Il cammino cristiano




Il suicidio

 

Tutti i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un'unica causa: la massima disperazione senza uno spiraglio di luce.
Durante la sua esistenza, l'individuo cerca il senso della vita. Questa ricerca lo spinge a cercare e a provare tutto il possibile. Ma se non trova un senso e deve inoltre affrontare problemi di difficile risoluzione, sprofonda nella disperazione. La situazione senza uscita della sua esistenza lo spinge all'ultima possibilità, il suicidio. I pensieri di queste persone sono stati previsti dalla Bibbia, che riporta le parole di qualcuno che aveva provato tutto:

«Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole» (Ec 2,11).

Qui però non si riflette sul fatto che la fuga nel suicidio non rappresenta una via d'uscita, perché c'è un seguito. I problemi cominciano proprio dopo il suicidio. L'individuo è un'anima vivente. Egli può morire solo fisicamente, la sua personalità invece continua a vivere e deve comparire davanti a Dio, dopo la morte, per il giudizio (Eb 9,27). Pertanto, il suicidio è solo una fuga da questo mondo. Nell'aldilà l'individuo scoprirà che la sua esistenza continua, ma a chi cerca il suicidio la Bibbia avverte (Gb 36,20-21):

«Non desiderare quella notte... Guàrdati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione!»

Esiste un'altra via d'uscita, una via d'uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù. Là dove tutti i tentativi di autoredenzione e le religioni falliscono, dove le filosofie, l'esoterismo e la psicologia oscurano l'anima con le loro pratiche, rituali e terapie invece di aiutarla, Gesù è Colui che può nuovamente riscaldare e far fiorire un'anima disperata. Non esiste alcun problema che sia maggiore della grazia di Dio. Non esiste alcuna disperazione che Gesù non possa guarire. E non esiste nessun peccato che Gesù non possa perdonare. Il diavolo, invece, è «omicida fin dal principio» (Gv 8,44). Il suo intento è trascinare l'anima della persona verso la morte, derubare di ogni speranza e dipingere un quadro ingannevole agli occhi delle persone, facendo credere che la morte sia l'ultima via d'uscita. Gesù invece dà vita, una vita reale, pura e soddisfacente! Per questo Egli è venuto e per questo dice: «Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza» (Gv 10,10).

Sei forse afflitto da pensieri suicidi? Sappi che il suicidio non è una via d'uscita e sappi anche che tu puoi liberarti delle tue preoccupazioni. Gesù ti ama. Lui ti conosce fin dal giorno della tua nascita, conosce ogni tuo problema e vuole donarti una nuova vita; se solo tu vuoi con tutto il tuo cuore, tu puoi conoscerLo. I tuoi problemi non sono più grandi della salvezza che Lui può darti. Perché non ti rivolgi ora in preghiera a Gesù, confidandoGli le tue preoccupazioni e i tuoi fallimenti, tutto ciò che grava sul tuo cuore? Parla con Lui in modo spontaneo. Dai a Lui ogni tuo peso, Egli ti è accanto e ti ascolta. Confessagli anche i tuoi errori, le tue trascuratezze e i peccati, poiché Gesù ti perdonerà sicuramente. E pregalo di venire nella tua vita e di prendere la guida della tua vita. Se fai tutto questo con tutto il cuore e con la massima onestà, ti accorgerai che Gesù è con te, che esiste e che ti ama. Potrai conoscerLo come una Persona vivente nella tua vita.

«Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Co 5,17).


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