Il cammino cristiano




La testimonianza di Donalyn Vaughn, ex wiccan

(traduzione dall'inglese)

 

(Nota: rivolgo la testimonianza di Donalyn particolarmente ai genitori credenti, affinché badino all'educazione spirituale e alle cose che accompagnano la crescita dei loro figli, che sono preziosi per il Signore.)


Il percorso che mi ha portata al coinvolgimento nel paganesimo è fin troppo comune, temo.

Sono cresciuta in una famiglia religiosa. Con questo, intendo dire che frequentavamo la chiesa ma non vivevamo in maniera differente da quelli che non ci andavano. Ero molto attiva nel gruppo dei giovani, e cantavo nel coro della chiesa. Ma a casa le cose andavano diversamente.

Ero da sempre stata attratta dalla magia. Cominciai in modo abbastanza innocente leggendo l'oroscopo (lo faceva anche mia madre, e non ci vedevo niente di sbagliato). I miei film e trasmissioni preferite da bambina erano stati quelli sulle streghe, sulla magia e sul fantasy, e ora stavo vivendo la mia fantasia.
Proprio come milioni di persone possono bere una birra senza mai finire alcolizzati, allo stesso modo milioni di persone possono guardare una trasmissione come Bewitched o Sabrina la strega, e non esserne avvinti. Ma altre persone hanno una debolezza in quest'area che li rende vulnerabili. Io ero una di quelle persone.
Da piccola avevo avuto diverse esperienze che mi avevano resa vulnerabile. Tutte le piccole aperture all'occulto nella mia infanzia (i film, i programmi TV, i giochi) avevano aperto una porta, che mi allontanò da Dio. Un film che ricordo perché mi influenzò particolarmente trattava di una strega malvagia che veniva contrastata da una strega buona. Allora non sapevo che quel film era in gran parte incentrato sulla stregoneria Wicca, e fu esso a produrre in me la prima attrazione verso l'occulto.

Quando iniziai a frequentare il college, presi ad interessarmi alle carte natali e a farle anche per i miei amici, e approfondii sempre di più il misticismo orientale. Dopo un paio d'anni lontana da scuola, ero così depressa e rovinata, che credevo di non poter sopravvivere un altro anno. Una mattina mi alzai e mi resi conto che dovevo andar via. Così, lasciai il college e tornai a casa; volevo rimettermi in sesto, e ripresi a frequentare una chiesa.

Tutto andava bene, fino al giorno in cui conobbi un ragazzo. Ero così innamorata di lui che cominciai a frequentare la chiesa presbiteriana [negli USA, ndt] dove andava lui. Lì, il predicatore - che tra le altre cose assurde diceva che i primi cinque libri della Bibbia sono falsi - parlava di Dio al femminile. Questo mi introdusse al concetto di una divinità femminile.

Il mio ragazzo amava l'occultismo, ma dato che ricopriva un ruolo di rilievo in quella cosiddetta chiesa credetti che doveva essere una cosa lecita.
Leggeva moltissimi libri sulla Wicca, ne era profondamente affascinato (infatti, quando ci lasciammo fu perché si era interessato a una ragazza wiccan). Mi fece leggere un libro di Margot Adler. Non avevo ancora abbracciato il culto della dea, la Wicca, ma intanto mi stavo addentrando sempre più nell'occulto: tarocchi, tavolette ouija, magia (magick) e magia dei colori (Buckland), proiezione astrale...
Quando smettemmo di frequentarci, conobbi un ragazzo che era uno sciamano e che mi introdusse all'ambientalismo.

Quando mi sposai, mi definivo ancora con convinzione una persona cristiana. Mio marito era agnostico, ma dato che io ero cresciuta con l'idea che la domenica si va in chiesa, lo convinsi a frequentarne una unitariana. Gli piacque, e presto cominciai a frequentarla anch'io.
Un giorno lessi nel bollettino di quella stessa chiesa che si era formato un gruppo di unitariani pagani, e che avrebbero tenuto un rituale. Parlai con mio marito: lui non era interessato, ma io volevo andarci a tutti i costi. Mi godetti quel rituale: adoravo quell'idea di avere il controllo completo.
Presi a seguire la spiritualità dei nativi del Nord America - madre terra, padre cielo... i "grandi spiriti". Non ero ancora molto avvezza ad invocare dèi e dee, ma mi trovai a scegliere un pantheon, mi unii a un gruppo pagano... il tempo passava, e dopo circa sei mesi praticavo appieno il culto della dea.

È così che succede. Prima inizi con qualche idea new age (nel mio caso, la reincarnazione), poi ti rivolgi all'occultismo, gli oroscopi, i tarocchi, la lettura psichica, ecc. Poi inizi a credere che un Dio d'amore non potrebbe mai mandare nessuno all'inferno, dev'essere un'invenzione umana, e quindi tutte le strade devono portare a Dio... Lo vedo ogni giorno. Gente che dice di essere cristiana, ma accetta qualche idea new age, poi buttano via la Bibbia, negano la divinità di Gesù, ed è fatta.

Il solo paragone con cui riesco a descrivere il mio viaggio nell'occultismo è quello di una forte droga. Credo che alcune persone abbiano una predisposizione a cadere nell'occultismo. Il fattore maggiore, comunque, restava il mio intenso desiderio di avere una relazione diretta con Dio. Vedevo il Paganesimo come qualcosa di sperimentabile e profondamente personale, mentre reputavo il Cristianesimo come qualcosa di impersonale e lontano.

Dicevo, avevo iniziato a praticare la Wicca. Mi ero data un nuovo nome, Brigida, e fui particolarmente attiva nelle comunità pagane online. Studiavo la Wicca come se fosse l'unica cosa esistente al mondo. Lasciai definitivamente la chiesa e per 3 anni fui attiva nel CUUPS, e divenni leader del nostro circolo. Insegnavo paganesimo, astrologia, lettura dei tarocchi, ecc.
Verso gli inizi del 1997, però, cominciai a notare mancanza di spiritualità nel gruppo. Me ne stancai, e dicisi di formare un coven di streghe eclettiche. Il nostro primo rituale si tenne all'Equinozio di primavera. Poi tenemmo un rituale di mezz'estate. Stavo preparando il nostro rituale Lughnassadh per agosto quando il Signore mi condusse a Sé.

Era l'estate del 1997. Ero in auto, e stavo guidando verso casa dopo aver iscritto mia figlia all'asilo, quando nel passare in auto davanti a una chiesa udii una voce che diceva: "Sono qui!". La cosa si ripetè più volte, e senza che me ne accorgessi mi trovai parcheggiata accanto a una chiesa. Non capivo cos'era accaduto: insomma, ero io che guidavo, ma come se non ero io quella che controllava le mie azioni.
Quando due ore dopo arrivai a casa, ero tutta tremante, e piansi. Sentivo che Dio mi chiamava a Sé. Inizialmente, pensai che avrei potuto riprendere a frequentare la chiesa, continuando a praticare il culto della dea all'interno della chiesa stessa. Beh, mi sbagliavo. Visitai una chiesa cristiana, e mi sentii come a casa. Sentivo una pace che sorpassava ogni altra gioia che avessi mai conosciuto. Nell'arco di un mese, fui cambiata da pagana qual ero a vera credente cristiana. Dio mi aveva richiamato a Sé, e questa volta mi impegnai solennemente a seguire Lui e la Sua Parola con la stessa intensità con cui mi ero data al paganesimo. Lo ringrazio, perché mi ha liberata portandomi a Lui, e per aver esaudito le preghiere dei miei amici che, durante tutti quegli anni, hanno pregato per me, mentre ero lontana da Dio.


Il mio cammino

Il mio cammino da quel giorno è la mia vera testimonianza. Ho imparato a VIVERE la mia fede. Oggi vivo per il Signore, e cresco giorno per giorno con Lui. Non è più la religione morta che ricordavo da bambina. Ho finalmente compreso che non avevo mai capito cosa significa essere veramente cristiani. Ero cresciuta in una casa in cui tutti andavano in chiesa, e questo era tutto. I miei genitori sono ancora così. Non hanno nessuna idea di cosa sia una relazione personale con Gesù.

Non sapevo che il VERO Cristianesimo è un'esperienza, e che i VERI cristiani hanno una relazione profondamente personale con Dio. Nella chiesa in cui ero cresciuta non si parlava mai di questo. O venivi battezzato e andavi in cielo, o non eri battezzato e andavi all'inferno - questo era tutto quello che conoscevo.

Quando Dio mi parlò in quel giorno nell'agosto del 1997, fu la prima volta in vita mia in cui Lo udii parlare a me. Fu la prima volta che capii realmente che non è Cristianesimo quando non c'è una relazione personale con Dio. Da quel giorno cominciai a cercare Lui anziché le tradizioni, le dottrine, ecc. Ho solo cercato Lui, e Lui si è rivelato a me facendomi sapere che ora ero Sua. Non sarei più tornata alla religione morta della mia infanzia. Volevo di più che rituali e tradizioni. Più che una chiacchierata in chiesa. Avevo un vuoto nel cuore che solo Gesù poteva riempire in ogni istante della mia vita.

Mi rattrista pensare a tutte le persone che conoscevo nella comunità pagana che, come me, sono cresciute in qualche chiesa morta, e hanno cercato qualcosa di meglio - una divinità con la quale avere una relazione duratura. Le chiese professanti hanno fallito miserabilmente, come i farisei del passato hanno fatto elevando le tradizioni umane al livello della rivelazione di Dio. Hanno nascosto Dio agli occhi della gente, e le persone che cercano una relazione profonda con Lui si pèrdono, perché pensano che Egli non possa essere trovato e raggiunto, ma che una relazione con una falsa dea sia possibile. Il paganesimo offre dèi e dee che vivono e comunicano con te (o almeno questo è l'inganno).

Ciò che queste persone non capiscono è che è proprio QUESTO che Dio ci offre. Quando accetti la Salvezza, Dio manda il Suo Spirito a vivere in te, e ti dona la gioia, la vita, la pace, e tutte le ricchezze della Sua gloria. Quando accetti di essere un Suo Figlio, Egli ti parla e ti guida per mano, se soltanto ti fermi e Lo ascolti. Ma in tante chiese si fa un gran parlare di religione che mancano di parlare A DIO, e di imparare CHI è Dio. Certo, conosco la storia di George Washington, ma non potrò mai conoscerlo. Allo stesso modo, col passare del tempo, conobbi tante cose SU DIO, ma non conoscevo LUI.

Ho provato tante volte a parlare a pagani che dicono di essere stati cristiani. Dicono di sapere tutto quel che c'è da sapere sul Cristianesimo e su Dio. Non ne dubito, ma essi non conoscono Lui; se Lo avessero conosciuto non Lo avrebbero mai lasciato. Ma se anche così tanti credenti formali non conoscono la differenza tra sapere di Dio e conoscere Dio, come possiamo aspettarci che quelli che sono sotto il controllo di Satana riescano a vedere e a conoscere la differenza?

Molte delle persone oggi attive nel paganesimo sono proprio persone cresciute in chiesa; la maggior parte di quelli che ho conosciuto venivano dalle principali tradizioni religiose "cristiane". Le persone che sono vulnerabili al paganesimo sono persone profondamente spirituali. Vogliono di più di quello che essi pensano che il Cristianesimo possa offrire. Essi disprezzano la religione, e vogliono un'esperienza con il divino, una relazione che va oltre le quattro mura di una chiesa storica. Satana ama mescolare le verità su Dio. In queste persone egli opera convincendole che ciò che cercano non può essere trovato in Gesù, ma che ciò che cercano è l'essenza della relazione con Dio. Proprio come ai tempi di Gesù, i religiosi hanno elevato le loro tradizioni e le loro cerimonie al punto che la cosa importante, il messaggio, si sta perdendo.

Una testimonianza che si limita all'esperienza della conversione non è una testimonianza completa. La mia stessa vita ora è la mia testimonianza. Molte sono le cose da fare, e il cammino da affrontare, ma ora vivo la mia vita ogni giorno per il Signore.


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