Il cammino cristiano




Il perdono dei peccati

gli insegnamenti della chiesa cattolica a confronto con la Parola di Dio

 

La chiesa cattolica insegna che la remissione dei peccati si ottiene con la fede e le opere e che nessuno può essere sicuro di possederla. Il concilio di Trento, il 13 gennaio 1547, decretò quanto segue: ‘Quantunque sia necessario credere che i peccati non vengano rimessi, né siano stati mai rimessi, se non gratuitamente dalla divina misericordia a cagione del Cristo: deve dirsi, tuttavia, che a nessuno che ostenti fiducia e certezza della remissione dei propri peccati e che si abbandoni in essa soltanto, vengono rimessi o sono stati rimessi i peccati...’ (Concilio di Trento, Sess. VI, cap. IX); ed anche: ‘Chi afferma che per conseguire la remissione dei peccati è necessario che ogni uomo creda con certezza e senza alcuna esitazione della propria infermità e indisposizione, che i peccati gli sono rimessi: sia anatema’ (Concilio di Trento, Sess. VI, can. 13).

In altre parole per la chiesa cattolica la remissione dei peccati non è qualcosa che si può ottenere soltanto mediante la fede e che si può essere sicuri di possedere. Anche qui, alla fede vengono aggiunte le opere buone, che avrebbero il potere di rimettere i peccati. E per confermare questo potere di espiare i peccati che avrebbero le opere buone, i teologi cattolici citano due passi dai libri apocrifi; il primo è quello di Tobia che dice: ‘L’elemosina libera dalla morte e purifica da ogni peccato’ (Tobia 12:9), il secondo è quello dell’Ecclesiastico che dice: ‘L’acqua spegne il fuoco che divampa, così l’elemosina espia i peccati’ (Siracide 3:29); oltre a questi, citano un passo dal Vangelo di Luca: "Le sono rimessi i suoi molti peccati, perché ha molto amato..." (Luca 7:47). Secondo loro Gesù rimise a quella donna i suoi peccati perché ella gli aveva rigato i piedi di lacrime, glieli aveva baciati e unti di profumo; quindi per le sue opere.


Le cose però stanno diversamente. La Parola del Signore dice in maniera inequivocabile:

"In Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia" (Efes. 1:7);

ed anche:

"Figlioletti, io vi scrivo perché i vostri peccati vi sono rimessi per il suo nome" (1 Giov. 2:12); "la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù..." (2 Piet. 1:3).

Noi dunque, mediante la fede in Cristo Gesù, abbiamo il perdono dei nostri peccati, e possiamo esserne certi; abbiamo perciò la certezza che quando moriremo andremo ad abitare con il Signore Gesù nel cielo perché le nostre vesti sono state lavate con il suo prezioso sangue, e non per meriti nostri.
Non è presunzione fare questa affermazione perché il Signore Gesù stesso ha attestato che la remissione dei peccati si ottiene credendo in Lui, quando disse a Saulo: "Ai quali (ai Gentili) io ti mando per aprir loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati" (Atti 26:18). Ed oltre a Gesù lo ha attestato in maniera inequivocabile anche l’apostolo Pietro quando disse a casa di Cornelio: "Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome" (Atti 10:43).

Può l’uomo ricevere il perdono dei peccati mediante il battesimo, o andandosi a confessare, o compiendo delle opere meritorie come invece dice la chiesa cattolica? No. Il battesimo non rimette i peccati (è mediante la fede che lo deve precedere che si ottiene la remissione dei peccati), nessun ministro di chiesa può rimettere i peccati, e nelle opere buone non c’é il potere di purificare la coscienza dell’uomo. L’uomo può ricevere la remissione di tutti i suoi peccati solamente credendo nel nome del Figlio di Dio, come ci è annunciato dal Vangelo.


Vediamo ora ciò che i teologi cattolici, appoggiandosi ai suddetti passi presi dai libri apocrifi e da Luca, dicono a sostegno del potere espiatorio delle opere. In risposta ai passi apocrifi diciamo che la Parola di Dio insegna che non è affatto mediante delle opere di penitenza che la coscienza del credente viene purificata dai peccati ma per grazia, mediante la fede nel sangue di Cristo: "Il sangue di Gesù, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato" (1 Giov. 1:7, Ebr. 9:13,14).
L'apostolo Pietro lo ha confermato quando parlò all’assemblea di Gerusalemme (Atti 15:9). E ricordatevi che qui egli fece riferimento alla purificazione dei peccati ottenuta per fede anche da Cornelio che faceva molte elemosine al popolo; quindi non furono le elemosine di Cornelio a purificare Cornelio dai suoi peccati ma la grazia di Dio mediante la sua fede nel sacrificio di Gesù (questa è un'ulteriore conferma che i libri apocrifi da cui sono citati quei passi non sono ispirati da Dio perché vanno contro la dottrina del Signore).

In risposta all’interpretazione data alle parole che Gesù, in casa di Simone, rivolse a quella donna che le aveva rigato i piedi con le sue lacrime diciamo questo: non neghiamo che le cose che quella donna fece nei confronti di Gesù furono una manifestazione d’amore verso Gesù, ma è bene tenere presente che le lacrime di quella donna erano lacrime di pentimento, quindi ella si era pentita dei suoi peccati, e si era rivolta con fede a Gesù; e infatti Gesù alla fine le disse: "La tua fede t’ha salvata; vattene in pace" (Luca 7:50). Perciò anche in questo caso il perdono dei peccati è stato ottenuto per essersi ravveduti ed avere creduto in Gesù; cioè mediante la sola fede senza le opere buone.

Perciò, se vi basate sulle opere per ottenere il perdono dei vostri peccati, sappiate che questo non è un insegnamento della Parola del Signore. Accettate invece quello vero annunciato dall'apostolo Pietro: "Di Lui (Gesù) attestano tutti i profeti che chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome" (Atti 10:43).

(adatt. da uno scritto di G. Butindaro)


Per approfondimenti si vedano anche:
  • Il perdono
  • Qual è l'autorità finale?
  • La tradizione cattolica
  • La salvezza: in Gesù o nella Chiesa?
  • Salvati per opere o per grazia?
  • Risposte ai cattolici


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