da "Meditazioni del mattino e della sera"di C. H. Spurgeon Meditazione del mattino del 27 agosto
"Fino a quando rifiuteranno di credere?" (Numeri 14:11). Sforzatevi
con ogni diligenza di tenere lontano quell'orrenda cosa che è
l'incredulità. È vero che l'incredulità è una malerba che non possiamo mai eliminare completamente dal terreno, ma dobbiamo mirare alla sua radice con zelo e perseveranza. Tra tutte le cose odiose essa è la più detestabile. La sua natura è così velenosa che tanto colui che si esercita al dubbio quanto colui che lo subisce ne ricevono entrambi il danno. Nel tuo caso
- o credente! - è una cosa particolarmente malvagia, poiché
la misericordia che il tuo Signore ha mostrato in passato verso di
te, aumenta la tua colpa se dubiti di Lui adesso. Gesù
non ha mai dato il minimo motivo per farci dubitare di Lui, ed è
doloroso vedere la sfiducia di coloro verso i quali ci comportiamo
con affetto e sincerità. Basta, dunque, con
questo bugiardo traditore, il dubbio, poiché il suo solo scopo è
tagliare i legami della comunione e farci piangere un Salvatore assente. Bunyan
ci dice che l'incredulità ha "tante vite quanto un gatto"; se
è così, togliamone di mezzo una, e continuiamo fino a quando sono
sparite tutte.
I
documenti presenti su questo sito possono essere fatti circolare liberamente,
purché inalterati e senza ricarichi. Tutti i documenti sono distribuiti come
freeware e restano di proprietà dei loro rispettivi autori.
|