Rendete
lonore a chi è dovuto
messaggio
tratto da un sermone di Marco deFelice, dal sito Aiutobiblico
"Non vi ingannate;
non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà
seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la sua carne,
mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà
dallo Spirito vita eterna. Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché,
se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo." (Galati 6:7-9)
Carissimi, un importantissimo principio nella vita cristiana è quello che
l'uomo mieterà quello che avrà seminato. Questo vale in ogni campo
della vita. Vale nel campo della natura, e vale nel campo spirituale.
Ci sono tantissime applicazioni di questo principio. Oggi, vorrei considerare
un campo della vita che spesso viene un po' ignorato. Eppure, questo campo è
estremamente importante, e influisce moltissimo su quanto siamo benedetti da Dio.
C'è un insegnamento che Dio ci dà ripetutamente nella Bibbia, che
molto spesso viene trascurato e ignorato. Ricordiamo che non possiamo ignorare
gli insegnamenti di Dio senza pagarne le conseguenze. Non ubbidire a Dio vuol
dire seminare male, seminare male vuol dire avere una cattiva mietitura. Questo
vale per qualsiasi insegnamento che Dio ci dà. Se ci sono dieci insegnamenti
che Dio mi dà, è io ne seguo otto, o anche nove, e trascuro uno
o due di essi, non sto camminando bene davanti a Dio. Non devo sentirmi tranquillo
e soddisfatto per tutte le cose che faccio come Dio vuole. Devo piuttosto riconoscere
che io sono ribelle davanti a Dio in quel campo in cui non sto ubbidendo alla
sua legge. In quella condizione, io non sto camminando nella luce, e la mia condizione
è grave.
Questo principio vale per tutti gli insegnamenti di Dio. Oggi, vorrei considerare
un insegnamento in particolare, che vedo trascurato molto spesso anche fra i credenti.
Voglio parlare del comandamento di rendere onore a chi è dovuto l'onore,
e rispetto a chi è dovuto il rispetto.
Viviamo in una società nella quale è normale disprezzare coloro
che dovrebbero essere rispettati. Tristemente, la società onora coloro
che non dovrebbero essere onorati. Nella nostra società c'è pochissimo
onore del tipo che Dio insegna.
Voglio considerare insieme a voi alcuni brani della Bibbia che ci insegnano come
dovrebbe vivere un vero figlio di Dio in questo campo. Vogliamo dividere questi
brani in base alle varie categorie di persone che Dio ci comanda di rispettare
ed onorare. Il mio scopo in questo sermone non è di andare a fondo in ogni
brano, ma di considerare il quadro generale dell'importanza di avere una vita
in cui il rispetto e l'onore riempiono la vita.
Il significato di onorare
Prima di considerare questi brani, è giusto considerare per un momento
il significato della parola onorare. Che cosa vuol dire onorare qualcuno? La parola
greca che viene tradotta con onorare vuol dire: considerare di alto valore, stimare
come prezioso, agire con molto rispetto. Onorare qualcuno riguarda prima di tutto
il mio modo di pensare riguardo a quella persona. Ricordiamo che la definizione
principale è: stimare di alto valore. Non è, cioè, un atto
esteriore, ma piuttosto una presa di posizione. La stima che uno ha dentro di
sé verso l'altra persona poi si esprime nel suo modo di comportarsi con
quella persona, nel suo modo di parlare con quella persona, e anche nel suo modo
di parlare di quella persona!
Quindi, se uno pensa male o parla male di qualcuno alle sue spalle, pur parlandogli
con rispetto in faccia, non lo onora in verità. Onorare veramente riguarda
la posizione che abbiamo nel nostro cuore verso una persona, il che poi si esprime
nel nostro modo di comportarci nei suoi riguardi.
In qualche brano, troviamo anche il termine che indica rispettare o avere riverenza.
Anche queste parole parlano di un comportamento che riguarda sia il modo di pensare
della persona, sia il modo di parlare della persona con gli altri, sia il modo
di parlare e agire con quella persona.
Allora, tenendo a mente il significato di queste parole, consideriamo le varie
categorie di persone che dovremmo onorare e rispettare.
Le autorità
nella società
La prima categoria che voglio considerare è quella delle autorità
nella società. Uno dei brani più chiari su questo argomento è
Romani 13:1-7. Leggiamolo insieme.
"1 Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché
non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono,
sono stabilite da Dio. 2 Perciò chi resiste all'autorità si oppone
all'ordine di Dio; quelli che vi si oppongono si attireranno addosso una condanna;
3 infatti i magistrati non sono da temere per le opere buone, ma per le cattive.
Tu, non vuoi temere l'autorità? Fa' il bene e avrai la sua approvazione,
4 perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma
se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è
un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male. 5 Perciò
è necessario stare sottomessi, non soltanto per timore della punizione,
ma anche per motivo di coscienza. 6 É anche per questa ragione che voi
pagate le imposte, perché essi, che sono costantemente dediti a questa
funzione, sono ministri di Dio. 7 Rendete a ciascuno quel che gli è dovuto:
l'imposta a chi è dovuta l'imposta, la tassa a chi la tassa; il timore
a chi il timore; l'onore a chi l'onore." (Romani 13:1-7)
Chiaramente, questo brano parla delle autorità nella società in
cui viviamo. È importante ricordare che al tempo di Paolo, l'autore di
questa epistola, esisteva molta corruzione e disonestà nella società
e nello Stato. Quindi, questo brano non è limitato alle situazioni in cui
lo Stato è onesto e si impegna per il bene i suoi cittadini. Questo insegnamento
vale per qualunque Stato in cui ci troviamo, e vale anche per il nostro Stato.
Dio ci comanda di onorare coloro che sono in autorità sopra di noi, non
perché sono degni di tali onore in sé, ma a causa della posizione
in cui si trovano.
A livello pratico, questo vuol dire che dobbiamo avere rispetto e onore per i
vari ufficiali del nostro comune, e dello Stato. Gli studenti devono avere rispetto
per i loro maestri e professori. Dobbiamo avere rispetto per coloro che prendono
le nostre tasse, e per le forze dell'ordine.
Amici, ci vuole poco per riconoscere che c'è poco onore nella nostra società
per queste persone. È piuttosto comune sparlare di loro, e disprezzarli
nel modo di parlare di loro. Nella società questo è visto come una
cosa normale, ma agli occhi di Dio, questo è un grave peccato.
Quindi, se tu ti trovi mancante di onore verso qualcuno in autorità, riconosci
questo come peccato. Ravvediti. Abbandona questo peccato, segui la via della giustizia,
camminando in santità davanti a Dio, onorando quelli che nella società
Dio ha messo in autorità su di noi.
I padroni (datori
di lavoro)
Un'altra categoria di persone che dobbiamo onorare e rispettare sono i nostri
datori di lavoro. Anche qui, quello che è molto comune nella società
è il contrario di quello che Dio comanda. Nella società, è
normale parlare male dei datori di lavoro, se non in faccia, almeno dietro le
spalle. Ascoltiamo quello che Dio ci comanda a riguardo. Notiamo che nella società
nel tempo della Bibbia, il lavoro di tanti era quello di essere schiavi, o servi,
o domestici. Nelle suddivisioni che fa la Bibbia, questi ruoli trovano corrispondenza
oggi nel ruolo di dipendente o impiegato. Quindi, il ruolo di padrone corrisponde
al ruolo di datore o capo di lavoro. Leggiamo tre brani che parlano di quello
che Dio comanda a chi è sotto un padrone, o oggi, un datore di lavoro.
"1 Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù, stimino
i loro padroni degni di ogni onore, perché il nome di Dio e la dottrina
non vengano bestemmiati. 2 Quelli che hanno padroni credenti, non li disprezzino
perché sono fratelli, ma li servano con maggiore impegno, perché
quelli che beneficiano del loro servizio sono fedeli e amati. Insegna queste cose
e raccomandale." (1 Timoteo 6:1-2)
"18 Domestici, siate con ogni timore sottomessi ai vostri padroni; non
solo ai buoni e ragionevoli, ma anche a quelli che sono difficili. 19 Perché
è una grazia se qualcuno sopporta, per motivo di coscienza dinanzi a Dio,
sofferenze che si subiscono ingiustamente." (1 Pietro 2:18-19)
"22 Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non
servendoli soltanto quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità
di cuore, temendo il Signore. 23 Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo,
come per il Signore e non per gli uomini, 24 sapendo che dal Signore riceverete
per ricompensa l'eredità. Servite Cristo, il Signore! 25 Infatti chi agisce
ingiustamente riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto,
senza che vi siano favoritismi." (Colossesi 3:22-25)
Di nuovo, il nostro scopo non è di considerare ogni dettaglio di questi
brani, ma di capire in senso generale il comportamento e l'atteggiamento che Dio
ci comanda di avere. Da questi brani è chiaro che Dio ci comanda di avere
rispetto ed onore per quelli che sono sopra di noi nel campo del lavoro. È
importante notare che questo comandamento non è limitato a quei capi che
sono buoni, ma comprende tutti, anche coloro che sono difficili da trattare, e
né buoni né ragionevoli.
Ricordiamo che onorare riguarda non solo come parliamo con una persona, ma anche
come parliamo di quella persona. Riguarda anche ciò che pensiamo di quella
persona.
Onorare non vuol dire che non si può riconoscere i peccati evidenti che
uno commette. In Pietro, ci è comandato di essere sottomessi con ogni timore,
il che vuol dire con grande rispetto, anche ai padroni che sono difficili, e non
buoni. Quindi, è ovvio che si può riconoscere un comportamento peccaminoso
in un padrone che lo rende non buono e difficile. Però, pur riconoscendo
i suoi peccati, siamo chiamati ad avere rispetto, sia nei nostri pensieri, sia
nei nostri modi di parlare e di comportarci. Questa è la via della santità,
ed è essenziale per godere delle benedizioni di Dio. Che Dio ci aiuti ad
avere vero rispetto per i nostri datori e capi di lavori.
Genitori
Passiamo ora ad un'altra categoria di persone che dobbiamo onorare. Questa categoria
sono i nostri genitori.
"1 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò
è giusto. 2 Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento
con promessa) 3 affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra."
(Efesini 6:1-3)
Dio è molto chiaro. Un figlio che non onora i suoi genitori mancherà
delle preziose benedizioni di Dio che dureranno tutta la vita. Quindi, la vera
saggezza per un figlio è avere vero onore per i suoi genitori. Questo vuol
dire non replicare, non tenere il muso lungo, non lamentarsi, non brontolare.
Questo vuol dire ubbidire ai genitori con prontezza e con un buon atteggiamento.
Però, prima che voi genitori cominciate a dire: "ecco, ecco, ascoltate
bene figli miei!", vi fermo per ricordarvi che i figli non hanno saggezza
di natura. La più grande responsabilità in questo campo non è
quella dei figli, ma quella dei genitori.
Invece, la Bibbia ci insegna in Proverbi 22: "La follia è legata
al cuore del bambino, ma la verga della correzione l'allontanerà da lui."
(Proverbi 22:15)
Genitori, non dovete aspettare che i figli riconoscano da soli l'importanza di
avere onore e di ubbidire a voi genitori. Dovete essere voi a insegnare questo
a loro.
E che senso ha che un genitore si impegni ad insegnare al figlio ad avere onore,
magari usando costantemente la verga, quando poi il figlio vede che il genitore
non ha onore per quelli verso cui dovrebbe avere onore? Se i figli vedono il papà
disprezzare i suoi capi di lavoro nel modo di parlare di loro, e vedono entrambi
i genitori disprezzare le autorità dello Stato nelle conversazioni a tavola,
e vedono mancanze di onore nei riguardi anche di altri, come possono quei figli
veramente imparare ad onorare i loro genitori?
Se i genitori sono così, più i genitori insistono con i figli, più
i figli vedranno l'ipocrisia dei genitori, e il rancore verso i genitori crescerà.
La soluzione sta prima di tutto nell'essere un esempio di onorare, e poi di insegnare
questo al figlio.
Però ho una parola anche per voi figli che siete grandi. Un bambino di
due o tre anni non può capire la parola di Dio, e non può capire
da solo l'importanza di onorare i suoi genitori. Invece, voi figli che siete più
grandi, avete anche voi una responsabilità vostra davanti a Dio di onorare
i vostri genitori. Anche se loro non vi danno l'insegnamento che serve, o la disciplina
che vi serve, nessuno vi impedisce di crescere nell'onore per contro vostro, in
modo da ottenere questa meravigliosa benedizione che Dio promette a chi veramente
onora i suoi genitori.
Il brano in Efesini riguarda principalmente i figli che sono ancora in casa dei
genitori. Cosa dice la Bibbia riguardo ai figli adulti?
Un brano che ne parla è Marco 7. In questo brano, alcuni farisei e scribi,
ovvero, Giudei che erano zelanti nel seguire le loro tradizioni religiose, vennero
a Gesù per accusarlo, criticando i suoi discepoli. Leggiamo dal v.5.
"5 I farisei e gli scribi gli domandarono: "Perché i tuoi
discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?"
6 E Gesù disse loro: "Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti,
com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore
è lontano da me. 7 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine
che sono precetti di uomini". 8 Avendo tralasciato il comandamento di Dio
vi attenete alla tradizione degli uomini". 9 Diceva loro ancora: "Come
sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!
10 Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi
maledice padre o madre sia condannato a morte". 11 Voi, invece, se uno dice
a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn"
(vale a dire, un'offerta a Dio), 12 non gli lasciate più far niente per
suo padre o sua madre, 13 annullando così la parola di Dio con la tradizione
che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte"." (Marco
7:5-13)
Questo è un brano molto importante, ma per motivi di tempo voglio solo
notare quello che insegna per quanto riguarda l'onore che un figlio adulto dovrebbe
avere per i suoi genitori. Gesù lega in modo diretto l'onore per i genitori
con il sostegno economico. In altre parole, quando un genitore è nel bisogno
economico, il modo che Dio insegna al figlio per onorare quel genitore è
di assisterlo economicamente. Questi Giudei avevano trovato un modo di non assistere
i loro genitori bisognosi, e così Gesù dimostra che stavano peccando,
mancando di onore verso i genitori.
Dico questo per aiutarci a capire che l'onore per i genitori continua anche dopo
che un figlio diventa grande, anche se cambia forma.
Allora, vi chiedo, voi genitori siete un esempio per i vostri figli, di cosa vuol
dire avere onore per tutti coloro che dovremmo onorare? State disciplinandoli
quando mancano di onore per voi? E a noi tutti adulti chiedo: stiamo onorando
i nostri genitori, pur avendo un rapporto diverso da quello di un figlio che è
ancora in casa? Che Dio ci aiuti a vedere se siamo nel peccato in questo campo!
Il marito
C'è un'altra categoria di persone che devono essere onorate, o usando un
verbo più preciso, rispettate, e sono i mariti, dalle loro mogli. Leggiamo
due brani che parlano di questo, prima in Efesini 5, poi in 1 Pietro 3.
"22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito
infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa,
lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa
a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in
ogni cosa." (Efesini 5:22-24)
"Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie,
come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito."
(Efesini 5:33)
Ora leggiamo in 1 Pietro 3:
"Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se
anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola,
dalla condotta delle loro mogli 2 quando avranno considerato la vostra condotta
casta e rispettosa. 3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste
nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare
belle vesti, 4 ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza
incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è
di gran valore. 5 Così infatti si ornavano una volta le sante donne che
speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, 6 come Sara che obbediva
ad Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo
il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura." (1 Pietro 3:2-6)
Lo scopo di questo sermone non è di andare a fondo suo ruolo della moglie
nei confronti del marito, ma limitandoci all'argomento di oggi, vogliamo notare
che la moglie è chiamata ad avere rispetto per il proprio marito. La parola
usata per "avere rispetto" è la stessa parola che viene usata
per esprimere reverenza verso Dio in altri brani. Quando poi parla del fatto che
la moglie deve essere sottomessa al marito come al Signore, è chiaro che
la Bibbia ci insegna che dobbiamo essere sottomessi a Cristo con onore e rispetto.
Quindi, Dio comanda ad ogni moglie di avere onore e rispetto per il marito. Questo
vuol dire rispondere con rispetto, e con sottomissione, e mai ad alta voce o con
asprezza. Questo vuol dire avere onore anche nel modo di pensare, e anche nel
modo di parlare di lui con gli altri.
Solo quando la moglie si sottomette a Dio, ubbidendo a questo comandamento, può
godere la pace che Dio offre alle mogli.
La moglie
Prima che voi mariti pensiate che dovete andare a casa e ricordare bene alle vostre
mogli quanto devono onorarvi, voglio anche farvi notare che la Bibbia insegna
che il marito deve onorare la moglie. Leggiamo insieme 1 Pietro 3:7.
"Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto
alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse
sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere
non siano impedite." (1 Pietro 3:7)
Come alla moglie è comandato di rispettare il proprio marito, così
al marito è comandato di onorare la propria moglie. Ricordiamo che onorare
vuol dire stimare come preziosa, e quindi trattarla così. Il marito dovrebbe
amare la moglie come Cristo ama la sua Chiesa. Pensiamo al grandissimo onore che
Gesù Cristo dà alla Chiesa! Allora, quanto grande deve essere l'onore
che ogni marito ha per la propria moglie.
Mariti, ascoltatemi bene! Onorare la propria moglie vuol dire parlare con dolcezza
verso di lei, anche quando devi riprenderla. Vuol dire non parlare male di lei
con altri, disprezzandola. Vuol dire sacrificarti pur di avere una tenera cura
di lei, tenendo conto della sua debolezza, della sua stanchezza, e dei suoi bisogni.
Onorare la propria moglie vuol dire cercare di accontentare le sue preferenze
quando è possibile.
Mariti, se non onoriamo le nostre mogli, le nostre preghiere saranno impedite.
Onorare veramente la propria moglie è un enorme impegno. Che Dio ci aiuti
a vivere così!
Il matrimonio
Parlando dell'onore che dobbiamo avere verso di altri, è giusto anche notare
il comandamento in Ebrei 13:4. Leggiamolo.
"Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia
macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori
e gli adùlteri." (Ebrei 13:4)
A ogni credente è comandato di onorare il matrimonio - non solo il proprio
matrimonio, ma ogni matrimonio. Tristemente, viviamo in una società che
non solo non onora il matrimonio, ma lo disprezza moltissimo. È considerato
normale per le persone fare commenti negativi contro il proprio coniuge, a volte
scherzando, altre volte lamentandosi. È normale per le persone fare commenti
sprezzanti verso il matrimonio in generale. Amici, non dev'essere mai così
fra i credenti! Un credente non deve mai prendere in giro il proprio coniuge,
né il matrimonio di un altro. È un grave peccato lamentarsi o brontolarsi
del proprio coniuge.
Dobbiamo piuttosto vedere il matrimonio come qualcosa di estremamente importante
agli occhi di Dio, e quindi, qualcosa da onorare con i nostri pensieri, e con
le nostre parole. Che Dio ci aiuti ad essere un popolo così, che non disprezza
quello che Dio onora, neanche in modo scherzoso.
Gli anziani della chiesa
Passiamo ora ad una ulteriore categoria di persone che dovremmo onorare. Consideriamo
quello che la Bibbia dice per quanto riguarda i pastori (o anziani) della Chiesa,
ovvero, coloro che Dio ha posto in posizione di guida e autorità.
Voglio leggere alcuni brani, iniziando con 1 Tessalonicesi 5; poi Ebrei 13, poi
1 Corinzi 16; poi 1 Timoteo 5. Di nuovo, non c'è tempo in questo sermone
di andare a fondo per capire la ricchezza di tutti questi brani. Vogliamo capire
principalmente quelli che dicono per quanto riguarda l'onore, il rispetto, e la
stima dovuti agli anziani della Chiesa.
"12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo
a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 13 e di tenerli in grande
stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi."
(1 Tessalonicesi 5:12-13)
"Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunziato la parola
di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro
fede." (Ebrei 13:7)
"Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché
essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché
facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe
di alcuna utilità." (Ebrei 13:17)
"15 Ora, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana, sapete che è
la primizia dell'Acaia, e che si è dedicata al servizio dei fratelli; 16
vi esorto a sottomettervi anche voi a tali persone, e a chiunque lavora e fatica
nell'opera comune." (1 Corinzi 16:15-16)
"Gli anziani che tengono bene la presidenza, siano reputati degni di doppio
onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento"
(1 Timoteo 5:17)
Questi brani rendono chiaro che il comandamento di Dio per i membri della Chiesa
è di avere grande onore e grande stima per i propri pastori-anziani. Come
in tutti gli altri casi, questo riguarda sia il modo in cui pensiamo di loro,
sia il modo in cui parliamo con loro, sia il modo in cui parliamo di loro. Il
credente che non onora i suoi pastori-anziani, è un credente che cammina
nel peccato, e mancherà molte delle benedizioni del Signore!
È ovvio che una persona potrebbe non essere sempre d'accordo con i pastori-anziani,
come una moglie potrebbe non essere sempre d'accordo con suo marito, un marito
potrebbe non essere d'accordo con sua moglie, un figlio potrebbe non essere d'accordo
con i suoi genitori, e un dipendente non essere d'accordo con il suo capo. Ma
il comandamento di stimare grandemente ed avere onore non dipende dal fatto di
essere d'accordo o no. Riguarda sia l'atteggiamento che il modo di comportarsi,
e di parlare.
È impossibile camminare in santità davanti a Dio se uno non ha onore
per i suoi pastori-anziani. Beato il credente che ha questo onore, e beata la
chiesa i cui anziani sono tenuti in grande stima, e come questi brani insegnano,
in cui i credenti sono sottomessi a loro.
Conclusione
Carissimi, è facile impegnarci tantissimo in certi aspetti della vita cristiana,
e credere di camminare anche bene, quando in realtà non stiamo camminando
in ubbidienza in un altro campo. Non bisogna trascurare alcun aspetto della vita.
Vivendo nella società in cui ci troviamo, per la quale è così
normale non onorare gli altri, è facile come credenti non renderci conto
del peccato di mancare nell'onore e nel rispetto. Però, questo è
un grave peccato agli occhi di Dio!
Allora, la mia preghiera è che meditando sulle verità che abbiamo
visto in questi brani oggi, ogni credente qui possa esaminarsi attentamente davanti
a Dio, riconoscere se in realtà ha veramente l'onore che Dio ci comanda
di avere verso le categorie di persone che abbiamo considerato in questo sermone.
Non si tratta di un onore superficiale, ma di un vero e profondo rispetto e modo
di pensare, di comportarsi, e di parlare sia con quella persona, che di quella
persona.
Ricordiamoci che non onorare qualcuno come Dio ci comanda vuol dire disprezzare
un comandamento di Dio, il che vuol dire in realtà disprezzare Dio stesso.
Quindi, non ubbidire a Dio in questo vuol dire non onorare Dio.
Che Dio ci faccia vedere qualsiasi nostro peccato in questo campo, affinché
possiamo riconoscere e confessare ogni mancanza di onore. Che possiamo essere
un popolo che onora Dio di cuore, onorando gli altri secondo i suoi comandamenti!
indietro | indice