IL
PECCATO IMPERDONABILE
e la bestemmia contro lo Spirito Santo
traduzione
di meditazioni bibliche di Grantley Morris
QUAL
È IL PECCATO IMPERDONABILE ?
"In
verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati
e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro
lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno."
(Marco 3:28,29)
Il peccato imperdonabile
è dunque quello di bestemmiare contro lo Spirito Santo. Ma cosa significa
questo?
Significa opporsi all'opera dello Spirito Santo, così come facevano i farisei
a cui Gesù si rivolgeva. Peccare contro lo Spirito Santo significa questo:
rifiutare volontariamente fino alla fine l'opera della salvezza che Egli vuol
fare nel nostro cuore.
Qualunque peccato di cui ti ravvedi e per cui chiedi sinceramente
perdono al Signore, non è il peccato imperdonabile.
"Lasci
l'empio la sua via, e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta al Signore che
avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare."
(Isaia 55:7)
Il peccato imperdonabile
si ha quando una persona è indurita nel cuore e non cerca più le
promesse del perdono di Dio. Quando una persona rifiuta di essere perdonata; quando
volta le spalle a Dio rifiutando di ritornare a Gesù, oppure quando non
cerca il perdono di Dio perché immagina che Dio approvi i suoi peccati,
e continua così per il resto della sua vita. Rifiutare l'opera dello Spirito
Santo fino alla fine, è il peccato imperdonabile di cui parlava Gesù.
"Quando
sarà venuto [lo Spirito Santo], convincerà il mondo quanto al peccato,
alla giustizia e al giudizio." (Giovanni 16:8)
Convincere di peccato
è opera dello Spirito Santo. Se sei rattristato e pentito per il tuo peccato,
significa che lo Spirito Santo non ti ha abbandonato, anzi, sta attivamente cercando
di ricondurti a Gesù affinché tu sia perdonato.
Se vuoi tornare
a Gesù, è la prova che Dio non ti ha lasciato. È la conferma
del fatto che Lui non ti ha abbandonato!
ALCUNI ESEMPI DALLA BIBBIA
Chi fu il più
grande apostolo del primo secolo? Alcuni direbbero Pietro. Altri direbbero Paolo.
Eppure entrambi commisero peccati così gravi da potersi ritenere imperdonabili.
Quando ci focalizziamo sulla gravità del peccato dimentichiamo qualcosa
di molto importante sul perdono e sull'amore di Dio.
Non fu la falsa
modestia a spingere Paolo ad autodefinirsi "il primo dei peccatori"
per la sua vita passata. Quando non conosceva Gesù aveva fatto uccidere
tanti Cristiani come Stefano, e peggio ancora, non si limitava a mettere fine
alle loro vite, ma li faceva prima torturare affinché bestemmiassero e
rinnegassero il Signore. Paolo era tra gli uomini che più di tutti forse
meritavano la distruzione, eppure Dio fu così pronto a perdonarlo che Gesù
Cristo stesso gli apparve con potenza sulla via di Damasco e lo salvò,
facendone un suo grande apostolo.
E consideriamo
poi Pietro, l'altro grande apostolo. Quando riconobbe Gesù come Signore,
fu inizialmente così rattristato per la propria condizione di indegno peccatore
che si gettò ai piedi di Gesù, dicendoGli di lasciarlo (Luca 5:8).
Invece Gesù lo accolse non solo come un suo amato discepolo, ma come suo
apostolo, e non solo un apostolo tra i tanti, ma uno dei tre più importanti
(Pietro, Giacomo e Giovanni).
Eppure troviamo
che il Pietro credente, commise uno dei peccati più orribili che si possano
immaginare - fu usato da Satana per tentare il santo Figlio di Dio a rifiutare
di dare la propria vita sulla croce (Matteo 16:23) - l'unico modo in cui l'umanità
può oggi essere salvata.
Più tardi,
Pietro disonorò nuovamente il suo Signore, per ben tre volte, giurando
e bestemmiando per convincere la gente che lui non conosceva Gesù e per
disassociarsi dalla sua sola Speranza di salvezza (Matteo 26:74). Commise il più
grande peccato: rinnegò Gesù davanti agli uomini (2 Timoteo 2:13),
ma poi si pentì, piangendo amaramente.
Gesù intanto veniva crocifisso, morendo per i peccati di tutti gli uomini.
Eppure dopo essere risorto, Gesù apparve prima di tutto proprio a Pietro,
e gli riconfermò teneramente il suo amore (Giovanni 21:15).
Ancora anni dopo,
Paolo dovette rimproverare pubblicamente Pietro per l'ipocrisia da lui dimostrata
davanti a giudei e non giudei, cosa che avrebbe potuto scandalizzare molti credenti
allontanandoli dal Signore (Galati 2:11-14).
Eppure Pietro si
pentì ogni volta e fu pienamente perdonato, e riempito di benedizioni spirituali.
E quella stessa offerta divina di perdono - quello stesso amore incondizionato
e fedeltà - Dio le offre anche a te.
"Figlioli miei,
vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi
abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto."
(1 Giovanni 2:1)
"Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci
i peccati e purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)
"E il figlio
disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più
degno di essere chiamato tuo figlio".
Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più
bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate
fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché
questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è
stato ritrovato". E si misero a fare gran festa."
(Luca 15:21-24)
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