Il cammino cristiano




Una parola sul vestirsi modestamente

di Michael Blakely

 

Avendo dunque queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio. (2 Corinzi 7:1)


È una vergogna che un soggetto come questo debba richiedere il richiamo, particolarmente quando cerchiamo di assistere il popolo di Dio nelle varie difficoltà. Tuttavia, diremo qualcosa perché il bisogno è diventato più che evidente.

Gli Apostoli non hanno dato uno standard specifico di come vestirsi modestamente, specialmente in chiesa, e così faremo noi, dato che, comunque, questo non risolverebbe il problema. Chiedere quanto corto è troppo corto, come il taglio basso è taglio troppo basso, quanto stretto è troppo stretto, o quanta pelle è troppo esposta non sono le domande giuste, e quindi è inutile provare a cercare di dare risposta a loro.

Alcune domande migliori sarebbero, quanto è "vile" questo corpo (Fil 3:21)? È il mio corpo realmente "un corpo di peccato" (Rom 6:6)? È realmente "un corpo di morte" (Rom 7:24)? Ho mantenuto il mio "corpo per il Signore" (1 Corinzi 6:13)? Quanto è indecente la nudità agli occhi di Dio (Eso 28:42; Isa 47:3; Lam 1:8,9; Apo 3:18)? Perché Dio coprì Adamo ed Eva (Gen 3:10,21)? Perché ai sacerdoti fu comandato di non salire i scalini dell’altare (Eso 20:26)?

La vecchia difesa che "il Signore guarda al cuore" è stata usata troppo malamente in questi casi. Argomentare la sensibilità e la spiritualità di vestirsi modestamente rivela un cuore non rigenerato. Decenza e modestia vanno di pari passo con il resto del frutto dello Spirito. Com’è scritto, "la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l’una all’altra, cosicché voi non fate quel che vorreste" (Galati 5:17).

C’è qualcosa più carnale della stessa carne? C’è qualche cosa che personifica la natura carnale più del corpo in sé? Manteniamolo in sottomissione. Teniamolo coperto e particolarmente quando ci raduniamo assieme! Che sia di un'uomo o di una donna, la carne è una distrazione. È un'occasione per Satana.

Ci sono troppi predicatori oggigiorno che sono troppo impauriti a toccare questo soggetto anche solo da lontano, perché temono che potrebbero offendere un nuovo arrivato o un giovane credente. È stata la nostra esperienza che quando la modestia fa parte di un insieme complessivo, i nuovi arrivati notano la situazione e seguono il pio esempio. Ad ogni modo, il problema non è che la gente del mondo non sa comportarsi meglio; il problema è che, apparentemente, molte chiese non sanno comportarsi meglio. Ma, evidentemente, ammettiamolo, questo soggetto richiede un certo tatto e discrezione quando lo si presenta all’assemblea. Noi appoggiamo completamente il Vangelo come appropriato tema in materia. La luce divina ha il proprio modo di disperdere le tenebre terrene. Ed è un’attitudine terrena che è il problema. "Ma come Colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo»" (1 Pietro 1:15-16).

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