Il cammino cristiano




Una vita nuova

il messaggio del vangelo di Cristo

 

Le parole di Gesù ad un grande religioso del Suo tempo erano chiare e perentorie e riguardavano la cosa più importante per l'uomo, la vita eterna:

"In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio"
(Giovanni 3:3)

L'apostolo Giovanni, riporta questa affermazione del Signore indirizzata a Nicodemo, un ricco Fariseo e membro del Sinedrio:

"Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo" (v.7)

Ebbene, questo è il primo passo per sperimentare la vita nuova che soltanto Dio, in Cristo, può offrire all'uomo. Infatti, la Bibbia dichiara:

"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove"
(II Corinzi 5:17)

Ma perché, potremmo chiederci, dobbiamo vivere una nuova vita, perché "nascere di nuovo"?

La Parola di Dio ci descrive chiaramente la condizione di estremo bisogno in cui versano gli esseri umani:

"Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - il salario del peccato è la morte..."
(Romani 3:23; 6:23)

Ma il Signore ha provveduto una soluzione perfetta per l'umanità intera, segnata dal male e dal peccato:

"Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna"
(Giovanni 3:16)

"Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi"

(Romani 5:8)

Ancor prima della creazione, Dio aveva concepito un piano glorioso di redenzione per l'umanità intera... ma cerchiamo di ripercorrerlo insieme.


NEL PRINCIPIO

Quando Dio creò l'uomo e la donna, essi potevano godere di una particolare comunione con il proprio Creatore; ma un giorno una grave tragedia ebbe luogo: Adamo ed Eva si ribellarono a Dio e di conseguenza la loro preziosa comunione venne interrotta a causa del peccato.

Questo fu il triste risultato dell'orgoglio e della superbia umana che spinse i nostri progenitori a peccare contro il Signore disubbidendo alla Sua Parola:

"Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato..."
(Romani 5:12)


TUTTI SULLA STESSA BARCA

Nessuno di noi può esimersi dal riconoscersi peccatore: "perché tutti hanno peccato", precisa il nostro testo. Tutti gli uomini hanno peccato, nessuno esente, all'infuori del perfetto Figlio di Dio.

Difatti anche noi, come Adamo ed Eva, un giorno abbiamo scelto di peccare, di ribellarci a Dio, disubbidire alla Sua Parola:

"Poiché non v'è uomo che non pecchi"
(I Re 8:46)

"Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi"

(I Giovanni 1:8)

"Non c'è nessun giusto, neppure uno"

(Romani 3:10)


UNA GRAVE SPACCATURA

È stato proprio il peccato perpetrato dall'uomo che ha prodotto una spaccatura, una separazione netta tra la creatura ed il proprio Creatore, tra l'essere umano e Dio.

"Sono le vostre iniquità quelle che hanno posto una barriera fra voi ed il vostro Dio; sono i vostri peccati quelli che han fatto sì ch'egli nasconda la sua faccia..."
(Isaia 59:2)

Le conseguenze del peccato sono tracciate a tinte oscure tutt'intorno a noi: La miseria e la disperazione, le guerre e la fame, lo sfaldamento di ogni principio morale, famiglie distrutte, criminalità dilagante, droga, delinquenza giovanile... È proprio questo il risultato della separazione da Dio!

Ma ci sono delle conseguenze ancora peggiori per gli increduli, coloro che non accettano la giustificazione provveduta da Dio in Cristo. Essi saranno allontanati per sempre dalla presenza del Signore:

"Questi se ne andranno a punizione eterna"
(Matteo 25:46)

"...chi rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su lui"

(Giovanni 3:36)

Ma questa non è la fine della storia; a dispetto del nostro peccato, della nostra separazione da Dio, a dispetto di tutto ciò che abbiamo fatto di sbagliato, Dio ci ama. Egli ci ama a tal punto da aver provveduto una gloriosa soluzione al nostro più grave problema: il peccato. Il Signore ha fatto per noi ciò che noi non potevamo mai fare per riconciliarci con Lui.


UN SACRIFICIO PREZIOSO

Nell'Antico Testamento, il popolo che aveva peccato riceveva il perdono attraverso l'offerta sacrificale di un animale; gli Ebrei offrivano un agnello senza difetto:

"Porterà un agnello come suo sacrificio per il peccato... così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso, e gli sarà perdonato"
(Levitico 4:32-35)

Questa verità viene ripresa nel Nuovo Testamento e fatta propria da Cristo:

"L'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo"
(Giovanni 1:29)

il Quale è stato:

"offerto una volta sola per portare i peccati di molti..."
(Ebrei 9:28)

"Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità... Come l'agnello menato allo scannatoio, come la pecora muta dinanzi a chi la tosa, egli non aperse la bocca"

(Isaia 53:5,7)


L'INVITO DI DIO

Proprio per l'immenso amore che Dio manifesta verso ogni uomo, Egli desidera riconciliarci a Lui, vuole ristabilire con noi la comunione che si era interrotta a causa del peccato; ecco che allora ci raggiunge con il Suo prezioso invito:

"Venite, discutiamo assieme, dice l'Eterno; quand'anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; quand'anche fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana"
(Isaia 1:18)

"Venite... cercate l'Eterno mentre lo si può trovare; invocatelo mentr'è vicino"

(Isaia 55:1,6)

"Venite a me voi tutti che siete travagliati ed oppressi, e io vi darò riposo"

(Matteo 11:28)

disse Gesù.

È un invito appassionato, che parte dal cuore di Dio!


LA BUONA NOTIZIA

L'invito prezioso di Dio segue il messaggio glorioso dell'Evangelo, la Buona Notizia della salvezza in Cristo:

"Poiché esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede"
(Romani 1:16)

Il Signore non vuole lasciarci nei nostri problemi, nelle difficoltà e nelle angosce di una vita vissuta senza di Lui, anzi. Egli vuole intervenire potentemente nella nostra e manifestare la Sua misericordia verso noi, infatti:

"...è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano a ravvedimento"
(II Pietro 3:9)

È Dio che si è sempre proteso verso l'uomo bisognoso, è Lui che ha fatto tutto ciò che poteva per riscattarci dalla nostra misera condizione di peccatori.

Gesù disse:

"...io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo"
(Giovanni 12:47)

"Perché il Figlio dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto"

(Luca 19:10)

"Gesù Cristo è venuto nel mondo per salvare i peccatori"

(I Timoteo 1:15)

"Il Figlio dell'uomo è venuto... per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti"

(Matteo 20:28)


GESÙ: LA SOLUZIONE

Gesù ha condotto una vita perfetta: la Sua umiltà, la Sua compassione, la Sua totale donazione di Sé stesso agli altri è, a dir poco, esemplare. Egli, però, non è venuto per essere solamente un esempio di vita pura, ma a donarci una vita nuova:

"Io son venuto perché abbiamo vita e l'abbiamo in abbondanza"
(Giovanni 10:10)

"Io sono la via, la verità e la vita"
(Giovanni 14:6)

Il messaggio della Buona Notizia, l'Evangelo è proclamato:

"Affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome"
(Giovanni 20:31)


COSA DOBBIAMO FARE?

E una domanda lecita, è la stessa posta dalle prime persone che udirono il messaggio della salvezza in Cristo predicato dagli apostoli il giorno di Pentecoste. Coloro che udirono il messaggio dell'Evangelo furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli:

"Fratelli, che dobbiamo fare?"
(Atti 2:37)

La risposta di Pietro fu immediata, chiara, ben definita. Diverse migliaia di persone ascoltarono quel giorno un meraviglioso messaggio ispirato, incisivo, quasi incalzante; un appello pressante al cuore dell'uomo:

"Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo"

"Salvatevi da questa perversa generazione.
Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati"

(Atti 2:38,40; 3:19)

Allo stesso modo, a seguito del grido supplichevole di un uomo disperato, l'apostolo Paolo prontamente rispose:

"Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia"
(Atti 16:31)

Anche oggi il messaggio è lo stesso. Tutto questo significa ammettere di essere peccatore, credere che Gesù è morto sulla croce anche per te, accettare il Suo sacrificio, porre fiducia nella Sua opera di salvezza, invocare il Suo perdono.


IL DONO DI DIO

Qualcuno potrebbe dire che è troppo facile, ma facile per chi? non certo per il Signore Gesù che si caricò dei nostri peccati fin sulla croce del Calvario, morendo al posto nostro.

E per la Sua morte che noi abbiamo vita, per il Suo dolore che noi abbiamo gioia, per le Sue sofferenze che abbiamo guarigione; non è stato affatto facile per Lui!

Ma per noi sì! La Via della salvezza non è complessa, ristretta quindi a pochi, ma è aperta a tutti,
perché:

"...chiunque crede in lui (Gesù) abbia vita eterna"
(Giovanni 3:15)

"Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita"

(Giovanni 5:24).

Difatti il dono di Dio non si ottiene per le opere buone che qualcuno compie, la salvezza non si riceve per i meriti particolari di colui che la reclama.

Proprio come agli antichi Giudei che pensavano di ottenere la salvezza per le opere, la Scrittura ricorda anche a noi:

"...mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato.
L'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge"

(Romani 4:20,28)

"...è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti"
(Efesini 2:8,9).


UN'ALBA NUOVA

Quando ti rivolgi a Dio sinceramente chiedendo per fede il Suo perdono, allora sperimenterai la Sua presenza nel tuo cuore, la pace di Dio in te.

Potrai godere personalmente il Suo prezioso perdono perché:

"Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni"
(Salmo 103:12)

"...non mi ricorderò più dei loro peccati"

(Ebrei 8:12)

Una volta cancellato il peccato, Dio viene a dimorare in noi per mezzo dello Spirito Santo che ci ha donato:

"...mediante il quale gridiamo "Abbà, Padre!". Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio"
(Romani 8:16).

"Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito"
(I Giovanni 4:13-15).

"Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore"

(Romani 5:1).

Unitamente a queste benedizioni spirituali, pertanto profonde e vere, il Signore ci elargisce ogni bene, la nostra vita viene gloriosamente rivoluzionata dall'intervento divino, lo Spirito Santo rigenera il nostro essere e riceviamo da Dio:

  • Gioia
    "Tu mi mostrerai il sentiero della vita; vi son gioie a sazietà nella tua presenza" (Salmo 16:11).
  • Soddisfazione
    "Poiché egli ha saziato l'anima assetata, ed ha ricolmato di beni l'anima affamata" (Salmo 107:9).
  • Vera pace
    "Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà" (Giovanni 14:27).


ED ALLORA?

Innanzitutto, sappi che la Scrittura ti ricorda che il tempo di Dio è oggi:

"Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!"
(II Corinzi 6:2)

Non aspettare dunque domani, non pensare che la scelta di accettare Gesù nel tuo cuore sia da rimandare ad un altro giorno, quando sarai vecchio o quando starai male, o quando la tua vita sarà ormai a pezzi.
Oggi può verificarsi l'avvenimento più straordinario della tua vita! Oggi puoi ricevere Cristo stesso, rivolgendoti a Lui in questo momento, accettando il perdono e l'amore di Dio, decidendo - col Suo aiuto - di abbandonare la vita passata ed accogliere con gioia la nuova che Cristo ti dona.

Questo è ciò che Egli chiede a ognuno di noi:


RAVVEDERSI

Mi rivolgo a Dio in preghiera, e riconosco di essere stato ribelle verso di Lui. Può darsi che io sia un membro rispettabile della società o anche di una chiesa, ma ho tenuto Gesù a dovuta distanza dalla mia vita. Con l'aiuto dello Spirito Santo, faccio ora una "inversione" completa nella mia vita.

Riconoscendo davanti a Dio la mia condizione di peccatore, pentendomi per la mia vita passata, posso abbandonare le abitudini egoistiche che seguivo e lasciare che il Signore cambi il mio cuore.


RICONOSCERE

Chi sto per accogliere nella mia vita? Gesù Cristo, il Figlio unigenito di Dio, l'unico salvatore e mediatore tra Dio e gli uomini. Lo ringrazio perché è morto per i peccati del mondo, e proprio per i miei.

Riconosco che Cristo ha fatto per me quello che non avrei mai potuto fare con le mie sole forze. Grazie alla Sua morte sulla croce mi ha assicurato perdono e vita eterna; e ora me li offre gratuitamente, come un Suo dono. Cristo Gesù ha fatto tutto questo per me.


RIFLETTERE

Diventare cristiano non costa nulla; ma cosa vuoi dire essere un cristiano? Ad esempio, sono disposto a dichiarare guerra a tutto ciò che riconosco sbagliato nella mia vita? Pur sapendo perfettamente di non avere le forze per farlo, sono veramente disposto a lasciar agire lo Spirito Santo di Dio in me per ridefinire le mie priorità e i miei modelli di vita? Sono pronto ad affidarmi interamente a Gesù Cristo per essere da Lui ammaestrato e guidato nella vita? Sono disposto a farmi conoscere dagli altri come membro del popolo di Cristo? (Un buon modo per iniziare è di comunicare a qualcuno dei tuoi amici l'importante decisione che hai preso e poi, pubblicamente, nella comunità che frequenti).

Il vero cristianesimo non si fonda su dichiarazioni religiose vuote e formali, ma su un'esperienza genuina di trasformazione di colui che crede in Cristo come proprio Signore risorto, vivente ed operante. Non significa semplicemente cambiare abitudini o accettare mentalmente delle dottrine, ma vivere giorno per giorno in stretta comunione con quel Signore che ci salvati e ci ha fatti Suoi figli. Significa amarLo, ubbidire alla Sua Parola, avere fiducia in Lui.


RICEVERE

Ascolta ora questa promessa della Bibbia:

"...a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli - Gesù - ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome"
(Giovanni 1:12)

Alcuni segni della conversione sono i seguenti: inizierai a cercare la compagnia di altri credenti. Comincerai a renderti conto che la tentazione cui prima cedevi facilmente ora non può più avere posto nel tuo cuore. Il messaggio della Bibbia acquisterà un significato molto più completo di prima.
Scoprirai la gioia della preghiera, della comunione personale con Dio, del dialogo che puoi avere con Lui.

La cosa importante è prendere in parola Gesù Cristo e credere che Egli manterrà le Sue promesse.
La promessa che mi ha aiutato a ricevere Cristo, anni fa, è in alcune parole rivolte ad una chiesa tiepida, composta da credenti solo di nome. Dato che anch'io appartenevo a quella categoria, mi parve indirizzata proprio a me.

Queste sono le parole:

- "Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me"
(Apocalisse 3:20)

Come posso fare per aprire questa porta? Rivolgendomi in preghiera a Gesù Cristo. Non esiste una formula specifica; ma potrai, a parole tue, chiedere con fiducia al Signore, in questo momento, di perdonare i tuoi peccati e darti vita eterna, perché:

- "In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il ciclo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati"
(Atti 4:12)

- "...chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato"
(Atti 2:21)



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