Errori
e forzature
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Traduzione
corretta
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Note
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GIOV.
1:1
...e un dio era la Parola |
...e Dio era la Parola
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La
mancanza dellarticolo davanti a theos (Dio) non indica uninferiorità
di Gesù, come sostengono i TdG, ma semplicemente evita di identificare la Parola
con il Padre altrimenti ci sarebbe una totale identificazione tra soggetto e predicato
(come ad es. in I GIOV. 3:4). Giovanni infatti non voleva identificare
il Logos (Gesù) con il Padre (Geova) ma voleva dire che entrambi hanno
la stessa natura divina: es.: il ghiaccio e la nebbia sono cose distinte ma sono
entrambe acqua. In ogni caso lassenza dellarticolo davanti a theos
riferito a Gesù non dimostra comunque che sia inferiore al Padre in quanto in
GIOV. 20:28 theos con larticolo viene riferito a Gesù,
mentre ad es. in II COR.1:3, theos senza articolo viene
riferito al Padre.
Se infine fosse corretta linterpretazione dei TdG al versetto 1 sarebbe
scritto: "in principio Dio creò la Parola". Facendo di Gesù un dio minore
i TdG dimostrano di essere influenzati dalla filosofia greca - la credenza nel
"demiurgo" di Platone.
(N.d.R.: Nel contesto di Giovanni 1:1-18, la parola theos compare senza
articolo in 6 occasioni: nei versi 1, 2, 6, 12, 13, e 18. La TNM la traduce correttamente
con "Dio" nei versi 2, 6, 12 e 13, eppure al verso 1 la traduce con
"un dio", e al verso 18 con "dio" (iniziale minuscola), pur
trattandosi della stessa identica costruzione, nello stesso contesto). |
GIOV.
7:29
Io sono un Suo Rappresentante [riferito a Gesù rispetto al Padre]
GIOV. 14:9-10
Chi ha visto me ha visto anche il Padre ... Non credi che il Padre
sia unito a me?
GIOV. 14:13
...affinché il Padre sia glorificato riguardo al Figlio
GIOV. 17:8
Sono uscito come Tuo Rappresentante
ecc.
|
Io sono (vengo) da
Lui
Chi ha visto me ha visto il Padre ... che il Padre è in me
...affinché il Padre
sia glorificato nel Figlio
Sono provenuto da Te
|
Esempi
di versetti la cui traduzione è stata alterata in modo da evitare unuguaglianza
di natura tra il Padre ed il Figlio. |
GIOV.
14:14
Se voi chiederete qualcosa [si intende al Padre] nel mio nome io la farò |
Se voi MI chiederete
qualcosa io la farò
|
Nella
TNM il "mi" scompare (ma cè nella traduzione interlineare
greco/inglese) in questo modo si evita unequivalenza tra Gesù ed il
Padre (v. GIOV. 15:16).
In nota la TNM "grande" specifica che in alcuni codici il "mi"
è presente! Ma questo non dimostra la buona fede dei traduttori: infatti, prendendo
per buona proprio quella nota, si può verificare che n° 3 codici NON conterrebbero
il "mi" ma ben 7 lo contengono. Riguardo i 3 che non lo conterrebbero
1 è la vetus latina che non è un originale ma è una traduzione in latino,
mentre i codici A e D risalgono al V-VI secolo e quindi non sono tra i più antichi.
A parte la differenza numerica tra i codici che lo contengono e quelli che non
lo contengono, se un codice più antico lo contiene ed uno successivo non lo contiene,
quale è più attendibile? Non per niente sia il testo critico di Westcott e Hort
che il Nestle Aland, riconosciuti da tutti COMPRESO IL CORPO DIRETTIVO, riportano
il "mi"!
Con queste e altre "piccole correzioni" anche Gesù, che evidentemente
rischia lapostasia, viene messo daccordo con le dottrine della Torre
di Guardia. |
ATTI 7:59
Stefano fa appello a Gesù
|
Stefano
invoca (prega) Gesù |
Nel libro La verità
che conduce alla vita eterna, pag. 152, essi dicono che Gesù non va pregato
né che abbia mai insegnato a farlo. È vero che il verbo epikaleo significa
anche "fare appello" in senso giuridico-legale, come attestato anche
dalla letteratura greca. Tuttavia i termini nel NT non sempre sono usati con il
significato principale che avevano nel greco classico. L'esempio più noto è proprio
quello di "stauros". Per quanto riguarda invece epikaleo,
questo verbo viene usato nel NT col significato giuridico-legale di "fare
appello" in ATTI 25:11, 21. In altri casi questo verbo viene usato per rendere
l'equivalente significato dell'ebraico "invocare" (vedi ad esempio Gioele
2:32 o Salmo 86: 6-7 nella TNM), dove "invocare il Signore" (Adonai,
nell'ebraico originale) ha l'evidente significato di "pregare" e non
certo di "fare appello". In questo senso quindi i Cristiani "invocavano
il Signore" (vedi 1 Corinti 1:2 o Atti 9:21) e in questo senso Stefano "invoca"
Gesù: quelle di Stefano sono due evidenti preghiere precedute da due invocazioni
al Signore (Kyrie nel testo originale):
1) "Signore Gesù accogli il mio spirito", e
2) "Signore non imputare loro questo peccato".
Per la WTS invece solo la 2 è una preghiera e quindi ha sostituito, come al solito
arbitrariamente, il secondo "Kyrie" con "Geova". Ci troviamo
quindi di fronte in realtà non ad una ma a due alterazioni nel testo.
Nel NT il verbo epikaleo quando è rivolto a Dio o a Gesù vuol dire: a)
sempre "invocare", eccetto un caso in cui ha il senso di "chiamare
a testimonio"; b) c'è un senso di appello giuridico, che vale per Cesare
come termine tecnico; c) una sola volta serve a dire che uno aveva un certo "soprannome",
e infine d) semplicemente "chiamare".
In Atti-Luca ci sono solo i sensi a-b-c, ma quando si tratta del Padre o di Cristo
ha sempre il senso di "invocare". E la TNM stessa quando si riferisce
al Padre mette "invocare", e anche per il Figlio in 1Corinzi 1:2 .
Ecco i passi in cui si usa il verbo epikaleo nel NT:
a) invocare: Atti 2:21, 9:14, 15:17, Rom.10:12-13, 1Corinzi 1:2, Giacomo 2:7,
2 Timoteo 2:22, 1Pietro1:17.
b) appellare: Atti 25:11, 21, 2Corinzi 1:23.
c) cognominari: Atti 1:23.
d) vocare: Matteo 10:25, Ebrei 11:16.
La nota su questo versetto
nella TNM dice: «"Faceva appello": o, "invocava; pregava"»,
lasciando così intendere che sia indifferente tradurre in un modo o nell'altro.
Fra le accezioni possibili il CD ha scelto però proprio quella più improbabile
e che meglio si adatta alla sua teologia, mettendo nella nota in calce "invocare,
pregare" come significati secondari.
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GIOV.
8:54-58
...prima che Abramo venisse allesistenza Io ero
Gesù dichiara la propria
eguaglianza di natura con il Padre anche in Riv. 1:8 ed in Riv. 22:13.
I TdG "risolvono" il problema sostenendo, contro ogni evidenza data
dal contesto, che questi versetti si riferiscono a Geova.
|
Prima che Abramo venisse
allesistenza Io SONO
I TdG cercano di giustificare
questa "traduzione" sostenendo che vi sono casi in cui il verbo allindicativo
presente si traduce al passato. Chi non si fida e va a controllare scopre... che
è lo stesso trucco del caso successivo: quando non si altera il senso della frase
si può anche tradurre liberamente, ma non quando si sovverte il significato!
|
A
parte il fatto che in greco vi è lindicativo presente ("Io sono",
dunque non "io ero"), dal contesto del discorso si comprende che finché
gli Ebrei avevano creduto che Gesù volesse dire che ai tempi di Abramo Egli cera
già (come traduce e vuole fare intendere la TNM) lo prendono solo in giro, ma quando
Egli si autodefinisce come Dio (v. Esodo 3:14) allora si scandalizzano
e lo vogliono lapidare. |
COLOSSESI
1:15 16
Egli è il primogenito di tutta la creazione perché per mezzo di lui tutte
le altre cose sono state create.
LUCA 13:2
...questi galilei e tutti (gli altri) galilei
|
Egli fu generato prima
di ogni creatura poiché per mezzo di lui tutte le cose furono create
Nel testo originale
greco "gli altri" non c'è; comunque anche aggiungendolo il significato
non cambia.
|
Il
verbo generare è diverso da creare: solo creare significa
venire dal nulla. Anche in italiano "genitore" non è colui che crea
i figli dal nulla (infatti un figlio ha la stessa natura del padre) ma essi vengono
generati a partire da elementi che esistevano fin dallinizio nel genitore
altrimenti sarebbe un Creatore cioè uguale a Dio. Infatti Gesù è lUnigenito
(GIOV.1:14, 3:16 I GIOV. 4:9): se inseriamo "altre" Gesù
diventa una creatura sia pure la prima, ma poiché "altre" non cè
Egli diventa il Creatore. "Ragioniamo" a pag. 406 spiega che "altre"
è stato inserito in analogia ad altri vv. come Luca 13:2 ove, pur non essendoci
nel greco, varie Bibbie lo inseriscono. Ciò che non viene detto però è che in
tutti questi versetti si confrontano categorie omogenee per cui il senso non cambia.
Esempio:
Se io dico: "i TdG e le Sette sostengono di essere nel giusto", oppure
"i TdG e le altre Sette sostengono di essere nel giusto"... sono
due affermazioni ben diverse! |
Verbo
greco "PROSKUNEO"
Nella TNM ogni qualvolta ha per oggetto Gesù viene tradotto "rendere
omaggio" (tranne nella traduzione del 67 dove in Ebrei 1:6 venne reso
"adorare") es. Matteo 2:2, 29:9, Luca 24:52 ecc., mentre quando ha per
oggetto il Padre (I Giov. 4:20-24, Atti 8:27, o Satana Mt. 4:9, o gli idoli Atti
7:43), viene sempre tradotto ADORARE. |
|
Tale
verbo si può tradurre sia con "adorare" sia con "rendere omaggio".
Ciò non spiega
però la discriminazione tra Gesù e tutto il resto se non con un preconcetto teologico
(forzatura). |
STAUROS:
palo o croce?
Come si può verificare in ogni dizionario greco, stauros nel
greco classico significa palo ma ai tempi di Gesù (6 secoli dopo) aveva assunto
il significato di croce. Così come avviene per molte parole: "canzonare"
6 secoli fa voleva dire "comporre canzoni", mentre oggi vuol dire "prendere
in giro qualcuno".
Che Gesù sia morto in croce è provato anche da scoperte archeologiche e testimoniato
da scrittori extrabiblici di quel periodo.
I TdG pensano che la croce sia un simbolo pagano, ma Gesù non poteva essere certo
ucciso con uno strumento "cristiano". Ma da allora è diventato un simbolo
cristiano di vittoria (Gal. 6:14)
Il palo invece è rimasto un simbolo pagano, mentre la "Torre" è addirittura
il più antico simbolo pagano e segno della ribellione a Dio (Genesi 11:4) |
In
GIOV.20:25 viene detto ..se non vedo nelle sue mani il segno
dei chiodi....
se Gesù fosse stato messo al palo come raffigurato nelle pubblicazioni della WTS
ci sarebbe stato scritto: ...il segno del chiodo...
In Mt 27:37 è scritto: "gli posero al di sopra della sua testa
".
Se Gesù fosse morto su un palo ci sarebbe scritto "al di sopra della mani"
così come raffigurato nelle pubblicazioni della WTS. |
Il
libro "Ragioniamo", a pag. 85, cita in modo scorretto (usando dei puntini
... di sospensione) lautorevole dizionario greco "Le Monnier"
in modo da indurre chi fa ricerca a pensare che stauros significhi solo
palo mentre al posto dei puntini il dizionario metteva la parola ...croce. Ciò
ha indotto la casa editrice "Le Monnier" ad inviare una lettera di protesta
alla Congregazione centrale in data 23/8/1988 ricevendo per risposta solo un tentativo
di corruzione (documentato dall'autore del presente studio).
È ovvio che se io scrivo: "tizio...è un ladro", il lettore capisce una
cosa, se io scrivo: "tizio non è un ladro", il lettore ne capisce unaltra. |
ATTI
3:15
...mentre uccideste il principale agente della vita |
...avete
ucciso lAutore della vita |
Una
delle tante "piccole" manipolazioni per degradare il ruolo e la figura
di Gesù. |
ATTI
20:28
...la congregazione di Dio che Egli acquistò col sangue del suo proprio
Figlio. |
La Chiesa di Dio che
Egli acquistò col suo proprio sangue.
|
Almeno
in questo caso nelle note della TNM viene detto chiaramente che la parola "del
Figlio" non cè nelloriginale. Tuttavia si afferma che "sicuramente"
una volta cera ma poi sarebbe andato perduto nei manoscritti successivi.
Ammesso che ciò sia possibile sorge una domanda: se lautore riteneva che
Gesù è uguale a Dio lomissione della parola "del Figlio" non è
grave perché non cambia il significato del discorso. Ma se Gesù non è uguale a
Dio allora la "perdita" di questa parola altera completamente il significato.
Perché Dio in questo caso non avrebbe preservato lintegrità della Sua Parola? |
ROMANI
14:7-9
Nessuno di noi vive infatti solo per se stesso e nessuno muore solo per se
stesso poiché se viviamo viviamo per Geova e se moriamo moriamo per Geova
perciò sia che viviamo sia che moriamo apparteniamo a Geova . Poiché per
questo Cristo morì e tornò in vita, per essere Signore sia dei vivi che dei morti |
"Signore"
(riferito a Gesù) va al posto di "Geova". |
Nel
testo originale vi è "Kyrios" = Signore. Qui come in altri casi
è stato arbitrariamente sostituito con Geova sempre per evitare unequivalenza
tra Geova e Gesù. È evidente però lalterazione in quanto se i versetti 7
e 8 fossero riferiti a Geova risulterebbe senza senso il versetto 9 in cui Paolo
a conclusione del suo discorso afferma che Gesù (e non Geova) è il Signore dei
vivi e dei morti. |
ROMANI
10:13
Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato.
ATTI 2:21
Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato.
[Sono entrambe citazioni di GIOELE 2:32] |
Chiunque
invoca il nome del Signore sarà salvato. |
Un
altro esempio in cui il termine "Kirios" è stato sostituito con
"Geova", mentre i Cristiani applicavano queste scritture che citavano
lAntico Testamento a Gesù. Anche qui dal contesto si capisce infatti che
il "Signore" da invocare è Gesù (vedi versetto 9 di Romani e Atti 4:10-12). |
ATTI
10:36
Gesù Cristo. Questi è il Signore di tutti gli altri |
Gesù
Cristo. Egli è il Signore di tutti |
Nel Nuovo
Testamento la TNM sostituisce impropriamente "Signore" con "Geova".
Qui non poteva farlo e allora ha aggiunto "altri" usando lo stesso trucco
già noto (vedi Colossesi 1:15-16). |
ROMANI
8:32
Colui che non risparmiò nemmeno il proprio Figlio...non ci darà con lui
benignamente anche tutte le altre cose |
Colui
che non ha risparmiato il proprio Figlio
non ci donerà forse tutte le
cose con Lui |
Qui
Gesù diventa addirittura una delle tante "cose" che Geova ci ha donato!
Lalterazione è in armonia (si fa per dire) con quelle fatte in Atti 10:36,
Filippesi 2:9, Colossesi 1:15-16, ecc. |
ROMANI
13:1
le autorità esistenti sono poste nelle loro rispettive posizioni
da Dio. |
le autorità che
esistono sono stabilite da Dio.
|
Per il
geovismo tutti i governi fanno parte del sistema satanico destinato alla distruzione.
Questo versetto è stato tradotto in modo da attenuare la dichiarazione di Paolo
non "in armonia" con le direttive della WTS. |
FILIPPESI
2:6
Egli non considerò una rapina: che dovesse essere uguale a Dio... |
Egli
era come Dio (in forma di Dio) ma non considerò lessere uguale a Dio come
qualcosa da conservare gelosamente, ma svuotò se stesso e prese la forma di servo... |
È
il versetto fondamentale per comprendere perché Gesù, quando era sulla terra,
si definiva inferiore al Padre, in quanto aveva rinunciato alla Sua natura divina.
Nella TNM, in cui la premessa viene capovolta, diventa oscuro il
senso del discorso. |
COLOSSESI
2:9
Perché in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina. |
Perché in Lui abita
corporalmente tutta la pienezza della Divinità
|
In
italiano "divinità" può significare:
a. essenza divina cioè lessere Dio, Deità;
b. "qualità divina".
In greco si dice nel primo caso "theotes" da theos =
Dio, mentre nel secondo "theiotes" da theios = divino.
In questo caso vi è "theotes". |
II
COR. 4:6
...con la gloriosa conoscenza di Dio mediante la faccia di
Cristo |
...la
conoscenza della gloria di Dio che è sul volto di Cristo |
Sembrano
sfumature ma queste correzioni contribuiscono, insieme alle alterazioni più gravi,
ad inquadrare la figura di Gesù nello schema dottrinale del Corpo Direttivo. |
ROM
9:5
...dai quali sorse il Cristo secondo la carne: Dio, che è sopra tutti, sia
benedetto per sempre.
TITO 2:13
Mentre aspettiamo...la gloriosa manifestazione del grande Dio e del Salvatore
nostro Cristo Gesù
TITO 3:4-5
Comunque quando si manifestò la benignità e lamore per luomo
da parte del nostro Salvatore, Dio, non per opere di giustizia che noi avessimo
compiuto, ma secondo la sua misericordia egli ci salvò...
|
...dai quali è venuto,
secondo la carne, il Cristo che è sopra tutte le cose Dio benedetto per sempre
mentre aspettiamo lapparizione
della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore Gesù Cristo
comunque quando la
benignità di Dio, nostro Salvatore, ed il suo amore verso gli uomini si sono manifestati,
Egli ci ha salvati non per opere di giustizia...
|
Mentre
Rom. 9:5 e Tito 2:13 si trovano nella Bibbia originale in una forma volutamente
(?) "ambigua" per cui è grammaticalmente giustificata anche la TNM (così come riportato in appendice a questa Traduzione e come peraltro riportato
anche in altre Bibbie), in Tito 3:4-5 il termine "Dio" non può che concordare
con "Salvatore" in quanto non separato né da punteggiatura né da congiunzioni
o altro.
È significativo che
la TNM non dia in questo caso nessuna spiegazione per la sua contorta traduzione.
|
II
COR. 13:14
La grazia di Cristo, lamore di Dio, la partecipazione nello
Spirito Santo |
La grazia di Cristo,
lamore di Dio, la comunione dello Spirito Santo
|
Ennesima
grave alterazione del testo per dimostrare che lo Spirito Santo è solo una forza
impersonale. Si fa un grave errore di traduzione, evidentemente volontario: si
traduce «la comunione dello Spirito Santo» (tou haghiou pneumatos)
con «la partecipazione nello spirito santo». Se uno studente
di quarta ginnasio traducesse il genitivo singolare rendendolo come nella TNM,
si beccherebbe una bella insufficienza.
Obiezione dei TdG: è contro la ragione affermare che tre persone sono uguali e
distinte nello stesso tempo. Contro obiezione: poiché si parla della natura di
Dio non si deve rifiutare una interpretazione solo perché incomprensibile per
la logica umana. Forse possiamo comprendere leternità di Dio?
(Si possono comunque fare degli esempi: lacqua esiste in 3 forme: solido,
liquido ed aeriforme, eppure la molecola è sempre la stessa). In MATTEO 28:19
viene detto di battezzare anche nel nome di Gesù e dello Spirito Santo. Poiché
"in nome di..." significa "con lautorità di...", se
Dio è soltanto il Padre che senso ha unire lautorità di Dio a quella di
un angelo (Gesù) e di una cosa (lo Spirito Santo) come se lautorità del
Padre non fosse sufficiente? Se lo Spirito Santo è una cosa perché il peccato
contro di Lui è più grave di quello contro Cristo? V. MATTEO 12:31-32.
Obiezione dei TdG: se lo Spirito è una persona come può riempire tutti gli
apostoli? Risposta: anche Cristo e Dio possono "dimorare" negli uomini:
GIOV. 14,23 e I GIOV. 4:6.
I TdG hanno una concezione antropomorfica e semplicistica di Dio: Geova sarebbe
una "persona" con una dimora precisa nei cieli. Se così fosse, dov'era
prima di crearli? Se non è onnipresente, non è onnipotente perché ha bisogno di
una dimora, non è eterno perché il luogo che lo contiene non è eterno, ecc. V.
I RE 8:27, GEREMIA 23:24, SALMO 139:8 = Dio non ha una dimora precisa.
Se si abbandona il concetto di Dio come "persona" in senso antropomorfico
diventa meno "illogico" il concetto di ununica divinità che si
manifesta in più "forme". |
LUCA
17:20-21
Il Regno di Dio è in mezzo a voi. |
Il Regno di Dio è dentro
di voi.
|
Alcune
Bibbie, traducono come la TNM in mezzo a voi (ma in genere riportano
anche la traduzione letterale). Anche in questo caso la TNM si allontana dal testo
originale per giustificare un preconcetto teologico, che peraltro è lo stesso
che avevano già i farisei ai quali Gesù stava parlando, vanificando in questo
modo la correzione che Gesù stava impartendo al loro punto di vista. |
MATTEO
24:3, 32-33
...dicci, quale sarà il segno della tua presenza e del termine del
sistema di cose?...
versetto 33: così anche voi quando vedrete queste cose sappiate che Egli
è vicino
RIV. 1:7
Ecco = Guarda! Egli viene con le nuvole ed ogni occhio lo vedrà....
|
Dicci quali saranno
i segni della Tua venuta?
32-33: [TNM corretta]
|
Pur
avendo la parola "parousia" il significato principale di "presenza",
ha anche quello di "essere vicino", "venuta". Dalla conclusione
del discorso di Gesù si comprende chiaramente che il significato corretto è il
secondo. Infatti disse ...comprendete lillustrazione: quando vedete il fico
germogliare sapete che lestate è vicina [lestate quindi NON
cè ancora, deve ancora arrivare]. Quindi prima vengono i segni e poi ritorna
Gesù, e non viceversa come sostiene la WTS per giustificare il fallimento della
"profezia" del 1914 (dove il tempo della fine iniziava per Russell nel
1799 anno del colpo di stato di Napoleone e fine dei 1260 anni di dominazione
papale), e si attendeva per il 1914 la "venuta" di Cristo (vedi pag.
120 Annuario 1983). La WTS utilizzò quindi la stessa "scappatoia"
adoperata da Barbour, che la "insegnò" a Russell, per giustificare il fallimento delle
"profezie del 1844 e del 1874. [Riguardo a questa e altre previsioni
fallite, leggi quanto avverte la Bibbia in Deuteronomio 18:22].
Al contrario la Bibbia dice: "nessuno sa il giorno e lora"
(Marco 13:32 , Matteo 24:36, ecc., e aggiunge: molti diranno: la fine
è vicina. Non seguiteli! (LUCA 21:8) |
I
TIMOTEO 2:3-6
Questo è eccellente ed accettevole di fronte al nostro Salvatore, Dio, il
quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano allaccurata
conoscenza della verità. Poiché vi è un solo Dio, ed un solo mediatore fra Dio
e gli uomini, luomo Cristo Gesù, che diede se stesso quale riscatto corrispondente
per tutti. |
Questa
è una cosa buona e gradita a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti
gli uomini siano salvati, e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti
è il mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso in
riscatto per tutti. |
Una
delle dottrine che allontana il geovismo dal Cristianesimo, è che Gesù non è il
mediatore di tutti ma solo di alcuni (gli "Unti" o 144.000).
Per cui hanno alterato questo, ed altri versetti per sostenere questa dottrina.
Nello stesso versetto vi è unaltra grave alterazioni: la conoscenza che
porta alla salvezza per la Bibbia è semplice ma per il Corpo Direttivo deve essere
"accurata" (e quindi richiede lo studio delle sue pubblicazioni). Infine
non bastava che il sacrificio di Cristo sia un riscatto per lumanità, ma
bisognava aggiungere "corrispondente" sottinteso ad Adamo, che non era
certamente Dio ma solo un uomo e quindi anche Gesù è solo un uomo sia pure "perfetto"
come Adamo! Con un solo versetto alterato il CD è riuscito a stravolgere il messaggio
cristiano. |
....di
casa in casa = ex oikias eis oikian
ATTI 5:42 di
casa in casa
ATTI 20:20-21 non mi sono trattenuto... dallinsegnarvi pubblicamente
e di casa in casa, ma ho completamente reso testimonianza ai giudei
e greci...
|
Nelle
case (sottinteso dei discepoli con significato distributivo ovvero "in
ognuna delle vostre case").
I TdG cercano di giustificare
la loro interpretazione con il contesto: in particolare il versetto 21 di Atti
20. Solo che qui si trova unaltra alterazione: un "MA" al posto
di una "E" che indicava due azioni diverse e separate.
|
Il
termine di casa in casa con significato di spostamento da una casa allaltra
viene usato da Luca solo in LUCA 10:7 ma non è riferito al metodo di diffusione
della buona notizia infatti Gesù invita qui gli apostoli a NON andare di casa
in casa, mentre negli altri versetti usati dai TdG per sostenere la "necessità"
di seguire tale metodo (indubbiamente il migliore per distribuire riviste e far
arricchire i Dirigenti della casa editrice WTS), tale termine non viene usato.
Gesù non è mai andato di casa in casa né ha mai detto di farlo, ma dava esclusivamente
testimonianza pubblica e si recava nelle case solo se invitato. |
II
TIM. 3:14
...persuaso a credere... |
...ti sei accertato
o ti sei convinto
[in ogni caso indica
il frutto di un atteggiamento mentale attivo e non passivo]
|
Con
la modifica di questo versetto il CD vuole convincere il riluttante TdG, o aspirante tale, ad
affidare a loro il proprio cervello e non prestare più ascolto a nessun altro
tipo di argomentazione per quanto convincente sia. |
I
PIETRO 2:17
Onorate uomini di ogni sorta |
Onorate tutti
|
Sembra
quasi la stessa cosa, ma la TNM vuole far intendere: dovete onorare
bianchi, neri, gialli, poveri, ricchi... purché buoni, cioè TdG, e non semplicemente
TUTTI senza limitazioni. |
MATTEO
28:19
...fate discepoli di persone di tutte le nazioni |
Istruite tutti i popoli
|
Il
compito dei primi discepoli era quello di diffondere la buona notizia, prima tra
il popolo Ebreo e poi tra le altre nazioni, che Gesù è il nostro Salvatore ed
avendo fede in Lui possiamo avere la vita eterna. Gesù non aveva mai dato loro
il compito di creare una organizzazione isolata, una setta. Infatti la predicazione
degli apostoli era ben diversa da quella dottrinale svolta dai "proclamatori"
TdG e finalizzata a distribuire pubblicazioni (pagate dal proclamatore e da chi
le accetta) e a reclutare altre persone disposte a lavoratore gratis per la Casa
Editrice americana WTS! |
GALATI
3:7
Sicuramente sapete che quelli che aderiscono alla Fede, quelli sono
figli di Abramo. |
Riconoscete
dunque che quanti hanno fede sono figli di Abramo |
Il
Corpo Direttivo ha alterato questo ed altri versetti per dimostrare che per essere
salvati bisogna "aderire" ad una Organizzazione religiosa (ovviamente
quella dei TdG). |
GIOVANNI
13:35
Da questi tutti conosceranno che siete i miei discepoli: se avrete amore
fra voi.
[Da notare che nei versetti precedenti lo stesso termine viene tradotto correttamente] |
...amore gli uni
verso gli altri.
|
Si
vuole evidenziare che lamore doveva distinguere in modo settario (allinterno
dell'Organizzazione dei TdG) i Cristiani, mentre invece Gesù dà un significato
opposto: vedi Matteo 5:46 e Luca 10:25-28. |
ATTI
15:17
...affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente
Geova insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con
il mio nome dice Geova. |
...affinché il rimanente
degli uomini e tutte le nazioni su cui è stato invocato il mio nome, ricerchino
il Signore (vedi Atti 4:10,12).
|
Il
testo originale è stato completamente alterato nella forma e nel significato per
sostenere che oggi Dio ha un popolo che porta il nome di Geova e che tutte le
persone del mondo se vogliono salvarsi devono affrettarsi a farne parte. Leggendo
per intero il cap.15 di Atti si comprende bene che il significato è opposto: una
volta Dio aveva un popolo per il suo nome, isolato dalle altre nazioni, ma adesso
non esiste più un popolo separato, ma tutte le nazioni sono chiamate a ricevere
la salvezza, ed il Salvatore porta il nome di Gesù (Atti 4:10,12). Infine in tutto
questo non vi è alcuna "premura" come è stato aggiunto arbitrariamente
nel testo. Russell spiegò così il passo di Atti 15:14: «L'apostolo (Atti 15:14)
narra che lo scopo principale dell'Evangelo durante la presente età,
e "di trarre un popolo dai gentili", per il nome di Cristo, - la chiesa
vittoriosa, che sarà unita a lui durante la sua seconda venuta e riceverà il suo
nome» (Il Divin Piano delle Età, p.93, edizione francese del 1889; il
corsivo è nel testo). |
ROMANI
6:4
...fummo sepolti con lui per mezzo del nostro battesimo |
Fummo dunque sepolti
con lui per il battesimo...
|
In Romani
6:4 il "battesimo" diventa... "il NOSTRO battesimo" per indicare
che solo quello dei TdG conta e quindi bisognava distinguere il battesimo nostro
da quello degli altri (che ovviamente non conta). |
FILIPPESI
1:7
...nel difendere e stabilire legalmente la buona notizia |
...nel difendere e
sostenere la buona notizia
|
Il
verbo "bebaio" ha il significato di "sostenere", "consolidare"
senza alcun riferimento alla legge. Anche la TNM lo traduce sempre correttamente
(Marco 16:20; Romani 15:8; Ebrei 2:3; ecc.); ma cera bisogno di una base
scritturale per giustificare le richieste allo Stato di riconoscimento da
parte dellOrganizzazione (con i relativi benefici), così in questo versetto
i traduttori geovisti hanno aggiunto "legalmente". In questo modo, nel caso in cui la WTS
riesca a stipulare un concordato con uno Stato (che ha una valenza legale
simile ad un "matrimonio" tra due persone), si potrà fornire una spiegazione
"biblica" agli eventuali TdG "disorientati" per questo "matrimonio"
tra "lorganizzazione di Geova" e "lorganizzazione di
Satana" (lo Stato). |
MATTEO
5:9
beati i pacifici
|
Beati
gli operatori di
pace (o "quelli che si
adoperano per la pace") |
L'etica
del TdG è caratterizzata dal NON FARE tranne andare a distribuire letteratura
per la casa editrice WTS. Ogni altro tipo di attività a carattere sociale sarebbe
una perdita di tempo e, ancorché il fine possa apparire buono, in realtà mirerebbe
a prolungare e/o migliorare la vita di questo sistema di cose destinato alla distruzione. Ecco quindi che
linvito di Gesù di ADOPERARSI per la pace, è stato tradotto in linea alle
direttive del CD con "pacifici", che ha un significato essenzialmente
passivo. |
I TESSALONICESI
5:3
LIddio della pace vi santifichi completamente. E lo Spirito e lanima
ed il corpo (composto) di voi (fratelli) sia conservato sano sotto
ogni aspetto. |
Il
Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro,
spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile
|
Per
il Corpo Direttivo lanima non è qualcosa di separabile dal corpo, ma è il
corpo vivente, per cui hanno alterato questi versetti in cui il corpo viene distinto
dallanima. Vedi nota a GEREMIA 4:10 nello studio sulle scritture Ebraico-aramaiche |
ROMANI
8:23
anche noi stessi che abbiamo le primizie, cioè lo spirito, si,
noi stessi gemiamo in noi medesimi mentre spettiamo ansiosamente ladozione
come figli
|
anche
noi che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando
ladozione
|
Per
il geovismo lo Spirito Santo è solo una forza impersonale di Dio (tutti i versetti
al riguardo vengono forzatamente "tradotti" in tal senso) e quindi mentre nel testo
originale le "primizie" derivano dallo Spirito, nella TNM sembra che
sia lo spirito un derivato delle primizie! |
I TIMOTEO
4:1
lespressione ispirata dice
|
Lo
Spirito dice
|
Vedi
commento precedente |
GALATI
6:18
Limmeritata benignità del nostro signore Gesù sia con lo spirito
che voi mostrate fratelli.
II TIM. 4:22
Il Signore sia con lo spirito che tu mostri
|
La grazia del nostro
Signore Gesù sia con il vostro spirito
Il Signore sia con
il tuo spirito
|
Questa
alterazione ripetuta in molti altri versetti cerca di nascondere il fatto che
esista nelluomo uno spirito individuale oltre il corpo. Per il geovismo
invece la parola "pneuma" significa solo "respiro, qualcosa
simile al vento", ecc. Qualche volta significa anche queste cose,
ma nel Nuovo Testamento indica in genere la componente spirituale delluomo
che sopravvive al corpo. In questo versetto di saluto, Paolo voleva invece augurare
a Timoteo che lo Spirito del Signore sia unito al suo. Ciò significa che il Signore
può essere in comunione con lo spirito di una persona (vedi GIOV. 14:23). Ma neppure
a Paolo è permesso contraddire la WTS, e perciò non potendo rendere "pneuma"
con respiro o simili, con notevole sforzo di fantasia, è stato reso con "spirito
che tu mostri" nel senso di "disposizione mentale", il che sembra
un responso sibillino di un oracolo! |
I
PIETRO 1:10-11
Circa questa salvezza una diligente investigazione ed un'attenta ricerca
furono fatte dai profeti... essi continuarono ad investigare quale particolare
periodo di tempo... lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo... |
Su questa salvezza
hanno indagato anche i profeti... indagando quale e di quanto valore fosse il
tempo che lo Spirito di Cristo in anticipo...
|
In
I Pietro 1:10 - 11 il testo dice che i profeti dell'Antico testamento erano ispirati
dallo Spirito di Gesù. E' un'ulteriore affermazione della uguaglianza col Padre
del Figlio. Per il geovismo invece non solo Gesù è inferiore al Padre ma lo Spirito
è solo una forza impersonale di Geova.
Quindi il testo che letteralmente diceva: "to en autois pneuma Cristou"
= "lo Spirito di Cristo in loro", diventa nella TNM: "lo spirito
che era in loro indicasse circa Cristo"! |
FILIPPESI
1:23-24 (v.anche II COR. 5:8)
Poiché nel mio caso vivere è Cristo, e morire, guadagno. Ora se sia
il continuare a vivere nella carne, questo è frutto della mia opera, eppure ciò
che sceglierei non lo faccio conoscere Sono messo alle strette da queste due cose;
ma ciò che desidero è la liberazione e di essere con Cristo, poiché questo,
certo, è molto meglio comunque è più necessario che io rimanga nella carne a motivo
di voi |
Per me infatti il vivere
è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare
con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. Sono messo alle strette da
queste due cose: da una parte il desiderio di partire (lasciare il corpo)
per essere con Cristo, il che sarebbe molto meglio, dallaltra il mio rimanere
nel corpo è più necessario per voi.
|
La
traduzione geovista rende oscuro e privo di logica il discorso di Paolo: se Paolo
credesse che dopo la morte vi è solo il nulla fino al giorno della resurrezione,
non si capisce dove sia il dilemma. Solo la speranza di essere subito dopo
la morte con Cristo rende il discorso logico! |
MATTEO
27:50 ed. 1967
Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e rese il suo respiro. [TNM "nuova":
..e rese il suo spirito (in nota: "cessò di respirare")]
LUCA 23:46
Gesù chiamo ad alta voce dicendo: Padre nelle tue mani affido il mio spirito
|
E Gesù, avendo di nuovo
gridato con gran voce, rese lo spirito.
|
Qui
è particolarmente evidente lalterazione che viene fatta del termine "pneuma".
Mentre in Matteo 27:50 è possibile equivocare con la traduzione sostenendo che
si tratti solo della cessazione delle "funzioni respiratorie", sarebbe
stato troppo persino per i traduttori geovisti rendere Luca 23:46 "nelle
tue mani rendo il mio respiro"! |
II
CORINTI 5:8 (v. anche Filippesi 1:23-24)
ma abbiamo coraggio e preferiamo essere assenti dal corpo e
fare la nostra casa presso il Signore |
ma siamo pieni
di fiducia e preferiamo partire dal corpo per abitare con il Signore
|
Per andare
dal Signore bisogna "partire dal corpo". Quindi cè "qualcosa"
che "abita" nel corpo e che vivrà col Signore anche quando il corpo
non ci sarà più. Luomo non è per Paolo solo corpo! Il verbo ekdemeo
significa "essere lontano" nel tempo presente greco (in senso durativo),
significa invece "partire, uscire, migrare" al tempo aoristo (in senso
istantaneo). E un verbo di moto e non di stato come è reso
nella TNM. Unito pertanto a "ek tou somatos" significa: "partire
o uscire dal corpo. |
EBREI
12:9
non ci sottoporremo molto di più al Padre della nostra vita spirituale
e vivremo? |
non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? |
Per
cercare al solito di nascondere il fatto che per la Bibbia lo "spirito"
è una realtà distinta dal nostro corpo, qui viene reso in modo astratto. |
EBREI
12:23
e a Dio giudice di tutti, e alle vite spirituali dei giusti |
a Dio,
il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti,
|
Vedi
commento a Ebrei 12:9.
Questi "spiriti" corrispondono alle "anime" di Apocalisse
6:9: "vidi le anime di coloro che erano stati uccisi a causa della Parola
di Dio" e 20:4 "
e vidi le anime di quelli che erano stati decapitati
per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio" |
ATTI
2:42 (e 20:7)
e continuavano a dedicarsi allinsegnamento degli apostoli, nel
partecipare luno con laltro, nel prendere i pasti e nelle preghiere |
erano
perseveranti nellascoltare linsegnamento degli apostoli, nella comunione
fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere |
Questi
versetti mostrano chiaramente che i primi cristiani celebravano frequentemente
"lultima cena" "spezzando il pane". Ma poiché alla WTS
hanno stabilito che solo 144.000 ne hanno diritto e per di più una volta sola
allanno, allora i versetti sono stati opportunamente corretti con una traduzione
ridicola (che bisogno cera di ricordare che i Cristiani mangiavano?) |
MATTEO
5:19
Chiunque perciò viola uno di questi minimi comandamenti e insegna così al
genere umano, sarà chiamato minimo riguardo al Regno dei cieli. |
Chiunque avrà violato
uno di questi minimi comandamenti e avrà insegnato così al genere umano, sarà
chiamato minimo nel Regno dei cieli.
|
Lespressione
"en te basileia ton uranon" è tradotta dalla TNM sempre correttamente
(vedi ad es.: Mt 5:20; Mt 8:11; Mt 11:11; ecc.) ma qui si è dovuta modificare
per non contraddire il "dogma" geovista.
Il geovismo insegna che vi è una salvezza diversa per due classi di persone. Di
conseguenza i TdG hanno limitato il chiunque di Gesù a quelli (144.000)
riguardo al Regno dei cieli cioè i pochi che entreranno nel regno dei cieli. |
Errori e
forzature
|
Traduzione
corretta
|
Note
|
LEV.
23:21 TNM 67= santo congresso di Geova |
NM
86 + altre = ci sarà per voi un santo congresso |
|
NUMERI
11:6
...la nostra anima si è inaridita... |
...abbiamo
la gola asciutta... |
|
GIOBBE
14:17
La mia rivolta è sigillata in una borsa. Tu applichi colla sul mio errore. |
In un
sacchetto chiuso sarebbe il mio misfatto e tu cancelleresti la mia colpa.
|
|
GIOBBE
29:6
Quando lavavo i miei passi nel burro |
Quando
mi lavavo i piedi nel latte (o ungevo i miei piedi nel burro) |
|
GIOBBE
37:9
Luragano viene dalla stanza interna |
Luragano
viene da mezzogiorno |
|
SALMO
84:6
Linsegnante si avvolge di benedizioni |
La
pioggia benedice la valle |
Altre
traduzioni = v.salmo 84:7
|
SALMO
6:6
...faccio nuotare il mio letto |
inondo
di lacrime il mio letto |
|
ISAIA
3:20
...le case dellanima... |
...i
vasetti di profumi... |
|
GIOBBE
12:5-6
GIOBBE 31:27
PROV. 15:30
PROV. 16:26
PROV. 21:6
PROV. 23:1-2
PROV. 25:23
PROV. 27:17
PROV. 28:25
LAMENTAZIONI 5:5. |
|
Altri
versetti privi di significato in italiano nella versione TNM.
|
GEREMIA
4:10
...la spada è giunta fino allanima... |
...la
spada è giunta fino alla gola... |
In
questo, come in tanti altri versetti, il termine nephesh che in ebraico
ha diversi significati (ma mai quello di componente immortale o spirituale dell’uomo),
è nella TNM tradotto sempre con “anima”. Ciò da un lato rende alcuni versetti
incomprensibili e dall’altro è causa di ambiguità. Infatti i TdG usano il fatto
di rendere nefesh sempre con “anima” per “dimostrare” che, secondo la Bibbia,
nulla dell’uomo sopravvive alla morte. Questa conclusione è illegittima anzitutto
perché non può basarsi esclusivamente sul significato di questo termine. Inoltre
induce a confusione: nelle lingue moderne infatti “anima” ha il significato principale
di componente spirituale e/o immortale dell'uomo
(non solo o necessariamente in senso platonico), secondariamente viene usato nel
senso di “essere vivente”, ad esempio nell’espressione: “non c’è un’anima viva”.
La
parola ebraica nefesh può avere invece i seguenti significati:
1 - Essere vivente, uomo o animale, così come appare ai nostri sensi.
2 - Persona (uomo o donna), quando il nefesh è detto d'un essere vivente
umano.
3 - Animale, quando il nefesh indica un essere vivente infraumano.
4 - Vita, sia umana che infraumana, secondo i casi, come risulta dal contesto.
5 - Tutti questi significati del nefesh possono essere espressi nelle nostre
lingue coi pronomi corrispondenti io, tu, egli, ella, noi, voi, loro, essi, esso,
essa, essi, esse.
6 - Altri ancora come nei versetti qui citati.
Per
tale motivo, la maggior parte dei traduttori biblici, per maggior chiarezza e
per evitare equivoci, preferiscono rendere il nefesh hayyâh con essere
vivente, persona e simili che è il suo significato basilare. Alcuni traduttori
usano ancora il termine anima per Genesi 2,7b, ma risulta in ogni caso evidente
che il termine va inteso nel senso di composto umano o persona, non come soffio
divino o anima spirituale, infatti viene detto che “l’uomo DIVENNE un’anima vivente”
e non che Dio DIEDE all’uomo un’anima. Vedi ad esempio la nota a Genesi 2,7 e
a Ezechiele 18,4 de La Sacra Bibbia a cura dell'Istituto Biblico, Roma ).
I TdG invece, strumentalizzando la traduzione scelta dalla TNM, giocano sull'equivoco
per sostenere che secondo la Bibbia non esiste alcuna componente spirituale dell’uomo
(comunemente chiamata “anima”) che
sopravviva alla morte... l'anima sarebbe quindi mortale! L'equivoco, derivato
dall’abuso del termine ebraico nefesh, può essere espresso nei termini
seguenti:
- il verso dice che nefesh/psychè muore,
- ma la nefesh/psychè è l'anima,
- dunque
l'anima muore.
Per
convincere meglio chi studia “la verità” con i TdG la TNM traduce nefesh
sempre con la parola anima e così è
dimostrato che l’anima è mortale e nulla sopravvive alla morte dell’uomo... resta
solo da spiegare perché Paolo fosse così desideroso di morire! (vedi oltre).
Ecco
un esempio di traduzione infelice:
In Genesi 1, 20-21 sta scritto: "Dio disse: Le acque brulichino di un brulichio
di esseri vivi (nefesh) … E così avvenne. Dio creò i grandi cetacei e tutti
gli esseri vivi (nefesh) guizzanti di cui brulicano le acque, secondo la
loro specie" (Garofalo). È ovvio che qui la Bibbia parla di pesci, non di
anime.
La TNM rende invece così: "E Dio proseguì dicendo: Brulichino le acque di
un brulichio di anime viventi (nefesh)… E Dio creava i grandi mostri marini
e ogni anima vivente (nefesh) che si muove, di cui le acque brulicano secondo
la loro specie". Il che non sarebbe errato in senso lessicale ma lo è in
senso concettuale dal momento che in nessuna lingua moderna la parola anima indica
un pesce, piccolo o grosso che sia; e neppure un animale selvatico o domestico,
come per esempio la tigre, l'asino, il gatto, la pecora, ecc.
Con questa traduzione infelice della parola nefesh (anima anziché
essere vivente) i TdG non hanno molta difficoltà a convincere il “cristiano
medio” (che a sua volta è convinto a torto che la Bibbia insegni la dottrina platonica
dell’immortalità dell’anima) che l'”anima” muore, vale a dire che secondo i primi
cristiani nulla sopravvive dell'uomo al momento della morte il che è ugualmente
falso come si può verificare in alcuni passi esaminati più avanti in questo studio.
Lo “studente biblico” dei TdG passa quindi da una convinzione errata ad un’altra
parimenti errata se ci si riferisce al pensiero dei primi cristiani e non a quello
veterogiudaico).
|
PROVERBI
11:9
Mediante la sua bocca chi è apostata riduce il prossimo in rovina...
SALMO 101:3 (100:4)
Ho odiato il fare di quelli che apostatano
|
Con
la sua bocca lipocrita rovina il prossimo
Lontano da me il cuore
perverso (ipocrita)
|
Questi
versetti dellAntico Testamento sono stati alterati in modo da poter essere
usati per diffamare coloro che abbandonano i TdG. Gesù non giudicava le persone
in base alla religione di appartenenza (vedi LUCA 10:25-37) ma disprezzava
solo gli ipocriti come i farisei.
|
NUMERI
1:52
I figli dIsraele si devono accampare ciascuno rispetto il suo campo e ciascun
uomo secondo la sua divisione (di 3 tribù) per i loro eserciti. |
I
figli dIsraele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino
alla sua bandiera secondo le loro schiere. |
Il termine
ebraico degel significa letteralmente bandiera, insegna, vessillo, ecc.
Poiché i TdG considerano il saluto alla bandiera come un atto di idolatria, hanno
"corretto" tutti i versetti in cui si parla delle "insegne"
delle tribù di Israele. Laccampamento degli Israeliti doveva formare un
quadrilatero. In mezzo stava il tabernacolo. A ognuno dei 4 lati si mettevano
3 delle tribù accomunate da un vessillo (bandiera). Ogni singola tribù aveva poi
le proprie insegne di riconoscimento (vedi NUMERI 2:2).
|
ISAIA
43:10 (2a parte)
Prima di me non fu formato nessun Dio e dopo di me continuò a non essercene
nessuno. |
Prima
di me nessun Dio fu formato e dopo di me non ve ne sarà nessuno. |
Nel testo
originale il verbo è al futuro e indica che mai nessun altro essere condividerà
in futuro la divinità di Dio. Il verbo, reso al passato, serve a giustificare
linterpretazione che Gesù è "un dio" inferiore.
|