Il cammino cristiano




La sicurezza della salvezza

un messaggio rivolto ai credenti nati di nuovo in Cristo

 

"Vi ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuol di Dio."
(1 Giovanni 5:13)


Una prova della potenza di satana nell'accecare gli uomini è il fatto che diversi veri credenti nati di nuovo, non posseggono la sicurezza della loro salvezza. Alcuni la cercano per degli anni, immaginando che si tratti di uno stato spirituale avanzato a cui si giunge per mezzo di una lunga esperienza. Niente affatto! Non è secondo la volontà di Dio che i credenti restino a lungo privi della gioia della loro salvezza. Quando si legge la Bibbia, si impara ciò che noi siamo e ciò che abbiamo fatto, e inoltre ciò che Dio è e ciò che Dio ha fatto.
In che modo sono arrivato a sapere che ero un peccatore perduto? È stato con uno sforzo dell'intelligenza? No, ma per mezzo della Parola di Dio e per essa soltanto. Allo stesso modo, è sempre per mezzo della Parola di Dio che so di essere salvato con una salvezza perfetta ed attuale. Non è per mezzo della mia esperienza ma unicamente per mezzo della testimonianza di Dio. Se questa testimonianza non basta per convincermi, nessuna esperienza potrà riuscirvi.
Desideriamo che i nostri lettori credenti siano liberati da ogni dubbio riguardo alta salvezza della loro anima. La certezza della salvezza non dipende da ciò che uno prova. Essa si basa unicamente sulla Parola di Dio che è l'unica a fornire una base solida alla nostra pace e alla nostra gioia. Nessuno dica che c'è dell'orgoglio nell'affermare che possediamo una salvezza eterna. Ben lungi da questo. Diciamo piuttosto che è orgoglio mettere in dubbio ciò che Dio ha detto, perché significa ritenersi più sapienti di Lui.


"In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita."

(Giovanni 5:24)

Consideriamo con molta attenzione questo versetto. Il Signore sapeva che i nostri cuori sono portati per natura a dubitare. Così, con lo scopo di stabilirli in una perfetta fiducia nella sua Parola, insiste e ripete: «In verità, in verità io vi dico».
Notate questi tre verbi: chi «ascolta», chi «crede», «ha». Se voi avete ascoltato e creduto la sua parola, avete la vita eterna. «Vi sia dunque noto... che per mezzo di lui v'è annunziata la remissione dei peccati; e per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose delle quali voi non avete potuto essere giustificati per la legge di Mosè» (Atti 13:38-39).
Quando ci si attiene alla Parola di Dio, tutto è semplice. In essa troviamo la sicurezza più positiva per noi. Quando ci si occupa di se stessi, dei propri pensieri, tutto è perso. È un terreno senza fondamento. Non vi si raccolgono altro che timori e dubbi.
Nel capitolo 24 di Luca, vediamo i discepoli del Signore presi dal dubbio, e allora Gesù venne a loro. Quando li lasciò, erano pieni di gioia e di pace. Lodavano e benedicevano Dio. Da dove proveniva questo cambiamento? La redenzione era stata compiuta tra le angosce profonde della croce e Cristo risuscitato portava ai suoi le conseguenze della sua vittoria sulla morte, sul peccato e su Satana. Egli aveva pronunciato quella parola definitiva e sublime: «È compiuto» (Giovanni 19:30).




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