Le tenebre e la luce
Dio
ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo
amato Figlio.
In passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli
di luce.
(Colossesi 1:13 - Efesini 5:8)
Ogni stato moderno ha la sua costituzione. Essa è il testo base
che organizza la vita politica, fissando la forma di governo della nazione.
Nel campo spirituale, si possono distinguere due regni: quello delle tenebre,
che esercita la sua influenza sull'umanità intera (v. Efesini 2) e che sarà
distrutto - e quello della luce, che è il regno eterno di Dio.
Nel regno delle tenebre, la costituzione può essere enunciata così:
"Ognuno è libero di fare quello che vuole, cercando di non nuocere
troppo agli altri". Questa regola mira a svincolare l'uomo da Dio allettandolo
con l'illusione di una falsa libertà, e trova immediatamente un'eco favorevole
nell'uomo. Chi potrebbe avere dei sospetti quando ci viene detto sommessamente:
"Vivi come vuoi, fa' quello che ti piace, quello che ti conviene, quello
che ti viene in mente!" Ma dove porta? Al fallimento, in un mondo in cui
s'affrontano egoismi e gelosie. I frutti che si raccolgono alla fine sono l'amarezza
e la disperazione.
Dal lato opposto vi è il regno della luce, il regno di Dio. La sua legge
fondamentale è: Gesù Cristo ha il potere e ognuno vive ricercando
la sua volontà ed ubbidendogli volontariamente. Questa legge attacca la
naturale pretesa dell'uomo di vivere la sua vita in totale autonomia.
Allora sorge la domanda: che "costituzione" regola la mia vita pratica?
A quale regno appartengo? In che modo vivo? Come mi pare bene o come lo desidera
Gesù Cristo? La mia volontà è sottomessa al Signore, a Colui
che mi ama e vuole guidarmi mentre sono sulla terra e condurmi al cielo?
Si veda anche:
Qual è il messaggio del Vangelo di Cristo?
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