La
razionalità e la fede
da
una meditazione di D. Marra
Viviamo in un modo in cui l'intelligenza umana viene esaltata al di sopra di tutto:
la scienza ha fatto progressi grazie all'ingegno di molti uomini dotati intellettivamente.
La scuola fa la sua parte preparando i futuri uomini, e poi ci sono i mass-media
che sono un continuo stimolo per tutti. E allora, in un mondo come il nostro dove
il sapere umano sembra che abbia conquistato quasi tutto, Pascal afferma che l'uomo
è sempre disposto a negare tutto ciò che gli è incomprensibile!
Eppure, le cose meno comprensibili possono divenire chiare se sottomettiamo il
nostro spirito e la nostra volontà all'autorità divina che si esprime
attraverso la Parola di Dio. Infatti, l'evangelo non è una dottrina impenetrabile
o una filosofia inaccessibile, ma è la buona notizia, è la rivelazione
di Dio alla portata di tutti, anche dei bambini: "Io ti rendo lode, o
Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose
ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli", sono
le parole del divino Maestro, Gesù.
Al contrario, i contestatori, gli spiriti complicati, non possono appropriarsene
perché la fede e al di là della ragione umana. Tutto diventa chiaro
nel momento in cui facciamo tacere la nostra orgogliosa ragione per ammettere
che Dio non può sbagliare, né ingannarci. Tutto ciò che dice
nella Sua Parola è vero, e possiamo farne l'esperienza! Sottomettiamoci,
dunque, ad essa, e scopriremo la chiave dell'intelligenza, realizzeremo quanto
afferma l'apostolo Paolo: "abbiate la mente di Cristo".
La saggezza sta davanti a chi ha intelligenza (Prov. 17:24). L'insegnamento
della Parola di Dio è utile in ogni campo, ci risparmierà esperienze
amare, scelte sbagliate e la delusione nello scoprire le nostre incapacità.
Beato l'uomo che ottiene intelligenza, ha di che gloriarsi, infatti: "Chi
si gloria, si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore".
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