Il cammino cristiano




da "Meditazioni del mattino e della sera"

di C. H. Spurgeon

Meditazione del mattino del 16 giugno

 

"Io dò loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano." (Giovanni 10:28)


Il cristiano non dovrebbe mai pensare o parlare alla leggera dell'incredulità. Che un figlio di Dio abbia sfiducia verso il Suo amore, la Sua verità, la Sua fedeltà, deve costituire un terribile dispiacere per Lui. Come possiamo addolorarLo dubitando della Sua grazia che ci sostiene?
Cristiano! È contrario a ogni promessa della preziosa Parola di Dio che tu possa essere abbandonato o lasciato morire. Se potesse essere così, dove sarebbe la veracità di Colui che ha detto: "Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, io non ti dimenticherò" (Is. 49:15). Quale sarebbe il valore di quella promessa: "Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice il Signore, che ha pietà di te" (Is. 54:10). Dove sarebbe la verità delle parole di Cristo: "Io dò loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" (Giov. 10:28,29).
Bandisci quei timori increduli che disonorano così grandemente Dio. Alzati, scuotiti dalla polvere, e indossa i magnifici abiti della grazia di Dio.
Ricordati che è peccato dubitare la Sua Parola in cui Egli ti ha promesso che non perirai mai. Lascia che la vita eterna in te si esprima con fiduciosa allegrezza.
"Il vangelo rialza il mio spirito:
Il Dio fedele e immutabile
Ha posto le fondamenta della mia speranza,
Con giuramenti, e promesse, e sangue."

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