Il matrimonio: domande e risposte
Il matrimonio,
come leggiamo nella Parola di Dio, è un'istituzione divina. Dio creò
il primo uomo, Adamo; poi disse: "Non è bene che l'uomo sia solo,
io gli farò un aiuto convenevole" (Genesi 2:18). Così
il Signore gli creò una compagna.
In caso di adulterio
(della moglie in questo esempio, ma vale ugualmente il contrario) il marito può
mandare via la propria moglie, ma non sposarsi di nuovo. Gesù infatti disse:
"Fu detto: Chiunque ripudia sua moglie, le dia l'atto del divorzio. Ma
io vi dico: Chiunque manda via la moglie, salvo che a motivo di fornicazione,
la fa essere adultera; e chiunque sposa colei ch'è mandata via, commette
adulterio" (Matt. 5:31-32), ed anche: "Ed io vi dico che chiunque
manda via sua moglie, quando non sia a motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra,
commette adulterio" (Matt. 19:9). Ancora, Gesù ha detto: "Chiunque
manda via la moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; e chiunque sposa
una donna mandata via dal marito, commette adulterio" (Luca 16:18). L'apostolo
aggiunge: "e se mai si separa, rimanga senza maritarsi o si riconcili
col marito" (1 Cor. 7:11).
Secondo la Parola di Dio solo la morte scioglie il matrimonio. In questo caso si devono applicare le parole dell'apostolo: "Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato" (1 Cor. 7:20).
No, la Bibbia non vieta ad un credente di sposarsi con una persona che ha la pelle di colore diverso, purché quella persona sia nel Signore. La Bibbia, infatti, ci dice: "Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo»" (2 Cor. 6:14-16).
No, perché la Parola di Dio insegna che i due possono avere una relazione carnale solo una volta sposati. L'unione può avvenire solo tra moglie e marito (cfr. Gen. 2:24). La fornicazione (rapporti sessuali illeciti) è severamente condannata da Dio. "Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l'uomo commetta, è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo" (1 Cor. 6:18).
Sì, infatti è scritto: "Correggi tuo figlio finché c'è speranza, ma non ti trasporti l'ira sino a farlo morire" (Prov. 19:18), ed anche: "Non risparmiare la correzione al fanciullo; se lo batti con la verga, non ne morrà.. ma libererai l'anima sua dal soggiorno dei morti" (Prov. 23:13,14). Ovviamente, superfluo dirlo, le percosse non vanno date per ogni disubbidienza, a volte infatti basterà solo una sgridata per farsi ubbidire. E le percosse? Servono, infatti quelle che mio papà mi diede da giovane per la caparbietà del mio cuore nel non volergli ubbidire, servirono a tenermi lontano da certe cattive compagnie, come anche servirono a non farmi commettere certe azioni. Adesso come adesso quindi, ringrazio Dio per avere ricevuto quelle correzioni quando mio papà si trovò costretto a farmi capire che certe cose sono sbagliate; delle semplici sgridate non avrebbero raggiunto lo scopo.
Dio non impone che tutti si sposino. Quello di sposarsi è un dono che procede da Dio. L'apostolo Paolo era celibe, e disse: "Io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l'uno in un modo, l'altro in un altro" (1 Cor. 7:7). Il suo desiderio quindi era che chi non è sposato rimanga celibe per dedicarsi maggiormente al Signore, ma egli riconosceva pure che ciò non è possibile per tutti.
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