La
sete dell'anima
Noi tutti, un giorno
o l'altro, abbiamo sperimentato la sete. Questa parola mi richiama alla mente
delle immagini molto nette: i miei tre anni nei deserti aridi e polverosi dell'Africa
settentrionale. Mi ricordo che certe volte, quando le provviste d'acqua erano
esaurite, tutto il mio essere era un lamento inespresso: acqua, acqua! Nient'altro
che l'acqua poteva far tacere quel grido.
Nel Salmo 42, Davide ci parla di un'altra sete; non quella del corpo, ma quella
dell'anima. Questa sete rievoca altri ricordi altrettanto vivi. Mi ricordo dei
molti anni in cui ero alla ricerca di una soddisfazione che mi sfuggiva sempre.
La ricercavo in tutto ciò che mi si presentava, nel campo fisico, estetico,
intellettuale, nella musica, il teatro, la filosofia o il piacere dei sensi. Ma
più mi davo a questa ricerca, più mi sentivo vuoto e frustrato.
Alla fine, ho trovato la risposta, la stessa risposte che Davide aveva trovato
tremila anni prima: "Quando verrò e comparirò in presenza di
Dio?" (Salmo 42:1,2).
In ciascuno di noi esiste una sete dell'anima, un'aspirazione interiore profonda
che non può essere soddisfatta che da Dio stesso. E' ciò che ho
sperimentato quando ho incontrato Dio rivelato in Gesù Cristo, una sera,
da solo, nella camera di una caserma, leggendo la Bibbia. Meravigliosa esperienza
che mi ha cambiato la vita!
Derek Prince
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