Contro
la pedofilia
da uno scritto di Giacinto Butindaro
In questi
ultimi tempi i mass media hanno parlato molto della pedofilia; lo
hanno fatto a motivo di particolari crimini efferati che sono stati
perpetuati a danno di bambini e bambine i quali sono stati prima violentati
e stuprati e poi uccisi e in alcuni casi anche bruciati. La gente
del mondo ha provato orrore dinnanzi a questi comportamenti e li ha
denunciati senza mezzi termini.
In molti casi i bambini non vengono uccisi, ma violentati e stuprati,
un comportamento questo che lascerà il segno in questi bambini
e in queste bambine per il resto della loro vita con conseguenze terribili.
È stato detto che la maggior parte di questi casi di violenze
e abusi sessuali sono perpetrati in seno alla famiglia o al parentado.
Ma questa statistica è
fatta solo sui casi denunciati che sono venuti a conoscenza delle
autorità competenti o di alcune associazioni che combattono
la pedofilia. Si suppone che anche in tutti quei casi non denunciati
le cose stiano più o meno nello stesso modo. Ci sono poi casi
in cui i bambini vengono violentati o molestati sessualmente da amici,
conoscenti, maestri di scuola, ecc. Comunque stiano le cose il quadro
che emerge è molto preoccupante; vi possono essere pedofili
tra i parenti, tra gli amici, tra i conoscenti, a scuola, nelle associazioni
sportive, e in tanti altri ambienti. Spesso si tratta di persone 'insospettabili',
persone che all'apparenza sembrano 'per bene' ma il cui cuore macchina
in continuazione di fare del male ai bambini. Purtroppo con l'avvento
di Internet questi individui hanno trovato un'altra maniera per adescare
i bambini, ed anche per divulgare i loro atti criminosi o quelli compiuti
da terzi sui bambini (con foto, con filmati video), difatti come sapete
ci sono migliaia di siti di pedofili un po' in tutto il mondo.
Noi
come Cristiani non possiamo rimanere in silenzio dinnanzi a questi
comportamenti ma li dobbiamo riprovare con forza e senza mezzi termini,
approfittando delle opportunità e dei mezzi che Dio ci fornisce.
Le violenze sessuali sui fanciulli o sui bambini, dato che costituiscono
una forma di disprezzo verso di essi e perciò uno scandalo
verso queste creature, sono in abominio a Dio; infatti Gesù
ha detto a proposito di coloro che scandalizzano i bambini:
"Ma
chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio
per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato
in fondo al mare. Guai al mondo a causa degli scandali! perché è
necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo
avviene!
Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via
da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due
mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere
in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita
con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.
Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli
angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è
nei cieli. Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce,
non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?
E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più
per questa che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre
vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca."
(Matt. 18:6-14)
Non
importa dunque se chi scandalizza e disprezza i bambini è un non credente
o un credente, la fine che lo aspetta è il giudizio di Dio; a meno che
egli non si penta realmente e faccia frutti degni del suo pentimento.
Colgo poi
questa occasione per rivolgere queste parole ai genitori; state vicini
ai vostri bambini, mostrategli tutte le cure necessarie, amateli,
educateli nel timore di Dio, non provocateli ad ira affinchè
non si scoraggiano, e pregate per loro anche perché Dio li
protegga e li liberi dagli uomini malvagi e molesti. Sì, perché
il nostro Dio protegge e libera. A Lui sia la gloria ora e in eterno.
Amen.
Si veda anche:
Sito della Polizia di Stato: aiuto online e informazioni
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