Il cammino cristiano




La Bibbia nel Medioevo

 

Il Medio Evo è stato, dal punto di vista religioso, un periodo di grande ignoranza. La Bibbia non esisteva se non sottoforma di manoscritti in latino, costosi e rari, e la popolazione era in gran parte analfabeta.

Tuttavia, in quei tempi oscuri, vi furono degli uomini e delle donne che hanno creduto in Cristo per la salvezza e hanno affrontato delle persecuzioni per averla fatta conoscere ad altri. In una lettera del papa Innocenzo III, si trova questa lamentela datata 1180: "Una moltituine di laici e di donne trascinati da un desiderio smodato di conoscere le Scritture hanno fatto tradurre in lingua francese i Vangeli, le epistole di Paolo, le moralità di Giobbe e diversi altri libri con lo scopo colpevole ed insensato di riunirsi, uomini e donne in segreti conciliaboli, nei quali essi non temono di predicare gli uni agli altri".

Quando si pensa al lavoro che rappresenta una traduzione, al tempo in cui bisognava copiare i testi manualmente, siamo meravigliati dell'amore di questi credenti per la Parola di Dio e della loro devozione a Cristo Gesù.

Oggi come ieri, è la Bibbia a condurre le anime alla salvezza e a donare la vita. Come apprezzi il privilegio di poter avere nelle mani il testo della Parola di Dio, di poterti istruire in essa e di poterti riunire con altri tuoi fratelli e sorelle in Cristo nella tua chiesa?



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