente, di Padre Pio). Ma l'apparizione più frequente in assoluto è quella della Vergine Maria.

Le apparizioni mariane cui vogliamo fare riferimento in questo articolo sono:

  • quella di Guadalupe, Messico (1531), dove è nata la devozione di "Nostra Signora di Guadalupe";
  • quella di Lourdes, Francia (1858), dove la quattordicenne Bernardette Soubirous affermò di aver ricevuto 18 apparizioni della vergine Maria, la quale le avrebbe confidato 3 "segreti" che ella non avrebbe dovuto rivelare (di recente si è parlato anche di nuove rivelazioni di Lourdes);
  • quella di Fatima, Portogallo (1917), dove 3 bambini sarebbero stati testimoni di 6 diverse apparizioni, ricevendo profezie e visioni; il messaggio di Fatima è molto simile a quello di Lourdes, in quanto riguarda la preghiera e il pentimento, ma in più spiega come ciò deve avvenire: tramite la recitazione del rosario e "la devozione del mondo intero all'immacolato cuore di Maria" (quindi non attraverso la fede in Cristo, ma attraverso il culto mariano unito all'usanza di recitare numerose preghiere, che Gesù ha condannato nel vangelo); l'apparizione dichiarò, infine, di essere "la Signora del Rosario";
  • quelle di Beauraing e Banneux, Belgio (1933), dove si contarono 33 apparizioni di quella che si autodefinì "la Vergine Immacolata", "la Madre di Dio", e la "Regina del Cielo";
  • quella di Bayside, New York (1970), dove una casalinga dichiarò di ricevere visite regolari dalla "benedetta vergine Maria"; l'apparizione si definì "Nostra Signore delle Rose, Maria aiuto delle madri", e volle che le venissero costruite un tempio e una basilica;
  • la più recente, quella di Medjugorje, Yugoslavia (1981), dove 6 giovani croati hanno affermato di comunicare quasi ogni giorno con un'apparizione che si identificava come la "benedetta vergine Maria", e incitava i giovani a recitare diverse preghiere Cattoliche; inoltre, ai giovani sarebbero apparsi anche Gesù, il diavolo, degli angeli, dei parenti morti (una ragazza avrebbe anche baciato lo spirito di sua madre morta, cosa che la parola di Dio condanna come negromanzia), e avrebbero avuto delle visioni e ricevuto dei "segreti" e dei messaggi da rivelare a tempo debito; fino ad oggi, il numero di tali apparizioni sarebbe arrivato a 2500 circa;
  • e inoltre quelle di: Rue du Bac, Parigi (1830); La Salette, Francia (1846); Pontmain, Francia (1871); e Knock, Irlanda (1879).

Il più autorevole mariologo vivente, padre René Laurentin, ha contato circa 1800 apparizioni mariane, affermando che però quelle che la Chiesa Cattolica ritiene autentiche sono solamente 12, mentre sulle altre sono in corso indagini.

Ci sarebbe molto da dire sui risultati delle indagini avviate nei vari casi dalla Chiesa Cattolica, volte ad appurare l'autenticità delle apparizioni, e conclusesi spesso con un parere negativo. Nel caso di Medjugorje, ad esempio, il vescovo incaricato delle indagini, Pavao Zanic di Mostar-Duvno, prelato della diocesi di Medjugorje, dopo aver esaminato a lungo i fatti assieme a una commissione di 15 teologi e psicologi, dichiarò che non c'era niente di miracoloso e che spesso aveva riscontrato episodi di contraffazione, false guarigioni, discrepanze, menzogne, perpetrati dai Francescani locali.
Il cardinale Ratzinger, ricevuto il rapporto di Zanic, volle chiedere il parere di una seconda commissione; dopo ulteriori ricerche durate 5 anni, nel 1990, fu rilasciata una controversa dichiarazione: "Sulla base di studi che sono stati condotti fino a questo momento, non si può affermare che apparizioni soprannaturali e rivelazioni stiano avvenendo qui".
In ogni caso, molti Cattolici vedono in Medjugorje la continuazione di Lourdes e Fatima, e lasciano che tutte queste apparizioni influenzino la loro fede e la loro vita.


Qualche commento sulla questione

Dallo studio di questi fenomeni, appare evidente che l'unico modo in cui si può giustificare il credo delle apparizioni Mariane è accettando i credi distintamente cattolici, non biblici, su Maria.

Quello che è più grave, è il modo in cui la Mariologia sfida l'unicità della persona di Gesù Cristo, e sminuisce la completa sufficienza della Sua perfetta opera di redenzione sulla croce. Chi dubita di questo consideri il modo in cui la Mariologia si rapporta alla Cristologia:

1) Gesù è nato senza peccato -- Maria sarebbe stata concepita senza peccato
2) Gesù era ed è senza peccato -- Maria avrebbe vissuto una vita senza peccato
3) Dopo risorto, Gesù ascese al cielo -- Maria sarebbe stata assunta fisicamente in cielo
4) Gesù è l'unico Mediatore -- Maria sarebbe la mediatrice
5) Gesù è l'unico Redentore -- Maria sarebbe coredentrice
6) Gesù è il nuovo Adamo -- Maria sarebbe la nuova Eva
7) Gesù è l'Agnello senza macchia -- Maria sarebbe l'agnella senza macchia
8) Gesù è il Re -- Maria sarebbe la Regina.

Ci si può facilmente avvedere di come questo parallelo miri purtroppo ad intaccare la preminenza di Cristo e il Suo esclusivo ruolo come unico Redentore e unico Mediatore. In virtù di questo suo stato esaltato, Maria viene rappresentata come un essere semi-divino e venerata come tale.

La verità o falsità di un'apparizione o di un altro evento soprannaturale, per un Cristiano, si misura unicamente sulla base della sua conformità alla Parola del Signore, non a quanto drammatica o sensazionale possa essere stata l'esperienza.


Qual è dunque la spiegazione?

Analizzando gli eventi miracolosi che accompagnano le apparizioni Mariane, si evince come essi risultino essere di uno stampo ben diverso da quelli visti nella parola di Dio. Questo è vero di tutti i miracoli biblici e di quelli di Gesù stesso. Quando mai, ad esempio, Gesù ha fatto pulsare il sole o ha fatto ruotare una croce su se stessa (due dei prodigi di Medjugorje)?
Tutti i miracoli di Gesù furono fatti nel contesto del Suo ministero. E i miracoli biblici hanno un forte aspetto pratico. Molti dei miracoli associati con le apparizioni Mariane sono, in contrasto, drammatici e sensazionali; volti, in pratica, ad attirare l'attenzione - proprio il tipo di miracoli che Gesù si rifiutò categoricamente di fare! (vedi Matteo 12:38-39). Questo è un buon motivo per sospettare della fonte di questi miracoli.

Dobbiamo poi ricordare che la parola di Dio condanna severamente il parlare con i defunti. Ogni contatto o rivelazione da essi, che si tratti di Maria o di un'altra persona, è una comunicazione con dei demoni. L'apostolo Paolo ci avverte che il diavolo "sa mascherarsi da angelo di luce" (2 Corinzi 11:14-15), è capace di eseguire "opere potenti, segni e prodigi bugiardi" (2 Tess. 2:9-10), e negli ultimi tempi egli farà sorgere dei falsi cristi e falsi profeti che "faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti" (Matteo 24:24). Egli è anche in grado di predire il futuro (a volte anche con accuratezza) e di dichiarare una via per la salvezza diversa dal Vangelo di Gesù Cristo. Il suo obiettivo è sempre quello di allontanare l'uomo da Gesù Cristo, proprio tramite la religione, deviando dalla fede in Lui come unico Salvatore e unico Mediatore.

Come si applica tutto ciò a Medjugorje e alle altre popolari apparizioni Mariane? Lo scopo dell'Avversario dietro questo fenomeno è forse quello di decentrare la fede dei Cattolici da Cristo e dagli elementi biblici del Cattolicesimo ponendo l'enfasi sugli aspetti meno biblici e più settari del Cattolicesimo (la Mariologia in generale, le penitenze, il purgatorio, la venerazione dei santi defunti). Fintanto che l'enfasi rimane su queste cose, Satana può permettersi di addolcire i suoi inganni con un po' di teologia cristiana - ad esempio, dicendo ai seguaci delle apparizioni di pregare, di adoperarsi per la pace, e così via.

"Non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio" (1 Giovanni 4:1). Il fatto che le entità apparse a Lourdes e a Fatima si rifiutarono inizialmente di rivelare la loro identità fa sorgere non pochi sospetti su chi fossero realmente. E spruzzare acqua santa mista a sale, come si è fatto nel caso di Medjudorje, non significa affatto "provare gli spiriti", ma è solo una tradizione inutile creata dagli uomini.

Qualunque ne sia la causa, l'effetto di questo fenomeno è quello di condurre le persone lontane dalla verità di Dio. Infatti, se vogliamo difenderla da questo genere di aberrazioni spirituali, la Parola del Signore deve essere il nostro punto di riferimento.
La popolarità delle apparizioni ci dimostra che milioni di Cattolici sono sinceramente affamati di verità spirituale. Ma la Verità, quella che rende gli uomini liberi, si trova solo in quel Cristo Gesù di cui parlano gli scritti apostolici, nel nostro Signore Gesù. Dunque, è precisamente per il rispetto verso Cristo e la sua Parola - e per autentico onore verso sua madre - che rigettiamo il culto e le apparizioni mariane.


Il Signore vi dia grazia di essere saldi nella fede e nel Suo amore.



Note sulle dottrine mariane di don Gobbi

Le aberrazioni prodotte dal culto mariano sono particolarmente evidenti nel libro "Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna" (chiamato anche "Libro azzurro") di don Stefano Gobbi.
Nel concedergli l'Imprimatur, il Cardinale Bernardino Echeverria Ruiz OFM, il 25 giugno 1995, in occasione degli esercizi annuali del Movimento Mariano di don Gobbi, si è così espresso: "Dopo aver letto e meditato i messaggi che la Madonna ha affidato a Don Stefano Gobbi, considero un privilegio poter concedere l'Imprimatur alla edizione di tale libro. Colgo anche l'occasione per consigliare la lettura di tali messaggi in quanto essi aiutano a diffondere la venerazione della Santissima Vergine" (San Marino, 29 giugno 1995, festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo).

I messaggi mariani contenuti nel libro sono vere e proprie eresie in aperta opposizione al contenuto della Bibbia. Di seguito, ne sono elencati alcuni:

  • Maria (la Madonna) libera gli uomini dal peccato, anziché Gesù (11.2.1992)
  • Maria è Mediatrice di grazia, intercessione potente (la Bibbia invece dichiara essere Gesù l'unico e solo Mediatore): solo attraverso Maria si giunge a Gesù, altrimenti il Gesù che si incontra non è Gesù (3.3.1979, 16.7.1980, 1.1.1991, 13.7.1980, 21.1.1984, 1.1.1981, 8.12.1991)
  • Maria ha offerto il Figlio al Padre, anziché essere stato Dio ad offrire Suo Figlio (1.4.1974)
  • Maria è la strada per giungere al Signore (2.2.1989)
  • Maria è la porta per la salvezza (8.12.1991)
  • Maria è vigilante e terribile (14.11.1973)
  • Maria è la Mamma, buona e gelosa (29.7.1973)
  • Maria è autoritaria (7.7.1973, 16.7.1973, 7.10.1975, 29.7.1979)
  • Gli ordini di Maria vengono impartiti per mezzo del Papa e della Gerarchia a lui fedele (22.8.1976)
  • Maria autorizza la calunnia e il disprezzo (31.7.1976)
  • Maria è egocentrica ed esclusivista (1.12.1973, 26.12.1973, 10.2.1974, 25.3.1984, 30.11.1974)
  • Maria trattiene il braccio della giustizia di Dio (10.2.1978, 31.12.1985, 31.12.1977)
  • "Mamma!" sarebbe stato l'ultimo forte grido di Gesù sulla croce (1.8.1973)
  • I sacerdoti nella Messa generano Gesù (24.12.1977, 8.8.1986)
  • Si può salvare solo chi resta unito al Papa (30.8.1984)
  • La Chiesa è pervasa dalla tenebra (19.3.1978)
  • Non bisogna seguire i vescovi che non condividono le idee del Papa (8.9.1985)
  • Il Papa è il "dolce Cristo in terra" (11.2.1976)

Qualunque sincero credente può rendersi conto di come queste gravissime rivelazioni siano in antitesi al Vangelo e agli insegnamenti della Bibbia. Esse costituiscono, in pratica, un vangelo alternativo, in cui Gesù Cristo viene letteralmente rimpiazzato da Maria, che da umile creatura diviene una dea, superiore in grazia e potenza a Cristo stesso; viene inoltre imposto ai credenti cattolici di tributarle il culto e di restare legati al Papa, altrimenti non può esservi salvezza, nonostante quello che Cristo stesso ha promesso.




(Di seguito ho riportato parte di un articolo che propone delle interessanti considerazioni fatte dai Cattolici Ortodossi sulle apparizioni mariane. Il testo è a cura di Mariam Lambouras.)



Considerazioni sulle apparizioni mariane


di Mariam Lambouras



[..] Essendo venuta a sapere che un prete Ortodosso ha organizzato una visita annuale a Lourdes per un gruppo di donne Ortodosse, ho cominciato ad occuparmi della cosa, e sono stata spinta fortemente a considerare più da presso le apparizioni mariane e i loro santuari.
La fonte principale delle mie informazioni riguardo alle apparizioni e ai santuari sono libri scritti da autori romano-cattolici. Sono rimasta estremamente sorpresa nello scoprire il grande numero delle apparizioni; anche se, alla fine, mi sono limitata a quindici di esse, ed in particolare alla Medaglietta Miracolosa, La Salette, Lourdes, Fatima, Garabandal, Zeitoun, Medjugorje e Hriushiw. Non ho preso in considerazione Walsingham, perché mi sembra classificabile in una differente categoria [..]

Un breve compendio dei santuari precedentemente menzionati potrà essere di aiuto per farsi un'idea generale del problema. Alcune apparizioni mariane:

1) Intorno al 1295, Duns Scoto, un Francescano scozzese di Oxford, difendeva l'Immacolata Concezione contro Tommaso d'Aquino e i Domenicani. Dal 1708, la Festa dell'Immacolata Concezione fu dichiarata festa di precetto. Nel 1830, Caterina Labouré, una giovane suora parigina, ebbe una visione della cosiddetta Medaglietta Miracolosa. La suora aveva una certa predisposizione per le visioni, poiché aveva già visto il cuore di S.Vincenzo, Nostro Signore nel Santissimo Sacramento e Cristo Re. Desiderosa di vedere anche la Vergine, la Labouré implorò l'intercessione di S.Vincenzo, e il suo desiderio fu esaudito. Un bambino vestito di bianco la condusse a notte fonda nella cappella del convento, dove vide la Signora, le parlò e poté anche toccarla. Nel corso dello stesso anno, la Signora, vestita di bianco, apparve nella cappella con un serpente sotto i piedi, circondata da una cornice ovale con le parole: "Maria, concepita senza peccato, prega per noi, che ti invochiamo". Una voce disse a Caterina di far coniare una medaglietta, che avrebbe procurato grazie immense a chi l'avesse indossata. Il retro della Medaglietta recava una "M", sormontata da una croce, col cuore di Gesù e quello di Maria. Caterina continuava a udire la voce della Signora nelle sue preghiere. La Medaglietta ebbe un grande successo, e dette un forte impulso alla fede nelle preghiere della Vergine, Mediatrice di tutte le grazie. Crebbe anche la pressione popolare per la promulgazione ufficiale del dogma dell'Immacolata Concezione.

2) Nel 1842 a La Salette, in Francia, due pastorelli, l'undicenne Massimino e la quattordicenne Melania, videro un improvviso lampo di luce, da cui apparve una signora vestita di bianco e d'oro, con una corona di rose sulla testa. Era circondata da una luce sfolgorante, e piangeva. La Signora lamentò la dissacrazione della Domenica, e le bestemmie dei contadini contro i santi. Se non vi fosse stato alcun pentimento, sarebbero accaduti grandi disastri - carestie e fame - perché la Signora non poteva trattenere più a lungo suo Figlio dall'infliggere la punizione. Il discorso udito durante l'apparizione era molto simile ad una "Letera [sic] Caduta dal Cielo", che circolava a quei tempi. Il prete della parrocchia dichiarò che la Signora era la Beata Vergine; le apparizioni furono approvate in seguito dal Vescovo di Grenoble, e i pellegrinaggi iniziarono. Melania divenne suora, e continuò a ricevere visioni e rivelazioni. Massimino tentò senza successo di diventare un prete, e fu sempre pieno di debiti.

3) Nel 1854, l'Immacolata Concezione divenne ufficialmente articolo di fede nella Chiesa Romano-Cattolica. Quattro anni dopo, nel 1858, una serie di visioni ebbe luogo dall' 11 di febbraio fino al 16 luglio, dando origine al più celebre dei santuari mariani. Nella grotta di Massabielle, a Lourdes, la quattordicenne Bernadette Soubirous vide "qualcosa di bianco che sembrava una giovane donna". Le vennero rivolte molte domande, a cui rispose elaborando questa immagine in quella di "una graziosa giovane con un abito e un velo bianchi, una fascia azzurra alla vita ed una rosa gialla su ciascun piede." In seguito, disse che la visione somigliava soprattutto "alla Beata Vergine nella chiesa parrocchiale, per gli abiti e il volto...ma viva, e circonfusa di luce". La Signora, che portava un rosario sul braccio, parlava in dialetto locale, molto educatamente, e chiedeva penitenza. A Bernadette furono rivelati tre "segreti", fu richiesto di pregare per la conversione dei peccatori, e la Signora le promise che l'avrebbe fatta felice non in questo mondo, ma nell'altro. L'apparizione chiese una processione ed una cappella, e indicò a Bernadette dove scavare per trovare una sorgente, di cui già si conosceva l'esistenza. Bernadette recitava il rosario e andava in trance. La Signora diceva di sé: "Io sono l'Immacolata Concezione", confermando così il dogma recentemente definito. In ottobre, le autorità ecclesiastiche si occuparono del caso; e le apparizioni furono confermate come provenienti dalla Beata Vergine, il culto di Nostra Signora di Lourdes fu autorizzato e si iniziò a progettare la costruzione di un santuario. Nel 1933, Bernadette fu canonizzata.

4) Nell'agosto del 1879, quindici persone dai sei ai settantacinque anni di età videro un'apparizione sul lato sud della chiesa parrocchiale di Knock, in Irlanda. La visione aveva la forma di un quadro, con un altare su cui vi era un Agnello, con angeli sospesi sulla sua testa, e tre figure: la Vergine incoronata, S.Giuseppe e S.Giovanni vestito come un vescovo e in atteggiamento di preghiera. Le figure erano appena scostate dal muro della chiesa, e a circa due piedi dal suolo. Non si muovevano; si limitavano ad allontanarsi ed a riavvicinarsi a tratti. Non emettevano alcun suono. Alcuni dei testimoni rimasero due ore sotto la pioggia battente, recitando il rosario. Questa è l'unica apparizione nota dell'Agnello. Un aeroporto internazionale venne costruito in previsione del gran numero di pellegrini; ma il santuario non divenne mai molto popolare. Nel 1954 il Papa Pio XII benedisse il labaro di Knock in S.Pietro e accordò l'autorizzazione per l'incoronazione di Nostra Signora di Knock. Nel 1960, Giovanni XXIII presentò un cero benedetto; e, nel 1967, Paolo VI rinnovò le indulgenze ai pellegrini ed a coloro che avevano rapporti col santuario. Giovanni Paolo II ha visitato Knock in occasione del centenario, ha promosso la chiesa al rango di basilica ed ha presentato la Rosa d'Oro.

5) Nel 1917, a Cova da Iria, vicino al villaggio di Fatima, in Portogallo, tre pastorelli (Lucia, che aveva dieci anni, Francisco di nove, e Jacinta di sette, cugini fra loro) videro dei lampi, seguiti dall'apparizione, sopra un albero, di una "piccola bella signora" che diceva di essere venuta "dal Cielo". La Signora disse che i fanciulli avrebbero dovuto tornare il tredicesimo giorno del mese, per i sei mesi successivi, e poi avrebbero saputo chi era la Signora e cosa voleva. In risposta alle domande di Lucia, disse che Lucia e Jacinta sarebbero andate in Paradiso, ed anche Francisco, ma quest'ultimo avrebbe dovuto "recitare molti rosari". Un amichetto dei fanciulli, morto di recente, era in Paradiso, ma un altro sarebbe rimasto in Purgatorio "fino alla fine del mondo". Francisco, sulle prime, non riusciva a scorgere la visione, e non udiva niente. Jacinta vedeva e udiva, ma non parlò mai alla Signora. In altre occasioni fu loro detto di recitare il rosario e pregare, soprattutto per essere "salvati dal fuoco dell'inferno". A Lucia vennero rivelati "segreti", ed ebbe una terrificante visione dell'inferno. La Signora promise che avrebbe compiuto un miracolo in ottobre.
Il 13 ottobre, un giorno in cui pioveva a dirotto, una folla di settecento persone si riunì a Cova, in attesa del miracolo promesso. Secondo un prete romano-cattolico, la gente era eccitatissima, si inginocchiava, piangeva e pregava. La Signora apparve, annunciando di essere Nostra Signora del Rosario e che la guerra sarebbe terminata quello stesso giorno (in realtà finì solo tredici mesi più tardi!). Poi scomparve, ed ebbe luogo il celebre "miracolo del sole". La pioggia era cessata, e quando Lucia gridò "Guardate il sole!" (nel quale affermò di aver visto, uno dopo l'altro, Nostra Signora dei Dolori, Nostra Signora del Carmelo, S.Giuseppe col Santo Fanciullo e Nostro Signore), la folla guardò il sole, che sembrò mettersi a girare, ad emettere raggi colorati, a muoversi a zigzag da est ad ovest, per poi cadere verso terra - così che tutti i presenti, terrorizzati, credettero che quella fosse la fine del mondo - e tornare infine al suo posto. Non tutti videro queste cose, benché alcune persone, a dieci chilometri da Fatima, furono testimoni del fenomeno. Altri riferirono che i fenomeni solari, sia durante il periodo delle apparizioni che dopo, consistevano nel sole che colorava tutto di una luce arcobaleno, un "globo luminoso", una "stella notturna" ed una "pioggia di fiori" (simile alla "pioggia di rose" che seguì la morte di Teresa di Lisieux, il Piccolo Fiore).

Come Melania a La Salette e Bernadette a Lourdes, Lucia si fece suora, e, come Melania, continuò ad avere visioni e rivelazioni. Nel 1925 le apparve la Signora col Bambino, esortandola a diffondere la devozione al Cuore Immacolato. L'anno successivo, il Bambino apparve da solo. Poi, nel 1929, la Signora ordinò che la Russia doveva essere consacrata al Cuore Immacolato: questa fu la prima volta in cui fu menzionata la Russia. Nel 1937, Lucia scrisse un dettagliato resoconto delle apparizioni, che crebbe nel corso della stesura e giunse ad includere precedenti apparizioni di un Angelo ai fanciulli. Nel 1915, quest'ultimo era apparso "come una persona avvolta in un lenzuolo"; nel 1916, come un giovane di quindici o sedici anni, "più bianco della neve", che si definì l' "Angelo della Pace" ed insegnò ai bambini a pregare, con la fronte a terra, per i miscredenti. Più tardi, quello stesso anno, disse loro di essere l'angelo custode del Portogallo, e che era necessario pregare e rendere ogni azione un sacrificio (come Teresa di Lisieux) per propiziare la pace; e che "i Cuori santissimi di Gesù e di Maria" avevano progetti per loro. Sempre nel 1916, l'angelo apparve poi come "una nube in forma umana, più bianca della neve, trasparente", e dette ai bambini la Santa Comunione.
Fra il 1941 e il 1942 Lucia rivelò altri particolari, descrivendo la sua terrificante visione dell'inferno avvenuta il 13 luglio del 1917. Le immagini erano quelle convenzionali: fuoco rosso, neri demoni, urla di dolore e di disperazione. A suo dire, inoltre, la Signora aveva annunciato che avrebbe illuminato una notte come in pieno giorno, come suo grande segno che avrebbe preannunciato qualche terribile punizione divina, evitabile soltanto con la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato. Questa consacrazione fu eseguita nel 1952 da Papa Pio XII, poiché fu promessa, incondizionatamente, la conversione della Russia. Come notò il prete romano-cattolico Fr Martindale, con un certo scetticismo, "perfino lo stesso Calvario non ha garantito, incondizionatamente, la conversione del mondo"! Papa Giovanni Paolo II ha ripetuto la consacrazione nel 1981.
Nel 1960, Giovanni XXIII ha aperto la busta sigillata contenente il Terzo Segreto di Fatima, rifiutandosi però di rivelarlo. Il Concilio Vaticano II ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni e il culto di Nostra Signora di Fatima.

6) A Garabandal, in Spagna, fra il 1961 e il 1965 ebbe luogo una serie di apparizioni, in cui i visionari - quattro bambine fra i dieci e i dodici anni - asserirono di aver ricevuto duecento apparizioni della Vergine e dell'Arcangelo Michele. Il 18 giugno, mentre stavano giocando, dopo un lampo di luce e un rombo di "tuono", l'Arcangelo Michele fece la prima delle nove apparizioni di quel mese. Le fanciulle lo descrissero come un bambino di circa nove anni, vestito di azzurro con ali rosa, scuro di pelle e di occhi, con mani ed unghie ben curate. Il mese successivo, in presenza di una grande folla, le ragazze rimasero in trance per due ore. Il giorno seguente, durante un'altra trance, videro la Vergine vestita di bianco e di azzurro, coronata di stelle. La Signora parlò alle fanciulle di foraggio e di altre faccende quotidiane. Talvolta appariva col Bambino, che dava da tener in braccio alle veggenti. Gli stati di trance duravano da pochi minuti a nove ore; e, mentre erano in trance, le fanciulle davano alla Vergine oggetti sacri - rosari, medagliette e crocifissi - da baciare per i pellegrini. Una grande folla vide l'Ostia apparire sulla lingua di Conchita quando l'Arcangelo Michele le dette la Comunione. Questo "miracolo" era stato precedentemente annunciato.

I messaggi contenevano moniti di grandi punizioni, che avrebbero potuto essere evitate solo con molti sacrifici e penitenze. Le ragazze avrebbero dovuto visitare spesso il Santo Sacramento, e cercare di essere perfette. In futuro ci sarebbe stato un grande miracolo a Garabandal, che sarebbe stato visto anche dal Papa e da Padre Pio (che, naturalmente, morì senza che ciò accadesse); e, come conseguenza del miracolo, la Russia si sarebbe convertita. Un giovane prete Gesuita ebbe una "visione" del miracolo, disse che quello era stato il giorno più felice della sua vita, e il giorno dopo morì. Sembra che Padre Pio credesse nelle apparizioni. ma la gerarchia ecclesiastica locale non si fidava; e, dopo un lungo interrogatorio, Conchita confessò di avere dubbi riguardo alle sue visioni. L'attuale vescovo, nominato nel 1991, ha chiesto a Roma di riaprire il caso. Alcune persone hanno visto il sole danzare, ed una stella rossa con una coda infuocata. Una volta la Vergine è venuta in una misteriosa "nube di fuoco".

7) Per molti versi, le apparizioni sulla Chiesa Copta di S.Maria a Zeitoun (Cairo) sono le più interessanti. Esse non riguardano la Chiesa Romana, ma quella Copta; e alcuni vescovi Copti, fra cui il vicario del Patriarca, sono stati fra i milioni di credenti di diverse religioni che hanno testimoniato le apparizioni lungo un arco di tre anni, dal 1968 al 1971. Il Direttore del Dipartimento dell'Informazione Generale e dei Ricorsi del Governo Egiziano sottopose un resoconto al suo superiore, dichiarando che "indubbiamente la Beata Vergine Maria è apparsa sulla Chiesa Copta Ortodossa di Zeitoun..." La visione non pronunciò parola. L'apparizione avveniva sulle cupole della chiesa, e durava fino a due ore, sempre di notte, ma non ogni notte, e non ad intervalli regolari. La Signora appariva circonfusa di una luce così splendente che le sue fattezze non potevano essere distinte chiaramente. Era invariabilmente preceduta o accompagnata da "colombe" luminose, "strane creature di luce simili ad uccelli", che non sbattevano le ali ma sembravano scivolare. La figura si muoveva attraverso le cupole, inchinandosi e salutando la folla enorme, che a volte raggiungeva il numero di 250.000 persone. A volte teneva in braccio il Bambino, o era parte della Sacra Famiglia. Tutti pregavano a modo loro: i Musulmani recitavano il Corano sui loro tappeti, i Greci dicevano preghiere, i Copti cantavano inni. Le "colombe" furono menzionate da molti testimoni. Altri fenomeni furono una "pioggia di diamanti", una nube rossa splendente, e grandi nubi d'incenso. Avvennero anche guarigioni miracolose, benché - come negli altri santuari - esse furono poche, se paragonate al gran numero di malati.

8) Con le apparizioni iniziate nel 1981 a Medjugorje, in Yugoslavia, si torna alla familiare atmosfera di fanciulli, trance e segreti. Una sera d'estate, quattro ragazzi - tre femmine ed un maschio - di età compresa fra i quindici e i sedici anni videro una luce sul fianco di una collina. Nella luce c'era una giovane donna che teneva in braccio un bambino. La giovane li chiamò, ma essi fuggirono. La sera dopo tornarono sul posto con altri due amici, una ragazza di sedici anni e un ragazzo di dieci; e tutti videro, stavolta sulla collina di fronte, la stessa grande luce che circondava la donna, come se fosse "vestita di sole"; ma i ragazzi erano troppo spaventati per avvicinarsi a lei. La sera successiva, i sei ragazzi furono accompagnati da una folla di cinquemila persone. Dopo tre lampi di luce la Signora apparve, ma solo i sei potevano vederla: capelli neri, occhi azzurri, vestita di grigio, coronata di stelle, in pedi su una nuvola bianca appena al di sopra del suolo, così vicina che avrebbero potuto toccarla. Una delle ragazze, tenendo in mano un recipiente pieno di acqua santa, disse all'apparizione: "Se sei satana, va' via!", (!) e ricevette come risposta: "Io sono la Vergine Maria", venuta a "convertire e riconciliare".
Negli ultimi anni la visione è apparsa una volta la settimana, verso le sei di sera, durante la recitazione del rosario. Era vestira di grigio, con un velo bianco; ma a Pasqua ed a Natale indossava un abito dorato e teneva in braccio il Bambino. Talvolta la "Gospa" [Signora] visitava i ragazzi a casa loro, soprattutto quando erano malati, e pregava con loro da cinque minuti a mezz'ora. Venivano loro mostrate visioni del paradiso, dell'inferno e del purgatorio. (In paradiso gli angeli volavano, e persone vestite di grigio, rosa e giallo camminavano, cantando e pregando. Il purgatorio, un luogo pieno di nebbie, risuonava del suono di martelli che battevano su sbarre di prigione. Nel fuoco dell'inferno, uomini e donne emergevano irriconoscibili come esseri umani). La Gospa dava ai ragazzi messaggi di pace, conversione e preghiera - la recitazione giornaliera del Credo, seguita da sette Pater, Ave e Gloria (una devozione locale) - penitenza, digiuno il mercoledi e il venerdi, e rispetto per le altre religioni.
La Gospa disse ai veggenti di soffrire a causa dell'umanità peccatrice, e di essere impegnata in una grande battaglia con satana per il possesso delle anime. Quella di Medjugorje sarebbe stata l'ultima delle sue apparizioni: tutte le altre sarebbero state false. Ci sarebbe stato un grande segno sulla collina per convertire i miscredenti. Ai ragazzi vennero affidati dieci segreti, che si ritiene siano di natura apocalittica, e avvertimenti per possibili disastri futuri. Come il Vaticano rifiuta di rivelare il terzo segreto di Fatima, così si pensa che anche i Francescani tendano a minimizzare gli aspetti più sensazionali delle rivelazioni della Gospa.
L'allora Vescovo romano-cattolico di Mostar non accettava la genuinità delle Apparizioni; ma il parroco francescano, Fr. Jozo, sostenuto in seguito dall'Arcivescovo di Split, si mise entusiasticamente dalla parte dei visionari. Fr. Jozo fu imprigionato dalle autorità comuniste per le sue attività relative alle apparizioni. Una volta scarcerato, fu inviato alla parrocchia di Tihaljia, dove, nella chiesa nuova di zecca, iniziarono ad essere celebrati servizi di guarigione per i molti pellegrini che venivano a conoscere l'uomo che era il confidente dei visionari. Fra il 1981 e il 1990, prima del conflitto bosniaco, si erano recati a Medjugorje dieci milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo, perfino dall'America e dall'Australia, fra cui vi erano anche Luterani, Anglicani e Ortodossi. Circolavano le solite storie isteriche: era stato visto il Cristo nel cielo, il rosario di una donna era diventato d'oro (a 24 carati, in un'altra versione), e qualcuno era riuscito a fotografare la Vergine.
Nel 1993, quattro dei ragazzi avevano ancora visioni. Sono state riportate guarigioni miracolose, e vari fenomeni: rotazioni del sole, misteriosi "fuochi" e "arcobaleni" senza pioggia, una croce di pietra sulla montagna, alta trenta piedi, si era messa a girare su se stessa, e la parola "MIR" (Pace) era apparsa sulla montagna in lettere di luce bianca, in modo da poter essere vista da tutti a Medjugorje.

9) L'Ucraina è stata per secoli una terra "visionaria". Nel 1987, sembra che la Vergine sia apparsa in quindici luoghi diversi. Il 26 aprile 1987, una contadinella tredicenne di Hriushiw vide una lice sopra una cappella in rovina. Una donna vestita di nero, con un bambino in braccio, apparve nella luce dicendo che gli Ucraini erano stati scelti per ricondurre la Russia a Dio. La ragazza chiamò la madre e la sorella, che immediatamente dichiararono che doveva trattarsi della Bogoroditsa [Theotokos], la Vergine. Da allora fiumi di pellegrini si sono riversati nel villaggio, tanto che mezzo milione di persone afferma di aver visto la Bogoroditsa, il cui profilo apparve anche in televisione il 13 maggio, anniversario dell'apparizione di Fatima. Le autorità non riuscirono a fermare le folle.
Non è chiaro se tutti udirono i messaggi, o se questi furono rivelati attraverso la contadinella, Marina, che fu visitata da uno psichiatra e dichiarata sana di mente. Quel che è certo è che non tutti videro la Vergine: molti, fra cui monaci e monache, non videro nulla. I messaggi, in sostanza, dicevano che la Vergine era rattristata per le condizioni del mondo, che gli Ultimi Tempi si stavano avvicinando, e che Chernobyl era stato un avvertimento per il mondo. Il rosario è una grande arma contro satana; l'Ucraina, "mia figlia", era sotto la speciale protezione della Vergine, e sarebbe diventata uno stato indipendente. Poiché avevano sofferto più di tutti sotto il Comunismo, gli Ucraini erano stati scelti come gli Apostoli che avrebbero convertito la Russia; e, se la Russia non si fosse convertita, sarebbe scoppiata una terza guerra mondiale. Se fossero rimasti fedeli al Papa, il terzo segreto di Fatima sarebbe stato rivelato.
Come a Zeitoun, le apparizioni erano irregolari, visibili da molti, e la luce che circondava l'apparizione era "lunare", non "solare". Le parole per descrivere la luce erano molto simili fra loro: "luce lunare, ma non proprio", "fosforescente", "splendore argenteo", "fasci di luce". Ma a Hriushiw non vi era alcuno spirito "ecumenico". I messaggi non facevano nulla per allentare la tensione fra Uniati e Ortodossi.


Intervento divino


E' Dio che parla attraverso queste apparizioni, o almeno attraverso alcune di esse? I fenomeni solari riportati sono davvero segni celesti, o sono solo contraffazioni?
[..] è per noi impossibile accettare alcunché di contrario all'insegnamento ed alla pratica ortodossi. Ciò dovrebbe rendere immediatamente sospetto ogni santuario o apparizione in cui si fa menzione del dogma dell'Immacolata Concezione, o in cui si incoraggia il culto, non-ortodosso, di parti del corpo, come il cuore di Gesù e di Maria (nel XVII secolo, in Francia, vi fu perfino quello del piede sinistro della Vergine, e delle suole delle sue scarpe...).

Ugualmente sospetto dovrebbe essere qualsiasi suggerimento di sostituire "Cristo nostro Dio, che tutto sopporta, di tutti ha misericordia e compassione, che ama i giusti ed ha pietà dei peccatori" con una figura distante e impersonale piena di furore, incline alla punizione e alla vendetta. L'apparizione a La Salette disse: "Non posso più trattenere il braccio pesante di mio Figlio"; e l'apparizione di Fatima: "...è già profondamente offeso". A San Damiano, nel 1961: "Il Padre Eterno è stanco, molto stanco...ha liberato il Demonio, che provoca distruzioni." Nel 1985 a Oliveto Citra, in Italia, si odono ancora le parole de La Salette: "Non posso più trattenere il braccio giustiziere di mio Figlio". Queste parole riecheggiano gli insegnamenti - privi di equilibrio, ma molto popolari - di alcuni santi e predicatori romano-cattolici del passato, per cui il Regno di Giustizia di cristo era opposto al Regno di Misericordia di Maria. "Se Dio è adirato contro un peccatore, Maria lo prende sotto la sua protezione; trattiene il braccio vindice del suo Figlio, e lo salva" (Alfonso de'Liguori). "La Vergine è il sicuro rifugio dei peccatori e dei criminali dal rigore dell'ira e della vendetta di Gesù Cristo"; Ella "lega il potere di Gesù Cristo, per impedirGli di fare del male al colpevole" (Jean-Jacques Olier).

Le assurdità de La Salette parlano da sole: ad esempio, l'apparizione che dichiara di aver dato agli uomini sei giorni per lavorare, e di aver riservato il settimo per sé stessa (!). Nel suo libro The Dancing Sun, Desmond Seward scrive:

A detta dei visionari, la Vergine (di Medjugorje) afferma che il mondo si trova in un periodo di oscurità mai visto prima...Satana...sta combattendo una grande battaglia per le anime con la Madre di Dio, inviata dal Padre Eterno per ammonirle e rincuorarle: poiché, come Dio disse al serpente nella Genesi, la donna "ti schiaccerà la testa".

Ma questo concetto si basa sulla cattiva traduzione romano-cattolica della Genesi nella Bibbia di Douay, cap. 3, versetto 15. Non è affatto la donna ma il seme della donna - il Cristo - che schiaccerà la testa del serpente, con la Sua Passione e Resurrezione.

I teologi Latini più cauti e sobri si sono sempre sentiti a disagio con gli eccessi dei loro contemporanei; ma in molte occasioni la spinta dell'entusiasmo popolare è stata troppo forte per permettere ad una sana teologia di prevalere. Louis-Marie Grignion de Montfort (+ 1716 ) - maestro di eccessi "mariani" - collegava strettamente la Vergine all'escatologia. Nel Secondo Avvento la Vergine dev'essere rivelata dallo Spirito Santo, così che Cristo possa essere conosciuto; e deve manifestare tutto il suo potere contro i nemici di Dio, poiché in qualche modo il diavolo teme più lei di Dio stesso. L'idea della Vergine come di colei che prepara la strada per la venuta di Cristo - non solo il Suo primo avvento nell'Incarnazione, ma la Sua discesa nell'anima degli uomini, e il Suo Secondo Avvento - si è protratta fino ai tempi moderni. "Come non ci sarebbe stato alcun avvento di Cristo nella carne, nella sua prima venuta, senza Maria, così non può esservi alcun avvento di Cristo nello spirito...senza che sia ancora una volta Maria a preparare la strada." "Come fu Lei a preparare il corpo di Cristo, così adesso prepara le anime per il Suo avvento" (Arcivescovo Fulton Sheen). A Zeitoun, "si percepisce il ruolo salvifico della Beata Vergine, come nel 1917 a Fatima. Questo ruolo è, essenzialmente, di preparare la strada per il suo Divino Figliolo, aprendo l'anima degli uomini alla Sua grazia redentrice". "...dopo aver preparato 2.000 anni fa la Sua via fra il Suo popolo", la Vergine "prepara adesso la Sua via nelle anime di migliaia di Gentili di tutte le fedi, e di atei, con una nuova e più grande Visitazione" (Francis Johnston: When Millions Saw Mary). Viene da chiedersi se lo Spirito Santo ha ancora qualcosa da fare...

Questo modo di pensare ben si accorda con la fede corrente - prevalente in alcuni ambienti romano-cattolici - in un'Età Mariana che deve precedere il Secondo Avvento, e col forte tono apocalittico della maggioranza delle apparizioni. Ma, poiché un simile ruolo della Madre di Dio non è attestato né dalle Scritture né dalla Tradizione, non ci sono molti motivi per credere nell'autenticità delle apparizioni.

Una delle caratteristiche più inquietanti di queste apparizioni è che la Vergine appare come una figura autonoma, mentre Cristo è stranamente assente. E' lei che piange per i peccati dell'umanità, è sempre lei che decide chi sarà guarito ("alcuni li guarirò, non altri"). Qualsiasi cosa dicano i messaggi, è la Vergine, non Cristo, che si fa portavoce del Cielo.


Fattori psicologici

Nella maggioranza delle apparizioni prese in esame, i soli o comunque i principali visionari sono bambini o adolescenti: è dunque probabile che in questi fenomeni sia presente qualche elemento di psicologia infantile. Per un'accurata valutazione delle visioni e dei messaggi, bisognerebbe avere maggiori informazioni riguardo ai bambini coinvolti: a quale tipo di arte religiosa sono stati esposti, quali insegnamenti hanno ricevuto a scuola e nelle lezioni di catechismo, quali libri religiosi hanno letto.

Nel caso di Bernadette, ad esempio, le sue visioni non vengono dal nulla, come spesso si pensa. Bernadette conosceva già la Medaglietta Miracolosa (da suora, sembra che l'abbia sempre portata su di sé); e l'Immacolata Concezione era stato dichiarato dogma nel 1854. Già da quattro anni la fanciulla doveva averne sentito parlare ripetutamente, sia in chiesa che nelle lezioni di catechismo, anche senza comprenderne bene il significato.

C'è da dire altresì che nella zona di Lourdes le "visioni" erano fenomeni ricorrenti. Gli elementi essenziali della visione di Lourdes - una Signora, una pastorella (Bernadette era stata una volta temporaneamente impegnata a badare alle pecore nel vicino villaggio di Bartnes), una cappella, processioni, ed una sorgente dai poteri miracolosi - erano già presenti in alcuni santuari dei Pirenei, che nel medioevo si trovavano sulla strada per Compostella. Nel 1475, un giovane pastore di Betharvam aveva avuto la visione di una Signora, che aveva chiesto ancora una volta di edificare una cappella. Oltre a Gavaison, altri santuari della Vergine nei dintorni erano Poeylanum, Heas e Pietat. C'erano anche Nostra Signora di Sarrance, di Bourisp, di Medous, di Nestes, di Buglose, nonché altri quattro centri di pellegrinaggio nella regione: in tutto, quattordici centri vicini a Lourdes. Genuina o no, la visione di Bernadette ben si adattava al modello locale. In passato, l'area era stata contaminata dall'eresia albigese. Nel corso di una crociata contro questa particolare eresia, promossa da Papa Innocenzo III, gli eretici erano stati passati a fil di spada, e c'era stato l'intervento diretto dell'Inquisizione. Furono usati gli usuali metodi dell'Inquisizione, che lasciavano dietro di sé un popolo ortodosso nella dottrina (romano-cattolica), ma certamente non amante del clero. Perciò le visioni erano molto popolari, in quanto dispensavano dalla necessità di una mediazione clericale.

E' noto che i fanciulli, ad un determinato stadio di sviluppo mentale, che può variare considerevolmente a seconda dei soggetti, amano avere un mondo segreto, inaccessibile agli adulti, e spesso immaginano situazioni in cui possono sentirsi importanti. Vi sono numerose somiglianze fra La Salette e Fatima; e Lucia ammise che la madre gli aveva letto la storia di La Salette. In che misura le visioni di Bernadette potevano essere una forma inconscia di compensazione? La Signora era piccola, non più alta della stessa Bernadette, e si rivolgeva alla fanciulla - malaticcia, poco sviluppata, che tutti chiamavano "la piccola idiota" - in modo molto cortese, dandole del vous. L'attenzione riservata ai giovani "veggenti", grazie alle loro visioni, sarebbe indubbiamente aumentata in virtù dei "segreti" loro concessi - elemento, questo, ricorrente nelle apparizioni ad adolescenti e bambini da La Salette in poi - accrescendone così l'importanza agli occhi degli adulti.

E' noto che un piccolo numero di soggetti - quasi sempre bambini e adolescenti - dimostrano una considerevole capacità eidetica: cioè la facoltà di avere vivide immagini visive di specifici oggetti che non sono presenti nella realtà, ma nella loro immaginazione conscia o inconscia, e vengono "visti" dal soggetto stesso. [..]

Comunque, una capacità eidetica e ordinari fattori di sviluppo infantile non sono sufficienti, da soli, a spiegare l'attaccamento dei bambini alle loro storie, quando in alcuni casi essi furono ripetutamente interrogati, presi in giro, puniti fisicamente per aver "raccontato bugie", perfino imprigionati. Né spiegano gli stati di trance, talvolta di ore, durante i quali i giovani - ad es. a Garabandal - non reagirono a luci abbaglianti, a bruciature di sigarette ed a punture di spillo. Un neurologo dell'accademia medica di Barcellona, che esaminò i visionari di Garabandal durante e dopo venti trance, non riuscì a trovare una spiegazione, e dichiarò che i visionari erano ragazzi del tutto normali.

La trance è collegata dagli psicologi all'estasi religiosa ed alle esperienze visionarie, ma anche alle capacità medianiche, in cui possono essere prodotti effetti fisici paranormali e materializzazioni. Gli stati di trance, naturalmente, sono ben noti agli sciamani ed agli "uomini di medicina" pagani.


Il ritorno della Dea


Perchè è sempre la Madonna che sembra apparire in queste visioni? Forse il Canonico John di Satge, un Anglicano Evangelico, aveva ragione nel dire che il culto mariano aveva le sue radici nell'antico paganesimo, nella ricorrente tendenza dell'umanità ad adorare una dea madre.

L'attuale tendenza all'ordinazione delle donne ed all'uso di un linguaggio vago e onnicomprensivo per Dio sono fenomeni chiaramente collegati allo Gnosticismo; mentre le apparizioni mariane sembrano maggiormente correlate alla figura antico-pagana della Dea. Gi eretici gnostici permettevano alle donne di esercitare, al pari dell'uomo, la funzione di sacerdote e vescovo, e adottarono alcune credenze cristiane, distorcendole impietosamente per adattarle al sistema filosofico-religioso gnostico; ma il loro interesse non era rivolto a Maria, la Madre di Dio, quanto piuttosto a Dio "Madre", che identificavano nello Spirito Santo. Alcuni Gnostici elaborarono una figura dell'immortale Sophia, e talvolta considerarono la Vergine Maria come una delle sue incarnazioni; ma non sembra esserci stato alcun elemento tendente alla formazione di un culto cristiano di Maria come quello prevalso nella Chiesa Romano-Cattolica.

La Grande Madre dei pagani si manifestava nelle varie forme della natura, sulla terra e nel cielo. Non avendo forma umana, era adorata in luoghi sacri e santuari contraddistinti da colonne. Più tardi fu rappresentata in forma umana, servita da colombe e serpenti, che simboleggiavano il suo potere nell'aria e sulla terra. La Dea era soprattutto colei che dava e sosteneva la vita, portatrice di fertilità all'uomo ed alla natura; e, nel suo più tardo ruolo di Musa, l'ispirazione che fa nascere la musica, l'arte e la poesia.

Col fondersi e il reciproco influenzarsi delle società, la Dea si frammentò e fu identificata con divinità locali, assumendo le loro caratteristiche. Col nome di Neith, divinità portata in Egitto dalla Libia, era una vergine-madre cosmica, che "partorì il Sole, e divenne madre quando nessuno ancora aveva generato figli". Come Iside, rivela al supplicante che in molti luoghi diversi, lei, l'unica, è "adorata in molti aspetti, conosciuta sotto molti nomi": Madre degli dei, Artemide, Afrodite, madre del Grano, e Persefone, la Fanciulla per eccellenza. Allo stesso modo, la Signora delle apparizioni è venerata in molte località sotto una varietà di nomi e di aspetti: Nostra Signora del Rosario, Vergine dei Poveri, Madre Consolatrice, l'Immacolata Concezione, e così via.

Un inno babilonese a Ishtar la saluta come Regina di tutto, che nella sua pietà risuscita i morti, guarisce i malati e salva gli afflitti; ma possiede, tuttavia, un lato "oscuro", e nell'epopea di Gilgamesh decide capricciosamente di distruggere l'umanità. Robert Hugh Benson, scrittore cattolico del XIX secolo, individuò questo aspetto "oscuro" della Signora di Lourdes:

Maria mi è apparsa sotto una nuova luce da quando ho visitato Lourdes. In futuro non solo odierò il fatto di offenderla, ma anche ne avrò paura. E' terribile cadere nelle mani di questa Madre, che consente agli infermi di trascinarsi arrancando per tutta la Francia fino ai suoi piedi, per poi tornarsene via sempre strisciando. E' una delle Marie di Chartres che qui si rivela, oscura, potente, dominatrice e inesorabile: non la Maria di un negozio di articoli ecclesiastici, che dimora fra carta stagnola e tuberose.

Senza dubbio gli uomini pensavano cose simili a queste, tanto tempo fa, nei confronti della Magna Mater o di Artemide, benigna ad Atene, ma oscura e terribile come Diana di Efeso. Geoffrey Ashe (Miracles, 1978), commentando il "miracolo del sole" a Fatima, scrive: "Anche accettando il fatto che questo sia un miracolo attribuibile a Maria, bisogna ammettere che la Vergine ha un aspetto minaccioso e imperscrutabile che mal si concilia con le idee cristiane su di Lei."

Se la Dea c'entra in qualche modo nelle visioni mariane, la Francia sembra costituire un terreno naturalmente fertile per queste ultime, poiché è proprio in quella nazione che la Dea, in genere, sembra essere stata particolarmente provvida. Era esistito un tempio di Iside a Soissons, un forte culto della Madre nella regione di Treves, mentre il culto della Madre Terra prevaleva nelle regioni del Seine, Oise e Tarn, e c'erano molti santuari dedicati a dee minori che proteggevano le sorgenti. Vi erano anche ninfe protettrici di fonti, rocce ed acque, ed una moltitudine di "bianche signore" discendenti della Madre Terra.

A Roma, la Grande Madre degli dei Cibele, una divinità importata dall'Asia Minore, fu ritenuta artefice della sconfitta di Annibale e acquisì un duraturo seguito di fedeli. Le statue di Cibele avevano la caratteristica di essere coronate e condotte di luogo in luogo. Allo stesso modo, un ulteriore sviluppo delle apparizioni è stata la solenne incoronazione di statue mariane, condotte poi in processione, soprattutto a Fatima, da un luogo all'altro. Nel 1864, la Vergine di Garaison fu incoronata con l'autorizzazione del Papa (Pio IX), seguita poi da quelle di La Salette (Leone XIII) e Fatima (Pio XII). Nel 1954 fu incoronata Nostra Signora di Knock, regina dell'Irlanda. Precedentemente, nel 1732, la Vergine di Svata Hora, in Slovacchia, fu incoronata col diadema del Sacro Romano Imperatore. E' fuori di dubbio che la Madre di Dio, che rappresenta l'umanità redenta, sia glorificata e regni con Cristo; ma queste incoronazioni terrene tendono ad allontanarla da noi e a nascondere il fatto che la sua corona celeste non è il "diadema", emblema regale della monarchia, bensì lo stephanos, la corona di alloro data ai vincitori nella battaglia della vita, il premio che si ottiene dopo aver lottato fedelmente, attraverso sofferenze e purificazioni: la corona con la quale tutti i Cristiani sperano e pregano di essere incoronati.

Universalmente venerata, la Dea soddisfaceva il profondo bisogno della psiche umana per l'Eterno Femminino. Talvolta agiva autonomamente, come unica divinità superiore; altre volte con una divinità maschile, un partner di pari dignità; altre volte ancora in una relazione Dea-Sposo/Figlio. Solo fra gli Ebrei, guidati dai loro profeti, monoteistici e alieni da compromessi, non vi fu mai posto per la Dea.
La Signora di Zeitoun ha il suo seguito di "colombe"; e il serpente appare come simbolo del male, nell'accezione giudaico-cristiana, sotto i piedi della Signora della Medaglietta Miracolosa, mentre la visione di Medjugorje è impegnata in una battaglia per schiacciare la testa al serpente.

Se un rapporto della Dea con le apparizioni sussiste realmente, come è accaduto che questa figura abbia potuto prendere piede nella Chiesa Latina, rimanendovi in incognito?
I missionari apostolici si mossero da un contesto strettamente monoteistico per incontrare società permeate da un mondo di dei ed esseri umani semi-divini. Non vi è dubbio che per molti convertiti i vecchi modi di pensare non sono stati cancellati facilmente.

Uno dei Padri della Chiesa, Epifanio, ci informa dell'esistenza di una setta, composta soprattutto da donne, soprannominata dei Colliridiani. Originaria della Tracia, verso il IV secolo la setta si era diffusa nella Scitia Superiore (circa a nord-ovest del Mar Nero) e in Arabia. Sembra che fosse ispirata dagli eventi del Vangelo, combinati con una leggenda, simile a quella di Elia, sulla purezza e "non-morte" di Maria. S.Epifanio afferma che le "sacerdotesse di Maria" la veneravano come una dea autonoma, la Regina del Cielo, con rituali anteriori al Cristianesimo, e "adornavano una sedia o un trono quadrato, lo coprivano con una stoffa e, in certe solenni occasioni, vi ponevano sopra del pane e lo offrivano nel nome di Maria". Ricordando l'esempio degli Ebrei, condannati dal Profeta Geremia, che avevano fatto offerte del genere alla "Regina del Cielo" - in questo caso, Astarte - Epifanio si scaglia contro l'adorazione della Vergine nella stessa misura in cui aveva criticato la mancanza di rispetto nei suoi confronti. Questa è la settantanovesima nella lunga lista delle eresie criticate da Epifanio; è l'antica religione pagana della Dea, che si nasconde sotto le spoglie di "Maria". E' improbabile che i Colliridiani, come tali, abbiano influenzato la Chiesa; ma la loro esistenza dimostra come possono sorgere simili distorsioni della vera fede, ed è possibile che una versione più ortodossa di alcune delle loro idee si sia rivelata congeniale per alcuni neo-convertiti dal paganesimo, rimanendo così latente, finché la giusta combinazione di circostanze non l'ha ridestata. Nel corso del mio studio sulle apparizioni ho cominciato ad avvertire la presenza di un'altra religione, che sembra affiancare il Cristianesimo. E' stata una vera sorpresa, dunque, scoprire che anche il romanziere francese ottocentesco Emile Zola aveva avuto un simile presentimento, avvertendo a Lourdes come la presenza di "una nuova religione".

Nella Chiesa, Cristo è il Secondo Adamo; ma, una volta che la Vergine ha cominciato ad essere considerata, in un certo qual modo, come la Seconda Eva, ciò probabilmente ha richiamato alla mente dei più deboli spiritualmente la relazione Dea-Figlio/Sposo; mentre la Theotokos, benché il suo titolo alludesse solo al fatto che Cristo è Dio, ha sicuramente evocato la memoria di Cibele, la Grande Madre degli dei - eccetto che per il significato ben più elevato del titolo, che significa "Madre di Dio". Allorché il paganesimo si estinse, e le divinità locali furono detronizzate, molto spesso la Madre di Dio le sostituì come patrona delle sorgenti curative e delle montagne sacre, associate da secoli coi pellegrinaggi. In Occidente, dove le basi liturgiche e teologiche erano forse più deboli, durante il Medioevo la "Nostra Signora" di una regione veniva ad assumere una personalità differente da quella della Vergine di un santuario rivale. Sir Thomas More, il martire romano-cattolico di epoca Tudor, commentava: "faranno paragoni fra Nostra Signora di Ipswitch e Nostra Signora di Walsingham, come ad intendere che un'immagine ha più potere di un'altra".

Niente di tutto ciò si è mai verificato in Oriente. Radicata sanamente e sobriamente nella solida teologia della Chiesa Ortodossa, e nutrita spiritualmente da una liturgia in lingua volgare, la figura della Madre di Dio ha assunto naturalmente il suo giusto posto in un insieme perfettamente equilibrato ed armonioso. La distorsione occidentale della dottrina della Santa Trinità, derivante dal Filioque, con la sua (non intenzionale) "svalutazione" dello Spirito Santo, insieme agli eventi storici che sopraffecero l'Impero d'Occidente sotto forma di invasioni barbariche e delle relative conseguenze, isolarono sempre di più la Chiesa d'Occidente dalla pura Ortodossia di quella d'Oriente.

Con la restaurazione dell'ordine e di un governo stabile alla fine dei Secoli Bui, la Chiesa d'Occidente si ritrovò con un laicato largamente illetterato e semi-barbaro. Gli ecclesiastici dovevano fare le veci dei quadri amministrativi e legislativi richiesti dai governi laici. Di conseguenza, il Papato dové basarsi per la sua esistenza su legali ecclesiastici; e ciò finì per dare alla Chiesa Romana l'inquadramento legalistico e la filosofia sistematica che sono rimasti i suoi tratti distintivi. L'establishment ecclesiastico acquisì un'autorità eccessiva; e, col celibato obbligatorio dei preti, "la Chiesa" divenne nel sentire comune sinonimo di "clero". Una teologia trinitaria manchevole, e un'indebita enfasi sugli insegnamenti agostiniani sul peccato originale e sulla Riparazione, insieme ad una gerarchia composta di soli maschi, provocò la perdita dell'elemento femminile e creò un "vuoto dalla forma di Dea": la Vergine Maria era la candidata più ovvia per riempire quel vuoto.

Nella Chiesa Latina, le esagerazioni mariane hanno raggiunto vette sempre più alte, interrotte solo brevemente dalla Riforma protestante. La Vergine, dandoGli una natura umana, avrebbe "reso più perfetto il Creatore dell'universo": un'idea perfettamente contraria a quella delle Scritture e dell'Ortodossia, in cui l'Incarnazione è vista come una kenosis di sé da parte di Cristo - "benché fosse ricco, per noi si è fatto povero". La più selvaggia fantasia di Bernardino da Siena, la "seduzione di Dio", viene descritta in un linguaggio più appropriato ad una leggenda greca di Zeus che al Grande Mistero dell'Incarnazione. La Vergine era più grande della Chiesa...aveva autorità sul Figlio nei Cieli...calmava la giustizia divina, e impediva a Dio di punire i peccatori...con lo Spirito Santo, faceva nascere Cristo nelle anime. "Perfino la lingua dello Spirito Santo" era "appena sufficiente a celebrare degnamente le sue lodi"! Sfortunatamente, gli autori e i predicatori di queste sciocchezze blasfeme venivano frequentemente canonizzati, cosa che era considerata come un segno di approvazione ufficiale. Tali distorsioni potrebbero benissimo essere il "materiale" di cui sono fatte le apparizioni mariane. La Dea, o almeno un essere semidivino, è tornata.

E' interessante notare che il cardinale John Henry Newman non sopportava tutti questi eccessi. Egli accettava l'Immacolata Concezione, ma riteneva che le esagerazioni popolari e altre deviazioni dall'insegnamento patristico fossero "provocate ad arte, allo scopo di...destabilizzare le coscienze, provocare la blasfemia e portare le anime a perdizione". Con un tocco tipicamente nazionalistico, il Cardinale Newman notava che tutte queste devozioni e questi insegnamenti erano chiaramente l'opera di stranieri, non certo di Inglesi!

Papa Giovanni XXIII ritenne necessario ricordare al suo gregge che "la Madonna non è affatto compiaciuta quando viene posta al di sopra di suo Figlio". E' inutile dire che tali eccessi sono disapprovati nell'attuale clima ecumenico. Non so cosa ci sia scritto nelle edizioni più recenti; ma la Guida Ufficiale di Lourdes del 1980 si dichiarava contraria a "una devozione superflua alla Vergine, che si basa su chincaglieria, rosari e medagliette: la perversione di una religione autentica, che si avvicina alla superstizione".


I fenomeni solari

Lasciando da parte l’auto-suggestione, gli scherzi di un’immaginazione esuberante, l’imitazione del comportamento di altre persone coinvolte, rimane tuttavia un numero sufficiente di testimonianze da far ritenere probabile l’effettiva occorrenza di fenomeni solari ai santuari. Si tratta di fenomeni naturali, segni celesti che accompagnano la presenza della Madre di Dio, o parte della campagna di “segni e falsi miracoli” che precede l’avvento dell’Anticristo? [..]

Alcuni dei fenomeni solari osservati nei numerosi santuari in tutto il mondo sono indubbiamente fenomeni naturali. Tuttavia, centinaia di persone che affermano di aver visto il sole “danzare” hanno potuto osservarlo a lungo senza danno per i loro nervi ottici. Ma non tutti i presenti hanno visto la stessa cosa: alcuni non hanno visto proprio niente; dunque il sole “danzante” non ha una causa naturale, e può essere frutto di un’allucinazione di massa. E’ certo che il sole non può aver compiuto quei movimenti, altrimenti sarebbe stata la fine del sistema solare...

Tutti i resoconti documentati del “miracolo del sole” a Fatima descrivono il terrore della folla: molti – ma non tutti – videro il sole girare in una spirale impazzita, poi staccarsi dal cielo, cadere girando verso terra come un’enorme massa infuocata, e infine tornare al suo posto. I movimenti si ripeterono due volte. Mentre alcuni non videro niente, altri, che si trovavano a cinquanta chilometri di distanza, videro lo spettacolo e credettero che fosse arrivata la fine del mondo. Il sole cambiava colore: rosso, poi giallo, poi porpora. Nel libro The Dancing Sun, Desmond Seward cita un passo di un resoconto inedito degli eventi di Turzovka. Nel 1958, la Madre di Dio sarebbe apparsa a un forestiero quarantaduenne, un “tiepido credente”, che vide una bellissima donna vestita di bianco, con un rosario in mano, sospesa nell’aria. Vi furono in tutto sette apparizioni, ogni settimana, nello stesso luogo ed alla stessa ora. La Vergine disse al forestiero di pregare per la riconciliazione e il riscatto del mondo; vi furono i soliti moniti apocalittici, e l’invito a pregare il rosario. Al monte accorsero folle da tutta la Slovacchia; una sorgente sgorgò dal luogo dell’apparizione; vi furono guarigioni. Le autorità comuniste chiusero il forestiero in un manicomio, ma poi lo liberarono. Furono osservate strane luci; e nel 1963 ebbe luogo il miracolo del sole. “Il disco infuocato...sembrava divampare, ardere, emettendo fiamme...più di 500 persone osservarono il fenomeno costernate, attonite. Dopo pochi attimi, un enorme cono di luce si allargò sopra ed intorno a noi, come un’immane tenda fatta di lunghe strisce vividamente colorate. Vi erano tutti i colori dello spettro, dal rosso al violetto... Tutt’intorno, strisce colorate coprivano il cielo, gli alberi e i rami, la terra e la gente. Le strisce si irraggiavano da un solo punto focale, in cui vi era il sole. Vedevo accanto a me persone azzurre e gialle, che muovendosi cambiavano colore.” Tre bande musicali del luogo si unirono ai pellegrini per cantare a piena voce l’inno “Ti salutiamo mille volte, Maria”, poichè tutti credevano che il fenomeno fosse un segno della presenza della Madre di Dio. Leggendo questo resoconto, si ha piuttosto l’impressione di una specie di discoteca soprannaturale; ma allo scrivente tutto ciò era apparso “strano e profondamente commovente, strabiliante”. [..]

Se si escludono i fenomeni naturali, e a meno di credere che le “colombe” e i soli danzanti siano segni mandati dal Cielo per indicare la presenza della Vergine e annunciare i disastri, ci resta solo la possibilità che i fenomeni siano una qualche specie di allucinazione di massa, oppure quei “segni e prodigi menzogneri” che preannunciano l’Anticristo.

Secondo il Vangelo di S.Luca, negli ultimi tempi vi saranno “terrori e grandi segni dal cielo”. Ignazio Brianchaninov scriveva, più di cent’anni fa, che si sta avvicinando un tempo pieno di falsi miracoli: “...i miracoli dell’Anticristo si manifesteranno soprattutto nell’aria, dove satana ha il suo dominio. Questi segni agiranno soprattutto sul senso della vista, ammaliandolo e traendolo in inganno”. Molte apparizioni hanno preannunciato la futura manifestazione di un Grande Segno.


Illusioni

Perché mai queste apparizioni sono accettate così prontamente dai visionari stessi e da innumerevoli pellegrini? Si trovano molti esempi, nelle Vite dei Santi, in cui monaci e asceti, molti dei quali giunsero poi a realizzare una genuina santità, soggiacciono ad illusioni, accolgono demoni in forma di angeli, o addirittura di Cristo stesso, ricevono “rivelazioni”, vedono “luce” nelle loro celle e odono parole.

Molti “mariani” entusiasti non si rendono conto che al giorno d’oggi i “fenomeni spirituali” sono assai comuni. [..] Chi porta idee “cristiane” nelle proprie esperienze spesso presume, senza riflettere, che queste siano realmente esperienze cristiane, opera dello Spirito Santo; e di rado si ferma a chiedersi se tali esperienze non possano, invece, provenire da uno spirito di ben altra specie...

Anche quando queste esperienze sono davvero cristiane, le parole di un santo della Chiesa Romano-Cattolica, Giovanni della Croce, suonano come un tempestivo monito: “Tutte le visioni, le rivelazioni e le impressioni celesti, per quanto l’uomo spirituale possa tenerle in conto, non valgono il più picolo atto di umiltà; perché quest’ultimo porta con sé i frutti della carità, che mai si stima o pensa bene di sé, ma solo degli altri”.

Il Curato di Ars non accettava le visioni di La Salette; le autorità ecclesiastiche di Garabandal non mostrarono il minimo entusiasmo; e l’ex Vescovo romano-cattolico di Mostar denunciò le apparizioni di Medjugorje. Sicuramente alcune delle visioni potevano essere, all’inizio, provocate da fattori psicologici. Al di là dell’auto-inganno, inoltre, vi è la possibilità di un’inconscia partecipazione medianica, o perfino di una più diretta illusione diabolica.

Se Bernadette, che mostrava il rosario ad “Aquero”, e i giovani di Medjugorje con le loro bottigliette di acqua santa e le loro minacce alla “Gospa” (“se sei satana, vai via!”), avessero realmente sospettato la presenza di un demone, avrebbero con ciò dimostrato di sottovalutare il potere col quale avevano a che fare: "Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?" (Atti 19:15). [..]

In una seduta di domande e risposte con un Francescano, ad una delle “veggenti” di Medjugorje fu chiesto perché Ivanka, la ragazza che aveva visto per prima l’apparizione, aveva detto: “E’ la Beata Vergine”. La risposta fu: “Cos’altro avrebbe potuto pensare? Una bellissima giovane madre con un bambino ed una corona sul capo...Era chiaro.” L’apparizione fu accettata senz’alcun dubbio come la Vergine, e le fu rivolta la parola prima di averla aspersa con acqua santa (come consigliarono poi le vecchie del villaggio). I “miei angeli” – come l’apparizione ripetutamente chiamava i giovani – chiesero un segno, e la visione gentilmente fece girare le lancette dell’orologio di uno dei visionari...

In occasione dell’ultima visione di Ivanka, il 7 maggio 1985, la Gospa, in risposta alla richiesta di Ivanka, fece apparire la madre della ragazza, morta qualche mese prima dell’inizio delle apparizioni. “Nostra Signora mi chiese cosa desideravo, ed io le risposi che volevo vedere la mia madre terrena. Allora Nostra Signora sorrise, annuì col capo e, all’istante, mia madre apparve. Sorrideva. Nostra Signora disse di alzarmi. Mi alzai, mia madre mi abbracciò e mi baciò...” Poi Parlò ad Ivanka e scomparve.

I ragazzi si fidarono ciecamente delle apparizioni di Medjugorje: fiducia che fu incoraggiata dai Francescani, i quali si comportarono come i loro confidenti e direttori spirituali. [..]


L’aspetto curativo

Alcuni ritengono che le apparizioni debbano essere genuine poiché presso i santuari i malati vengono guariti; ma non vi è necessariamente alcuna reale connessione fra i due fenomeni. Il numero delle guarigioni è davvero minimo, considerate le moltitudini di malati che si recano ai santuari. A Lourdes, durante i centoventi anni trascorsi dal 1858 al 1980, solo sessantaquattro guarigioni sono state dichiarate miracolose – cioè non attribuibili ad alcuna causa naturale o medica – fra le cinquemila possibili.

I santuari mariani, benché tendano a monopolizzare l’attenzione, non sono i soli a pretendere di poter guarire le persone. Anche gli Spiritisti affermano di averne al loro attivo; e, nei suoi giorni migliori, la setta della Scienza Cristiana aveva un impressionante bilancio di guarigioni.

Alcuni sottolineano la grande compassione dimostrata a Lourdes per i malati, e il tempo e l’energia impiegati a loro beneficio, anno dopo anno, da devoti che si accollano questo compito; e pensano che le visioni debbano essere vere, se tanto bene ne deriva. Ma la compassione non è una prerogativa del Cristianesimo. La compassione per ogni creatura vivente è una caratteristica del Buddismo; e persone di tutte le fedi, o di nessuna, prestano in silenzio, senza alcuna pubblicità, la loro opera di volontariato negli ospedali o fra i disabili mentali o fisici del loro vicinato. Le guarigioni e la compassione non provano affatto l’autenticità delle apparizioni. Che si verifichino guarigioni è indubbio; ma l’esatta natura di una guarigione può cambiare da un caso all’altro, e poiché si verificano anche tra eretici e Spiritisti, sarebbe incauto accettare senza riserve le implicazioni religiose delle cure presso i santuari mariani, attribuendo loro un’interpretazione che, logicamente, non gli spetta.


Sincretismo

Così come le apparizioni sono state manipolate per gli scopi della propaganda romano-cattolica, o per motivi di proselitismo, nazionalismo e commercialismo, allo stesso modo esse vengono usate dai sostenitori dell’ecumenismo. “La Madonna è per tutti”. E qui potrebbe valere il motto: “Vieni in camera mia, disse il ragno alla mosca”... Proprio come il Papa ha parlato della “conversione della Russia” sotto un solo pastore, “il successore di S.Pietro”, così anche il piano - immutato - del Vaticano per “riunirci tutti” non è affatto un segreto: la soggezione al Pontefice romano.

Nello stesso tempo, l’ecumenismo al di là dei confini stessi del Cristianesimo continua a prender piede nel “dialogo con le religioni non-cristiane”; benché non sia proprio un onesto dialogo ciò che la WCC ha in mente. “Le grandi comunità religiose non scompariranno...Gli Ebrei rimarranno Ebrei, i Musulmani rimarranno Musulmani, e coloro che appartengono alle grandi religioni orientali rimarranno Indù, Buddisti e Taoisti”. Eppure, in qualche modo, tutti, benché attaccati ai loro errori e continuando a negare Cristo, “dimoreranno nel regno di Dio senza...essere diventati Cristiani”.

Dio non può essere contenuto da alcunché: Egli è la fonte di qualsiasi verità presente anche in altre fedi. Ma, come notava C.S.Lewis, essere un Cristiano implica pensare che, laddove il Cristianesimo differisce dalle altre religioni, il primo ha ragione, e le altre hanno torto. Lewis usava l’esempio di una somma: c’è un solo risultato esatto per una somma, e tutti gli altri sono sbagliati; ma alcuni dei risultati errati sono più vicini alla verità degli altri.

Gli ecumenisti mariani credono che la Vergine stia comunicando un messaggio ecumenico a Zeitoun e a Medjugorje, e che, come madre dell’intera famiglia umana, abbia un ruolo particolare come centro di unità e di riconciliazione per i suoi litigiosi figli. Essi sottolineano che a Zeitoun la Madre di Dio non ha detto nulla. Ciò viene interpretato come un gesto di sensibilità materna, e un invito “a ciascuno dei presenti, indipendentemente dalle loro credenze, ad unirsi in Dio nella preghiera” (che al giorno d’oggi è prassi normale negli incontri per il “dialogo con le religioni non-cristiane”, e in accordo con le idee del WCC). Se si fosse qualificata come la “Madre di Dio”, i Musulmani avrebbero rifiutato la visione; se si fosse identificata con l’Immacolata Concezione, l’avrebbero rifiutata i Copti. Gli ecumenisti sottolineano che la Vergine è menzionata nel Corano come la prescelta di Allah, e vengono lodate la sua purezza e la sua virtù; ma non dicono che, sempre nel Corano, Cristo stesso è considerato un semplice profeta fra i tanti – ed inferiore a Maometto –, e che la Sua Crocifissione e Resurrezione sono decisamente negate.

Un corrispondente anglicano della Eastern Churches Review descrive la sua visita a Zeitoun nel numero di primavera del 1970, riportando la storia di un leader musulmano che viveva vicino alla chiesa ed era solito gettare pietre ai pellegrini. La Vergine gli apparve, chiedendogli di smetterla, e gli ordinò di dipingere una croce sulla sua casa. Convinto dell’autenticità della visione, il musulmano dipinse quaranta grandi croci su tutte le mura della sua abitazione. Ma che senso ha tutto ciò, se si considera il fatto che egli rimase un Musulmano praticante e non si convertì mai a Cristo, che non è affatto menzionato, e che, come al solito, sembra stranamente assente?

A Medjugorje la Vergine annunciò di essere venuta a “convertire e riconciliare”. Il santuario è considerato come una possibile “chiave” per la pace nella regione: solo la “Gospa” può riconciliare Cattolici, Ortodossi e Musulmani, poiché tutti la onorano. Ancora una volta troviamo questa idea incredibile di una riconciliazione e di un’unità senza Cristo. La Gospa rimprovera i Cattolici della regione per la loro ostilità contro i vicini Ortodossi e Musulmani - benché in alcuni libri sull’apparizione di Medjugorje tutto ciò presenti alcuni tratti palesi di propaganda anti-serba.

La Vergine di Medjugorje dichiara che “fondamentalmente, le religioni sono simili”: il che ricorda da presso l’insegnamento di Swami Vivekananda, celebre missionario Indù in Occidente a cavallo fra il XIX e il XX secolo, che affermava l’unità trascendente di tutte le religioni. Il fondamento e il cuore del Cristianesimo è la Trinità e la resurrezione di Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio. Il Giudaismo e l’Islam credono anch’essi in un Dio che chiede agli uomini di vivere in un modo “buono”, opposto ad un modo “malvagio” di essere; mentre l’Induismo, per quanto riesco a capire, crede che Dio sia al di là del “bene” e del “male”, che tutto in questo mondo sia parte di Dio, e che, se solo potessimo vedere le cose dal punto di vista di Dio, ci accorgeremmo che anche ciò che chiamiamo “male” dalla nostra limitata prospettiva umana è, in realtà, “Dio”. Swami Vivekananda, parlando della dea Kali, la Madre Terribile, che unisce in lei gli opposti – vita e morte, creazione e distruzione, misericordia e terrore – scrive: “Chi può dire che Dio non si manifesti solo come Bene, ma anche come Male? Solo gli Indù osano adorarLo come Male”. Tutte le religioni hanno qualcosa in comune, ma ci sono differenze fondamentali.

La Gospa ha anche detto che il Papa dev’essere un padre per tutti gli uomini, non solo per i Cattolici. Papa Giovanni Paolo II, che crede alle apparizioni, sembra aver fatto sue queste parole, e si sia ispirato ad esse per ulteriori iniziative ecumeniche. Oltre alla Giornata Mondiale di Preghiera ad Assisi, il Papa definisce gli Ebrei come “fratelli maggiori” dei Cristiani; e, nel suo discorso ai giovani Musulmani del Marocco, ha nominato Dio Padre sessantasei volte. A ciò si deve aggiungere la “campagna missionaria” del Vaticano in Russia, e le ingerenze romano-cattoliche nei Balcani, in Croazia, in Bosnia ed a Skopje. Il Papa, evidentemente, considera il terzo millennio come una nuova era per le missioni, una nuova epoca di fede; e ha dato il suo sostegno ad “Evangelizzazione 2000”, che ha progetti di attività evangelizzatrice a livello mondiale, soprattutto nell’Europa occidentale e orientale. Tutti questi sono “segni che indicano non solo la riunione dei Cristiani, ma l’accoglimento di tutte le fedi e di tutte le culture nella comune identità umana dinanzi a Dio (Dudley Plunkett, Queen of Prophets). L’Arcivescovo Frane Franic di Split scrive: "considero particolarmente importante il ruolo di Medjugorje nell’opera ecumenica della Chiesa”.

E’ possibile che i visionari di Medjugorje vengano usati (benché inconsciamente) nel quadro di un più ampio disegno di preparazione di una “religione mondiale”. E’ tipico dell’azione ingannevole dei demoni far apparire le loro illusioni “buone” e “cristiane”, e presentare il regno di satana come se fosse il Regno di Cristo. Samuel Horsley, veggente anglicano del XVIII secolo, si dorrebbe vedendo le sue parole avverarsi ai nostri giorni: “La Chiesa di Dio sulla terra sarà grandemente ridotta...al tempo dell’Anticristo, per l’aperta diserzione dei poteri mondani. Questa diserzione inizierà come una dichiarata indifferenza nei confronti di ogni particolare forma di Cristianesimo, sotto forma di tolleranza universale...dalla tolleranza nei confronti delle più pestilenziali eresie, si giungerà...a perseguitare la verità del Cristianesimo.”

Se vi è un aspetto “anticristico” a Medjugorje, esso ben s’inquadra nel crescente interesse per i “segni” ed i prodigi. Il soprannaturale è stato da tempo rimosso dalla vita quotidiana ad opera del razionalismo, del materialismo e dall’intimidazione della scienza e della tecnologia. Un numero crescente di persone che avvertono questa mancanza prova a riempire il vuoto con gli UFO, i soli danzanti, le droghe, lo spiritismo, il paganesimo New Age, l'occultismo, e le apparizioni. La superstizione continua a fiorire. Una statua della Vergine piange sangue da un occhio, e i vicini si precipitano a recitare il rosario davanti ad essa. Una donna messicana frigge una tortilla per cena al marito, vede nella pasta una somiglianza col volto di Cristo coronato di spine, ed ecco il miracolo! Nei successivi dodici mesi, 8.000 persone si sono recate a venerare la tortilla, incorniciata nel vetro e circondata da fiori e candele, mentre un imbarazzato Arcivescovo tentava invano di fermare il culto del “sacro dolce”.

Migliaia di persone affermano, discretamente, che le loro vite sono state trasformate spiritualmente dai santuari. Certi Cattolici Tradizionalisti, soprattutto se mariani, considerano i santuari come una conferma della loro fede. Gli incerti, scossi dai moderni cambiamenti in senso liberale del Cattolicesimo, vi cercano - e trovano - rassicurazione. I sostenitori del rinnovamento liturgico si sentono liberi di indulgere in servizi religiosi con “accresciuta spontaneità e informalità”, come la Messa-Party per i bambini malati a Lourdes, in cui, dopo la consacrazione, furono lanciati in aria palloni e festoni colorati, e i celebranti unirono le mani e saltellarono lungo la navata cantando “Signore della Danza” (che in realtà è Shiva, il dio Indù). Alcune suore continuano a vivere la vita di sempre; ma la maggior parte delle Sorelle della Carità di Nevers (l’ordine di Bernadette) hanno dismesso l’abito religioso e si sono integrate col mondo moderno. La stessa Bernadette è stata manipolata da gruppi diversi, che l’acclamano come la loro eroina: i “rivoluzionari” di Cristo Operaio, perché era povera e apparteneva alla classe lavoratrice; i “carismatici”, perché aveva avuto visioni e aveva udito direttamente la voce del Cielo, senza mediazioni da parte della gerarchia ufficiale.

Case di potere spirituale, luoghi di speranza e guarigione: un ricettacolo di superstizione, un paradiso per ladruncoli (secondo Patrick Marnham, a Lourdes, in alta stagione, è necessaria la presenza di un buon numero di poliziotti in borghese) e per sfruttatori commerciali, un grande incentivo per il turismo, una scusa per il nazionalismo ed il proselitismo, un modo di soddisfare la ricorrente domanda popolare per la Dea, ma sotto una veste rispettabilmente “cristiana”... I santuari sembrano essere molte cose, per molte persone diverse.


Troppo di tutto

Concludo come ho cominciato, sottolineando che il mio è soltanto un personalissimo punto di vista sugli eventi delle apparizioni. Ognuno è libero di farsi la propria opinione in merito, di accettare o rifiutare le apparizioni, di visitare i santuari o di starne alla larga; ma ogni Ortodosso cui potrebbe venire in mente di cercare guarigione presso questi santuari, o di recarvisi in pellegrinaggio per rendere onore alla Madre di Dio, dovrebbe – credo – considerare attentamente a cosa, in realtà, sono dedicati questi luoghi...

[..] Per i Romano-Cattolici non è obbligatorio accettare le apparizioni, anche quando la loro Chiesa le ha approvate. Ma alcuni marianisti vorrebbero cambiare questo stato di cose, affermando che l’approvazione ufficiale va al di là del “permesso di credere” ed implica l’infallibilità.

Dopo accurata riflessione, non riesco ad accettare l’origine divina di alcuna delle apparizioni (benché alcune possano avere un’origine soprannaturale), o a credere che Dio parli al mondo attraverso di loro. Come Ortodossa, questi fenomeni mi sembrano superflui. Abbiamo come guida le Scritture, l’insegnamento della Chiesa, lo Spirito Santo, e il Signore Gesù Cristo, eterno ed unico Capo della Chiesa. Ad eccezione di Zeitoun, le apparizioni si sono tutte manifestate in una Chiesa che ha relegato il Dio-uomo nei cieli ed ha nominato un uomo come Suo infallibile vicario sulla terra: un uomo la cui posizione e il cui potere sono sostenuti e promossi da queste visioni.

A mio parere, ci sono semplicemente troppe visioni. Lo psicologo Staehkin fra il 1930 e il 1950 ha indagato su oltre trenta serie di apparizioni della Vergine, comprendenti trecento apparizioni. A parte il caso della Medaglietta Miracolosa, che sembra aver dato l’avvio a tutti gli altri, e le apparizioni già menzionate, ci sono stati altri casi: Akita, in Giappone (dove una suora ha visto fasci di luce nella sua cella, ed ha avuto più di cento visioni in cui una statua della Vergine parlava, piangeva e sanguinava), Ruanda, Argentina, Nicaragua, Venezuela, Corea, Ungheria, Belgio, Olanda, USA, Cina, Siria, Filippine, Italia e Irlanda. Altri quarantasette visionari sono apparsi, fuori di Medjugorje, in altre parrocchie della diocesi di Mostar.

Non sono le esperienze in sé ad essere messe in dubbio, ma la loro origine, poiché le visioni possono essere causate da vari fattori psicologici, fenomeni psichici e medianici, e interventi demoniaci. I demoni non esitano a riempire il nostro intelletto di false idee, di orgoglio spirituale e di psichismi illusori. Per tale motivo la Chiesa ci ammonisce ad essere spiritualmente sobri e costantemente all’erta, o l’auto-inganno si trasforma ben presto in inganno diabolico.

Vi sono troppi segni solari. Da Fatima in poi, i fenomeni solari sono stati una costante nella maggior parte dei santuari: luci, fuochi, arcobaleni, soli danzanti, piogge di petali, croci di fuoco, con una particolare profusione a Zeitoun. Quando a questi fenomeni si aggiungono “segni” come colonne di fuoco, e tutti i primi avvistamenti di UFO - non si può fare a meno di chiedersi se vi sia un vero e proprio programma in corso, con lo scopo di soddisfare una generazione che cerca segni: i demoni cortesemente offrono ciò che siamo pronti a ricevere. Una o due visioni e segni possono essere convincenti, ma non – letteralmente – centinaia di essi...

Le apparizioni sono troppo pubbliche. Le relazioni private sono una cosa; ma la maggior parte di queste apparizioni hanno avuto luogo in un tripudio di pubblicità. La visitatrice “celeste” viene con un messaggio globale, e le visioni spesso hanno luogo davanti a folle di spettatori. I visionari si sono trovati frequentemente al centro di un interesse morboso e di una malsana adulazione. La Grotta di Lourdes era piena di gente: agenti di polizia, il commissario, il sindaco, il vicesindaco, ed una folla di 20.000 persone. Bernadette era costantemente portata via dalla scuola per gli interrogatori, assalita per strada e disturbata dalla folla che assediava la sua casa, ansiosa di vederla e di chiederle consigli e preghiere. Folle del genere seguivano i bambini di Fatima, si inginocchiavano davanti a loro e li pregavano di entrare nelle loro case e di pregare per qualche parente ammalato. Cacciatori di reliquie giunsero perfino a tagliare ciocche di capelli a Lucia nel pigia-pigia della folla. Le visioni di Zeltoun furono viste da milioni di persone, credenti e non credenti.

Grazie ai mezzi della moderna pubblicità, i visionari di Medjugorje divennero ben presto il centro dell’attenzione mondiale, offrendo consigli a coloro che si affollavano nelle loro case e riportando le parole dalla Signora di Medjugorje in risposta alle domande della folla. I ragazzi sono stati intervistati infinite volte, ed esaminati da medici e psicologi. Gli eventi di Medjugorje sono stati promossi da un’efficiente ed aggressiva campagna propagandistica che si è servita di ogni possibile mezzo: riviste dedicate esclusivamente all’evento, numeri di telefono internazionali per coloro che desideravano ricevere il messaggio mensile della Gospa, programmi radio e televisivi diffusi in tutto il mondo, video, cassette e numerosi libri (il mariologo René Laurentin, da solo, ne ha scritti una decina). Uno dei visionari è coautore di un libro, Mille incontri con Nostra Signora di Medjugorje; un altro, tramite l’Ambasciatore americano presso la Comunità Europea, ha scritto a Ronald Reagan ed a Mikhail Gorbachev (Reagan ha risposto). Vi sono speciali Centri Medjugorje in tutto il mondo. E tutto ciò prima che fosse presa alcuna decisione ufficiale da parte delle autorità ecclesiastiche. E’ poco probabile che possa essere nominata una commissione per dare un verdetto negativo, visto il successo incredibile della propaganda e il livello dell’entusiasmo religioso popolare. Il Papa, soprattutto, ha detto che secondo lui non c’è niente di men che buono a Medjugorje.


Medjugorje, il movimento carismatico e il caso dell’Erzegovina


Mentre raccoglievo informazioni circa i fatti di Medjugorje, fui colpita da certe somiglianze col Movimento Carismatico, soprattutto nei messaggi e nell’atteggiamento dei sostenitori. Non fui sorpresa, dunque, nello scoprire che, fin dall’inizio, gli eventi di Medjugorje erano stati gestiti da personaggi dalle tendenze “carismatiche” (Fr. Jozo Zovko, Fr. Tomislav Vlasic ed altri), o nell’apprendere che “nel maggio 1981, a Roma, si tenne una conferenza internazionale per i leader del Movimento Carismatico. Uno dei rappresentanti della Yugoslavia era Fr. Tomislav Vlasic.... Uno dei leader che pregava con lui, Sorella Briege McKenna, ebbe una visione mentale di Fr. Vlasic seduto, circondato da una gran folla: un fiotto d’acqua scorreva dalla sedia. Emile Tardif, O.P, pronunciò una profezia: ‘Non temete, vi mando mia Madre.' Così, Fr.Vlasic tornò in Yugoslavia. Due settimane dopo il suo ritorno, Nostra Signora cominciò ad apparire ad un gruppo di ragazzi e ragazze nella parrocchia francescana di Medjugorje. Una nuova vita cominciava a scorrere.”

Il citato Padre Vlasic fu per tre anni la guida spirituale, l’interprete e il protettore dei visionari. A detta di alcuni, egli è “un uomo di irreprensibile santità”; per altri, un “mago carismatico”.

Qualcosa che non è una semplice allucinazione, ma si situa al di là dei limiti della conoscenza e dell’esperienza umana, non è necessariamente una visione genuina, ricevuta per grazia di Dio. Può semplicemente trattarsi di una piacevole esperienza psichica: nei messaggi c’è sempre la stessa enfasi su “amore”, “pace” e “gioia”.

In ciò vi sono precise somiglianze con un altro fenomeno: lo spiritismo. I medium non esitano ad accettare i loro spiriti-guida come Messaggeri della Luce; e i loro messaggi sono anch’essi, invariabilmente, amorevoli e consolatori, reverenti nel modo di esprimersi, con frequenti riferimenti ad una Divinità e ad insegnamenti morali. I medium affermano di comunicare messaggi da un mondo più elevato; e i visionari, in effetti, hanno comunicato messaggi della Gospa a coloro che avevano posto delle domande.

Naturalmente, le già citate funzioni di guarigione presso la chiesa di Fr. Jozo avevano un carattere nettamente “carismatico”; il che spiega come mai la gente cadeva in terra, piangeva e sveniva. Il ministero di Fr. Jozo ora comprende il Riposo nello Spirito – una versione meno drammatica della carismatica Uccisione nello Spirito –, e che sembra aver causato “qualche imbarazzo” nella parrocchia.

I conflitti con i Francescani in Erzegovina risalgono all’epoca dei Turchi, quando i frati continuavano a celebrare per i Cattolici locali in assenza di un vescovo. Nel 1881 fu ristabilita una regolare gerarchia, poiché l’intenzione della Santa Sede era quella di sostituire gradualmente i Francescani con clero secolare nella cura delle parrocchie. Ciò causò gravi risentimenti e tensioni tra i frati e il popolo da una parte, e le autorità diocesane dall’altra. Medjugorje rimase una parrocchia francescana. Dr. Zanic, Vescovo di Mostar all’epoca dell’inizio delle apparizioni, continuò su questa linea a dispetto della forte opposizione. Due frati si ribellarono apertamente e furono sospesi dal Vescovo, nonché espulsi dall’ordine dai loro superiori. I due frati si rivolsero subito ai visionari, che parlarono della faccenda con la Signora di Medjugorje in non meno di tredici occasioni. La Signora si pronunciò apertamente in difesa dei due frati, definendoli “innocenti, privi di colpa alcuna, e puniti ingiustamente!... Il Vescovo è stato crudele...Il Vescovo è colpevole”. “Lei (la Gospa) ha parlato di questo caso (dell’Erzegovina), si è messa a ridere e ha detto che Lei, da sola, avrebbe messo tutto a posto. Poi ha cominciato a ridere. Poi anche Jakov ed io ridemmo...”

Il Vescovo (ed altri) rimase scettico, definì l’intera faccenda una montatura e una frode, e affermò che un gruppo di frati, guidati da Fr.Tomislav Vlasic, sfruttava i “visionari” per i loro fini.


"Dai frutti li riconoscerete"

I sostenitori vedono in Medjugorje una grande occasione di rinnovamento religioso e ne sono apertamente entusiasti; mentre altri, sia fra il clero che fra i laici, perfino intere famiglie del villaggio, si mostrano indifferenti o ostili.

I sostenitori usano il solito argomento che si sente ripetere in tutti i santuari: “Dai frutti li riconoscerete”. Com’è possibile che tutto ciò sia opera di Satana, quando la visione invita alla preghiera ed al digiuno, e vi sono conversioni e guarigioni?

Dr. Franic, Arcivescovo di Split, usa proprio questo argomento in una lettera a Roma del 1985: “Negli ultimi tre anni e mezzo, più di tre milioni di pellegrini sono venuti a Medjugorje da tutti e cinque i continenti; e tutti, dopo il pellegrinaggio, sono tornati a casa convertiti, o sono stati ricondotti ad una vita cristiana da una condizione di indifferenza religiosa o di assoluto ateismo, rinnovando il loro contatto con la preghiera e con pratiche religiose come il digiuno, soprattutto il venerdi, e in alcune case anche il mercoledi, cibandosi solo di pane ed acqua: in una parola, completamente riconciliati con Dio e con gli uomini”.

E’ molto probabile che la maggior parte dei pellegrini sia tornata a casa in uno stato di temporanea euforia; è anche possibile che alcuni, forse molti, abbiano cominciato a vivere in modo più serio la loro fede; ma che tutti i tre milioni di pellegrini si siano completamente riconciliati con Dio e con gli uomini, questo sì che sarebbe stato un vero miracolo, il miracolo di Medjugorje... Ma è molto più probabile che questa sia solo una pia illusione dell’Arcivescovo. Dobbiamo solo ricordare la Parabola del Fariseo e del Pubblicano per comprendere che la preghiera e il digiuno, o qualsiasi altra “pratica religiosa”, non sono in sé sufficienti per riconciliarci con Dio e con gli uomini.

Sappiamo bene che le guarigioni si verificano non solo presso i santuari mariani, ma anche in molti altri luoghi, perfino presso le religioni non-cristiane. Le guarigioni, così come il numero dei pellegrini, sono state causa di dissensi: i detrattori delle apparizioni affermavano che non vi era alcuna prova a sostegno di molte guarigioni, che l’Ufficio Medico di Lourdes aveva dato una risposta negativa, e che alcuni di coloro che si erano dichiarati “guariti” erano in realtà morti. In occasione di un pellegrinaggio, il Vescovo di Mostar ha affermato che vi erano stati soltanto 30.000 pellegrini, contro i 200.000 dichiarati da Fr. Vlasic. I visionari chiesero il numero esatto alla “Nostra Signora di Medjugorje”, che fornì la cifra di 110.000.

Vi sono anche frutti guasti: il disaccordo con i devoti di altri santuari mariani (echi di Nostra Signora di Walsingham contro Nostra Signora di Ipswich...), ed altre brutte storie di dispute feroci, con acrimoniosi scambi di invettive ad “alti livelli”. Su un tono più leggero, Desmond Seward (The Dancing Sun) riporta il divertente resoconto del lungo sermone di un prete del Kentucky, che include il commovente racconto delle pene da lui patite per disassuefarsi dalla Coca-Cola in risposta alle richieste di penitenza da parte della Vergine.


I visionari

Ma quanto sono convincenti gli stessi visionari, convinti di aver visto la Madre di Dio? E’ molto preoccupante la loro straordinaria mancanza di cautela spirituale, che li ha spinti ad attribuire incondizionatamente le loro visioni alla Beata Vergine. Ricordate le parole di uno dei visionari di Medjugorje: “Chi altri poteva essere? Era ovvio!”.

Se non fosse stato per le forti somiglianze fra le descrizioni dei fenomeni solari di Zeitoun e i precedenti avvistamenti di UFO, avrei trovato questo gruppo di testimonianze solido e impressionante; benché sia pur sempre difficile comprendere perché mai la Vergine abbia dovuto apparire in questo modo eccessivamente “pubblico” e plateale, quando lo stesso Cristo non ha affatto tentato di convincere i miscredenti con una sua apparizione sopra Gerusalemme – dove avrebbe potuto essere visto da Pilato, Erode, Caifa e tutto il popolo – a prova della Sua Resurrezione.

Catherine Labouré, che vide la Medaglietta Miracolosa, amava molto le “visioni”; e tentava sempre (cosa che, da un punto di vista Ortodosso, è estremamente pericoloso) di averne di nuove. La preghiera della Medaglietta Miracolosa fu un’eccellente propaganda per il dogma dell’Immacolata Concezione, e Catherine morì sapendo che milioni di medagliette erano state distribuite in tutto il mondo. La sua stessa identità, che avrebbe dovuto essere tenuta segreta, fu in qualche modo scoperta, e la Labouré fu canonizzata dalla Chiesa Romana.

Massimino e Melania di La Salette sembra siano stati, sia da ragazzi che da adulti, due persone dal comportamento non molto rassicurante. Il Vescovo Doupanloup trovava Massimino “assolutamente disgustoso”; e il Curato d’Ars, che lo intervistò, affermò che “se ciò che il ragazzo mi dice è vero, non è possibile crederci”. Tuttavia, la voce dell’entusiasmo popolare prevalse e la conclusione ufficiale fu a favore dell’apparizione.

Bernadette sembra invece una persona dotata di una rustica saggezza e di un certo buon senso contadino. Dopo il suo ingresso in convento non ebbe più visioni, e non fece nulla per attirare l’attenzione su di sé o per sfruttare la sua celebrità. Credeva di non aver mai voluto fare niente di male nella sua vita, e di non aver mai udito prima le parole “Immacolata Concezione”. Quest’ultima affermazione è impossibile da accettare, poiché gli abitanti dei Pirenei avevano celebrato la festa dell’Immacolata Concezione come giorno di precetto nei centocinquant’anni precedenti, vale a dire fino dal decreto di Clemente XI nel 1708 (Pio IX si limitò a definire il dogma e ad imporlo come articolo di fede). Nella sua infanzia, vissuta interamente in una cultura cattolica, Bernadette era stata sicuramente portata in chiesa l’8 dicembre, proprio come a Natale, a Pasqua ed il giorno dell’Assunzione. Dopo la definizione del dogma nel 1854, e l’istituzione della Medaglietta Miracolosa, con la sua preghiera a “Maria concepita senza peccato”, le parole “Immacolata Concezione” devono esserle giunte all’orecchio infinite volte.

I piccoli veggenti di Fatima, secondo Sorella Lucia, la visionaria superstite, erano caratterizzati da una religiosità inquietante e innaturale. Portavano il cilicio, finché la Signora non disse che non voleva che dormissero con la corda, ma che la portassero solo durante il giorno. Si mortificavano in ogni modo possibile, a volte rifiutando cibo e bevande, bucandosi deliberatamente con piante spinose, e facendo sacrifici in tutto, ripetendo ogni volta le parole insegnate loro dalla Signora. I due veggenti più piccoli morirono in giovanissima età; Lucia, fattasi suora, continuò a ricevere visioni e rivelazioni.

Marlette Beco, una ragazza belga, fu visitata otto volte nel 1933 da un’apparizione stranamente simile alla Signora di Lourdes, che chiese anch’essa una cappella per sè, fece sgorgare una sorgente e affidò alla fanciulla un segreto. Marie aveva undici anni, quindi era in un’età pre-adolescenziale ed alquanto emotiva, e spesso piangeva al racconto delle apparizioni, scoppiava in lacrime durante alcune delle visioni, “piangeva incontrollabilmente quando la sua Signora non appariva”, in serate in cui nulla accadeva, e si sentiva malata, stanca e debolissima, benché il medico dichiarasse che la sua salute era buona. Alla fine dell’ultima apparizione, quando la “Vergine dei Poveri” la lasciò, la ragazza “si lasciò cadere sulla terra umida, dove giacque scompostamente, singhiozzando e piangendo convulsamente, mentre tentava di dire le sue preghiere”. Le autorità ecclesiastiche riconobbero come autentiche le visioni di Marlette Beco, e Banneux divenne un centro di pellegrinaggi col solito spiazzato per la benedizione dei malati, un ospedale ed un’area di campeggio. Una società di Banneux organizza pellegrinaggi e diffonde informazioni.

I giovani di Medjugorje sono descritti come immersi in un mondo di esaltazione spirituale, fulgidi esempi che vivono vite esemplari di preghiera e digiuno, e di amore per la Chiesa Cattolica ed il Papa. Ma sono stati definiti anche “piccoli bugiardi”, “pedine inconsapevoli di un gioco che non comprendono”, dotati di “ego dilatati” e simili, nel comportamento, a “robot addomesticati”. Mirjana, una di loro, non vede più le apparizioni, ma ode una voce interiore. Altre due ragazze (non facenti parte del nucleo dei visionari), Jelena e Marijana, inizialmente sotto la direzione di Fr. Tomislav Vlasic - il leader carismatico che era stato direttore spirituale dei visionari - odono anch’esse una voce interiore, attribuita alla Vergine, che affida loro messaggi personali, messaggi per il gruppo locale di preghiera, per la parrocchia e per il mondo intero. Sono state distribuite gratuitamente più di un milione di copie di libri dello stesso Fr. Vlasic, contenenti meditazioni sui messaggi, e che includono “formule di consacrazione al Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria, dettate dalla Nostra Signora a Jelena”. Altri sacerdoti collegati con Medjugorje e col Movimento Carismatico ricevono anch’essi “locuzioni interiori”, definite come l’esplicita consapevolezza interiore di un messaggio, diversa da qualsiasi altra forma di comunicazione umana.


La Madre di Dio o la Dea?


Chi è questa “Signora” apparsa migliaia di volte e acclamata da milioni di persone? E’ la stessa Madre di Gesù che conosciamo dalle Scritture e dagli insegnamenti della Chiesa? Sembra quasi che il culto delle apparizioni mariane abbia una vita ed un ethos suoi propri, come se si trattasse di un’altra religione: una specie di Cristanesimo mescolato al culto della Dea ed allo spiritismo. La Vergine, non il Cristo, è la figura centrale. Il Cielo parla attraverso di lei, non di Lui. Nonostante la dottrina ufficiale della Chiesa Romana, che vieta di porre Maria allo stesso livello del Figlio, è lei che predomina. Geoffrey Ashe sembra aver colto nel segno quando afferma che “la vitalità della Chiesa [Romano-Cattolica] sembra essere sempre dipesa da lei, più che da Lui”.

La mia sensazione di una Vergine autonoma, che agisce indipendentemente, è stata confermata da Fr. Michael O'Carroll, secondo cui Dio ha affidato la Sua missione di misericordia e di rinnovamento alla Beata Vergine Maria. Parlando di Medjugorje, O’Carroll afferma che “non è stato Dio Padre, né Dio Figlio incarnato, né Dio Spirito Santo a prendere l’iniziativa a Medjugorje. E’ stata la Nostra Signora.” E prosegue dicendo che la caratteristica principale di Medjugorje è la manifestazione del “ruolo dominante, perpetuo, autonomo attribuito alla Nostra Signora”.

O’Carroll cerca di rassicurare coloro che pensano che Dio sia stato “messo in ombra” a Medjugorje ricordando la “ricorrente menzione dello Spirito Santo” nelle parole della Gospa. Nei 203 messaggi che ho letto, lo Spirito Santo è menzionato solo sei volte, e due di esse in modo da farLo sembrare un semplice “testimone” della Gospa. [..]

Nel Nuovo Testamento possiamo vedere tutta l’incomparabile bellezza spirituale della Madre del Signore. Nella sua rifulgente umiltà la Vergine non si mette mai in mostra, ma indica sempre altrove. Madre del Messia, chiama umilmente se stessa “serva di Dio”. La lode di Elisabetta in suo onore è immediatamente indirizzata a Dio, che si è degnato di posare gli occhi sulla sua piccolezza. Non rivolge direttamente i suoi ordini ai servi di Cana, ma quietamente li esorta a ubbidire ai comandi del Figlio. Gli Atti non ce la dipingono impegnata in qualche iniziativa privata, bensì in attesa orante con l’intera comunità dei credenti.

La signora delle apparizioni, invece, sta al centro del palcoscenico, con i riflettori sempre puntati su di sé. Si inventa nuovi titoli: Immacolata Concezione, Nostra Signora del Rosario, Madre di Consolazione, Vergine dei Poveri, Regina della Pace. Cerca riparazione e consolazione per le ingiurie a lei rivolte: “Asciugate le lacrime che verso guardando ciò che fate” (Medjugorje), “Guardate il mio Cuore, coronato delle spine con le quali gli uomini mi feriscono in ogni momento, per la loro blasfemia e ingratitudine. Vi sono così tante anime condannate dalla Giustizia di Dio per i peccati commessi contro di me, che sono dovuta venire a chiedere riparazione: sacrificatevi per questa intenzione” (Fatima).

Nel linguaggio tipico della Dea, la Signora di Medjugorje dice: “Sono instancabile, vi chiamo anche quando siete lontani dal mio cuore. Io sono la Madre, e, benché provi dolore per tutti coloro che si smarriscono, perdono facilmente e mi rallegro per ogni figlio che torna a me”. Nel 1986 apparve sul monte con cinque angeli, e disse ai visionari che ciò che essi stavano sperimentando era “simile alla Trasfigurazione sul Tabor”. Avrebbe concesso alla gente tutte le grazie di cui avevano bisogno. Li benedisse e disse loro di “discendere dal Tabor e portare la benedizione agli altri”. “Ovunque vado, mio Figlio è con me”. La verità è, invece, che ovunque si trova il Dio-uomo, vi è anche, in Lui, la Madre, i Suoi santi, i Suoi angeli e i Suoi giusti. In Lui – ed in Lui solo – possiamo comunicare con loro e chiedere il loro aiuto. La Madre del Signore è veramente la Madre di noi tutti nella Chiesa, dove occupa il posto più elevato, il più vicino a Cristo; ma non agisce indipendentemente da Lui. Non è la Madre della Chiesa, né la mediatrice di tutte le grazie, e neppure la Co-redentrice (questi due ultimi titoli sono impliciti nei messaggi di Medjugorje).

“Avulsa dalla sua immagine evangelica, ed evolvendosi dalle fantasie subconsce dell’uomo, può diventare qualsiasi cosa, da un sogno sentimentale ad un essere oscuro, imperscrutabile, inesorabile, simile alla spaventosa dea del paganesimo” (Newbolt, The Blessed Virgin).


I messaggi

Alla fin fine dev’essere però il contenuto dei messaggi stessi ad ispirare l’accettazione o il rifiuto delle visioni. Come si è detto, questo è il motivo per cui non abbiamo incluso Walsingham fra i santuari mariani: il messaggio, rivelato a Richeldis in una visione privata o in un sogno, era la richiesta di una cappella in onore dell’Incarnazione.

A Zeitoun, e prima ancora a Knock, non è stato comunicato alcun messaggio; lo scopo di queste visioni è dunque materia di congettura. Vi sono differenze di enfasi, ma una sostanziale unità, nei messaggi dei vari santuari; benché Lourdes sembri, per molti versi, “eccentrico”.

C’è anzitutto l’aria di gentilezza e cortesia: “Venite più vicini, figli miei, non abbiate paura: sono qui per portarvi grandi notizie” (La Salette); “Per favore, venite qui per due settimane” (Lourdes). La Signora di Zeitoun si inchina per salutare la folla riunita. La Gospa di Medjugorje ripete il suo ritornello pappagallesco alla fine di ogni messaggio: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

C’è sempre questa assenza di Cristo, o almeno la Sua marginalizzazione come una lontana figura vendicativa, la cui giusta ira è trattenuta dalla Vergine. Anche a Medjugorje Cristo è lontano, benché non temibile; e gli uomini sono invitati a “pensare di più a Gesù” il giorno di Natale, ed a “fare qualcosa di concreto per Gesù Cristo”: cioè, a “portare un fiore come segno di abbandono a Gesù. Voglio che ogni membro della famiglia abbia un fiore vicino alla mangiatoia, così che Gesù possa vedere voi e la vostra devozione per Lui”.

Ci sono sempre gli stessi segreti, gli stessi moniti apocalittici, gli stessi buoni consigli di andare in chiesa e di comportarsi bene, con esortazioni ad “amare”, a “fare penitenza” ed a “pregare”. Il messaggio di Banneux era, letteralmente: “Pregate molto”. Per “preghiera” si intende il rosario, che viene costantemente menzionato. Benché i sostenitori di Medjugorje affermino che è la Messa il momento centrale di preghiera, il rosario ha la preminenza. E’ “la forma di preghiera preferita da Maria” (O'Carroll). “Il rosario è un’arma potente contro Satana...Dobbiamo sconfiggere Satana con il rosario in mano...” (Medjugorje). A Fatima viene promessa l’assistenza nell’ora della morte a coloro che si confessano, ricevono la Comunione il primo sabato di cinque mesi consecutivi e recitano un certo numero di rosari per un certo numero di volte, con la giusta intenzione. Tutti i visionari hanno recitato il rosario, e l’apparizione di Medjugorje compariva regolarmente durante la recitazione pubblica. Al piccolo veggente di Fatima fu promesso il Paradiso, ma solo se avesse “recitato molti rosari”. Uno dei visionari di Medjugorje ricevette un rosario personalmente dalla Signora (non è chiaro se si sia trattato di una materializzazione); e al Papa ne fu donato uno benedetto appositamente per lui dalla Gospa.

C’è sempre lo stesso insegnamento sul purgatorio e sulla supremazia papale, e la stessa enfasi sul “Sacro Cuore di Gesù“ e sul “Cuore Immacolato di Maria“. Anche Papa Giovanni Paolo II sostiene il culto del Cuore Immacolato, associandolo con quello del Sacro Cuore. La Vergine di Fatima promette salvezza a coloro che abbracciano il Cuore Immacolato e provvedono alla “riparazione” dei peccati con i quali è stato offeso il Cuore di Gesù.

C’è sempre lo stesso mercanteggiamento, le stesse promesse e minacce, gli stessi inviti a compiere buone azioni per interesse personale. Se tu fai questo, ti prometto che farò quello: se non fai così e cosà, ti accadrà – o non ti accadrà – così e cosà. “Coloro che indossano la Medaglietta riceveranno grandi favori, specialmente se la porteranno intorno al collo”. “Se i peccatori si pentissero, le pietre e le rocce si trasformerebbero in covoni di grano” (La Salette). “Se la gente farà come dico, molte anime si salveranno e ci sarà la pace” (Fatima). “Se non cambiamo, la punizione sarà terribile” (Garabandal).

Lourdes è, per molti versi, in netto contrasto con quanto sopra. Il rosario è sì prevalente; l’apparizione tiene in mano un rosario e fa scorrere i grani fra le sue dita mentre Bernadette si inginocchia e recita le sue preghiere. Ma, mentre non si fa menzione di Cristo, non c’è neppure alcuna menzione dei Cuori, del purgatorio, delle minacce apocalittiche e dei “mercanteggiamenti”. Le parole sono poche e concise, per lo più brevi esortazioni: “Andate e baciate la terra per la conversione dei peccatori; Andate e bevete alla sorgente...; Andate e dite ai preti di costruire una cappella su questo luogo”. E’ veramente notevole il contrasto con la loquacità della Gospa di Medjugorje.

La breve affermazione della visione, “Io sono l’Immacolata Concezione”, ha avuto un impatto maggiore rispetto a qualsiasi altro messaggio dei santuari. Alcuni teologi cattolici, all’epoca, si scervellarono su questa frase e si sentirono a disagio, perché era simile, in modo davvero inquietante, a frasi pronunciate da Dio e da Cristo nel Vecchio e Nuovo Testamento, e sembrava rispecchiare “Io sono la Resurrezione”, “Io sono la Via, la Verità e la Vita”. I massimalisti mariani gioirono nel vedere quali onori erano attribuiti alla Vergine in Cielo, e si misero ad aspettare ulteriori rivelazioni da future apparizioni, come: “Io sono la Mediazione di tutte le grazie”, e “Io sono la Co-Redenzione”. Ma, con loro sommo dispiacere, rimasero delusi, e dovettero accontentarsi di “Io sono la Signora del Rosario” e “Io sono la Vergine dei Poveri”. I minimalisti mariani, invece, insisterono sul fatto che la Vergine limitava volutamente i suoi privilegi a quello dell’Immacolata Concezione, implicando con ciò di non essere la Mediatrice di tutte le grazie o la Co-Redentrice.

L’affermazione dell’apparizione era enigmatica come quelle dell’oracolo Delfico; ed ebbe come effetto di affrettare e confermare il dogma dell’Infallibilità Papale. Imponendo nel 1854 il dogma dell’Immacolata Concezione, il Papa agì a suo arbitrio, senza il consenso di un Concilio Generale. Per questo fatto fu fortemente criticato in alcune cerchie ecclesiastiche. Quando la Signora di Lourdes annunciò di essere l’ “Immacolata Concezione”, non solo provò che il Papa aveva avuto ragione a proclamare il dogma, ma confermò anche la sua capacità di agire da solo: in altre parole, sottintese che la suprema autorità apparteneva soltanto al Papa. L’Infallibilità Papale divenne dogma ufficiale nel 1870. Come afferma Alan Neame, Nostra Signora di Lourdes fu in qualche modo la madre dell’Infallibilità, e la nonna dei Vecchio-Cattolici che, per non accettarla, causarono uno scisma.

Se qualcuno poi dovesse ricordare che a S.Caterina da Siena (XIV secolo), durante la sua visione, Nostra Signora disse di non essere stata concepita in modo immacolato, Roma ha la risposta: anche i santi possono interpretare male le loro rivelazioni, e Caterina era così influenzata dai suoi maestri domenicani, contrari alla dottrina dell’Immacolata Concezione, che “anche nel suo rapimento mistico questa santa donna non poté immergersi sufficientemente in Dio da superare tale suggestione” (Arcivescovo di Split).

I messaggi insoddisfacenti, dunque, sono frequenti, come sono frequenti gli insoddisfacenti visionari. Secondo Dr.Franic, Arcivescovo di Split, nei messaggi non si possono facilmente insinuare solo illusioni umane, ma anche spiriti maligni: ogni messaggio, dunque, deve essere considerato separatamente. In effetti, i messaggi sconvenienti possono essere cancellati, “purgando” così la rivelazione. Insomma: fra visionari di dubbia affidabilità che possono essere depositari di autentiche rivelazioni divine, messaggi divini che possono essere male interpretati da visionari santi, o addirittura alterati da spiriti maligni, e cause parapsicologiche che possono essere talvolta l’unica vera origine delle visioni, ci si trova davvero sulle sabbie mobili, e sembra che non ci sia niente di solido su cui potersi basare.

Il nuovo elemento presente nei messaggi di Medjugorje è l’ecumenismo. La Gospa profetizza, in particolare, un rinnovamento della religiosità cattolica in Russia. Se colleghiamo questo messaggio con quello di Fatima relativo alla Russia, con l’appello di Hriushiw agli Uniati per una rinnovata attività missionaria in Russia, col profondo interesse del Papa per la Russia ed il suo sostegno ad Evengelizzazione 2000, con la sua enfasi sull’ “Europa D’Occidente e d’Oriente”, non possiamo proprio dire di non essere stati avvisati!...

La Gospa ha detto che le divisioni fra le religioni sono “create dall’uomo”; e sembra che abbia anche dichiarato che Dio comanda su tutte le religioni come un re sul suo regno – benché non sia riuscita a trovare questa frase nei libri che ho letto, il che non è affatto sorprendente, poiché le apparizioni sono andate avanti così a lungo, con centinaia di messaggi, che sarebbe impossibile includere tutto ciò che è stato detto. Inoltre, come René Laurentin ha notato in uno dei suoi articoli, Roma ha mostrato preoccupazione riguardo al fatto che alcuni dei messaggi sembrano implicare una certa indifferenza religiosa; perciò è assai probabile che una frase così controversa sia stata soppressa in ogni pubblicazione favorevole alle apparizioni, in quanto una posizione così radicalmente ecumenica non è (ancora) generalmente accettabile. Ho scritto al London Medjugorje Centre per avere chiarimenti su questo punto, ma non ho ricevuto risposta. Sembra che per le religioni non-cristiane sia concepita una sorta di unità senza Cristo. Sembra che gli ecumenisti occidentali abbiano discusso sulla necessità di una possibile revisione o modifica della tradizionale concezione Incarnazionista, in cui Cristo è l’unica ed ultima rivelazione di Dio all’uomo, poiché essa sarebbe incompatibile col dialogo interreligioso. Sia come sia, studiando i messaggi di alcuni santuari (Fatima, Zeitoun, Hriushiw, Medjugorje) e i commenti di diversi scrittori, la mia impressione è che il Papa viene considerato il simbolo dell’unità fra i Cristiani, che saranno riuniti nonostante le loro differenze dottrinali (soggezione al Papato senza l’unità nella fede), e il padre dei popoli di ogni credo e cultura (la nuova religione mondiale).

La mia reazione iniziale alla lettura dei messaggi dei santuari è stata di profonda delusione. Questi messaggi non valgono proprio una visitazione celeste: soprattutto quelli di Medjugorje. Se Dio volesse parlare, sarebbe impossibile udirlo per l’incessante chiacchierio delle apparizioni della Signora...

Vi sono pochissimi passi nel Vangelo in cui si riferiscono le parole della Madre di Dio; ma ognuno di essi è altamente significativo. Si potrebbe passare la vita intera a meditare sulle sue parole, senza esaurirne il significato. La Vergine, altrimenti, è silenziosa, affinché il Figlio - la Parola - possa parlare. Nulla può essere aggiunto alle ultime parole che di lei ci sono state riferite, un messaggio eternamente vero, significativo ed universale: “Tutto ciò che Lui vi dirà, fatelo”.


Bibliografia

1) Ashe, Geoffrey—The Virgin, 1976
2) Chapman, Robert—UFO, 1976
3) Condamin, Rev'd A.—The Religion of Ancient Babylonia and Assyria
4) Eysenck, H.J., Arnold, W, Meili, R.,—Encyclopaedia of Psychology, 1972
5) Graef, Hilda—Mary, A History of Doctrine and Devotion, 1963/65
6) Hadas, Moses and Time Life—Imperial Rome, 1966
7) Johnston, Francis—When Millions Saw Mary, 1980
8) Karambelas, Archimandrite Cherubim—Contemporary Ascetics of Mt Athos, 1992
9) Kerr, Lady Cecil—The Miraculous Medal, 1990
10) Khan, Muhammad Zafrulla—The Quran, 1981
11) Kondor, Fr Louis, ed.—Fatima in Lucia's Own Words, 1989
12) Laurentin, Fr Rene—Medjugorje: Thirteen Years Later, 1994
13) Lewis, C. S.—Mere Christianity, 1958
14) Mallon, Rev'd A.,—The Religion of Ancient Egypt
15) Marnham, Patrick—Lourdes: A Modern Pilgrimage, 1980
16) Martindale, Rev'd C.C.,—Bernadette of Lourdes
17) Mascall, E. L. and Box S., ed.—The Blessed Virgin Mary, 1963
18) Maximovitch, Rev'd J [Saint John]—Orthodox Veneration of the Mother of God, 1978
19) Neame, Alan—The Happening at Lourdes, 1968
20) New Larousse—Encyclopaedia of Mythology
21) Newbolt, Rev'd M. R.,—The Blessed Virgin Mary, 1926
22) O'Carroll, Fr Michael—Medjugorje: Facts, Documents, Theology, 1989
23) Plunkett, Dudley—Queen of Prophets, 1990
24) Rose, Fr Seraphim—Orthodoxy and the Religion of the Future, 1983
25) Seward, Desmond—The Dancing Sun, 1993
26) Walne, Damien and Flory, Joan—The Virgin of the Poor, 1983
27) Wiles, Maurice—Christian Theology and Inter-religious Dialogue, 1992


Si vedano anche:

  • Apparizioni, santi e miracoli: cosa pensare?
  • Maria nel Rosario
  • Il culto della Madonna
  • Riflessioni sul discernimento degli spiriti
  • Il messaggio del Vangelo di Gesù Cristo


  • I documenti presenti su questo sito possono essere fatti circolare liberamente, purché senza ricarichi. I documenti sono distribuiti come freeware e restano di proprietà dei loro rispettivi autori.