Il cammino cristiano




Predestinazione e reprobazione

cosa ne dice la Bibbia?

 

L'elezione (Dio sceglie fin dal principio alcuni affinché siano salvati) è insegnata nella Bibbia.
 
La reprobazione (Dio sceglie fin dal principio alcuni affinché siano condannati) non è insegnata nella Bibbia.
 
"Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità." (2 Tessalonicesi 2:13) La Bibbia non insegna che Dio fin dal principio ha scelto alcuni affinché fossero dannati. Ci sono persone dannate, è vero, ma questo perché avviene? Lo stesso verso in 2 Tessalonicesi spiega che essi periscono "perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati". Saranno giudicati perché "non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità" (2 Tess. 2:10,12). Si legga anche Giovanni 3:16-19.
 
"Allora il re dirà a quelli della sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato [da Dio] fin dalla fondazione del mondo." (Matteo 25:34) Leggendo il verso 34, potremmo aspettarci che il verso 41 dica: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato [da Dio] per voi fin dalla fondazione del mondo". Ma la Bibbia non dice questo. Anzi, leggiamo: "Allora dirà ancora a quelli della sua sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!" (Matteo 25:41)
 
"E ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che [Dio] aveva già innanzi preparati per la gloria" (Romani 9:23)
Leggendo il verso 23, potremmo aspettarci che il verso 22 parli similmente di "vasi d'ira, che [Dio] aveva già innanzi preparati per la distruzione". Ma non è così. Anzi, esso dice che Dio "ha sopportato con grande pazienza dei vasi d'ira preparati per la perdizione". Non intende dire, come nel verso 23, che è stato Dio a prepararli da principio per la perdizione; si noti anche che nei versi 22 e 23 il verbo originale tradotto con "preparati" è diverso: nel verso 23 significa che Dio "rende pronti" i credenti, li prepara per quello scopo; nel verso 22 invece il verbo significa che essi "sono pronti", non perché Dio li rende tali, ma perché essi stessi sono già in quella condizione.
 

 

Dio, benedetto sia il suo nome, non si è confinato negli stretti limiti di una qualunque scuola dottrinale, alta, bassa, o moderata. Egli ha rivelato Se stesso. Egli ci ha parlato dei profondi e preziosi consigli del Suo cuore, riguardo alla Chiesa, ad Israele, ai Gentili, e a tutta la creazione. Gli uomini possono come sempre cercare di confinare l'oceano in secchi di loro creazione, di confinare la rivelazione divina in deboli sistemi dottrinali umani. Non può essere fatto, e non dovrebbe essere tentato farlo. Meglio piuttosto perdere i complicati sistemi teologici e scuole di dottrina, e venire come piccoli fanciulli alla fontana eterna della Sacra Scrittura, e bervi gli insegnamenti viventi dello Spirito di Dio.

Niente è più dannoso alla verità di Dio, niente fa appassire di più l'anima, e sovverte maggiormente tutta la crescita spirituale, della mera teologia, alta o bassa - Calvinista o Arminiana. E' impossibile per l'anima crescere oltre i limiti del sistema cui si attacca. Se mi vengono insegnati i "Cinque Punti della fede degli eletti", non penserò di andare oltre; e un glorioso campo di verità divine sarà precluso alla vista della mia anima. Sarò ristretto, di parte, e in pericolo di finire in quell'arido e duro stato dell'anima che risulta dall'occuparsi di meri punti dottrinali anziché di Cristo.

Un seguace della cosiddetta scuola alta del Calvinismo non ascolterà il vangelo dell'amore di Dio predicato a tutto il mondo - la buona notizia per ogni creatura sotto il cielo. Costui ha un vangelo solo per gli eletti. Dall'altra parte, un seguace dell' Arminianismo non ascolterà chi parla di sicurezza eterna per il popolo di Dio. La loro salvezza dipende in parte da Cristo, e in parte da loro stessi. Secondo questo sistema, il canto dei redenti dovrebbe essere cambiato. Invece di "Degno è l'Agnello", dovremmo aggiungere "e degni siamo noi". Possiamo allora essere salvati oggi e perduti domani. Tutto ciò disonora Dio, e deruba il Cristiano di tutta la vera pace.

(da C.H. Mackintosh, "One Sided Theology," The Mackintosh Treasury)


Se vuoi sapere se sei uno degli eletti di Dio, vieni a Lui riconoscendoti peccatore bisognoso e accetta il Suo invito; poiché Egli dice "Venite a me voi tutti che siete travagliati e aggravati" (Matt. 11:28). Se lo farai, sei un eletto di Dio. Ricorda che l'elezione è compito di Dio, lasciala a Lui! Credere è il TUO dovere; fallo, e Dio non mancherà!
Gesù ha esposto insieme le due verità in un unico verso: "Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me". Questa è la parte di Dio. Ma nota il resto del verso: "E colui che viene a me, io non lo caccerò fuori" (Giov. 6:37). Questa è la TUA parte! Se andrai a Lui, puoi essere sicuro che è stata l'opera di Dio stesso a motivarti affinché tu sia salvato.

(M.R. DeHaan)

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