Il cammino cristiano




Le dottrine di Paul Yonggi Cho

 

Paul Yonggi (David) Cho è un predicatore sud-coreano, leader della Yoido, o "Chiesa del pieno Vangelo". Egli cominciò nel 1958 con un piccolo gruppo di persone; per l'anno 1994, essa arrivò a contare circa 700.000 membri.

Oggetto di molte controversie su Cho sono le sue dottrine (un intreccio fra cristianesimo e sciamanesimo orientale), e i suoi insegnamenti incentrati sul denaro e sulla prosperità.
Cho, infatti, insegna che i cristiani hanno diritto ad avere benessere fisico e prosperità materiale. È il cosiddetto "vangelo della prosperità" insegnato da alcuni predicatori come Oral Roberts e Benny Hinn.

Cho è noto per i suoi libri, come il controverso best-seller "Quarta Dimensione", che ha veicolato in molti ambienti i suoi insegnamenti sulla prosperità, sul pensiero positivo e la confessione positiva.
Insegnamenti come la sua formula dell'incubazione (per ottenere, mediante la visualizzazione mentale, il pensiero e le parole, il raggiungimento di ogni desiderio) evidenziano un pericoloso avvicinamento all'occultismo.

Nel suo libro, Cho insegna che ai credenti spettano le "triplici benedizioni della salvezza", che includerebbero la salvezza dell'anima, la prosperità materiale e la salute fisica. Egli afferma: "Gesù è legato da quello che dici. Puoi rilasciare il potere di Gesù mediante le tue parole, puoi anche creare la presenza di Cristo. Se non pronunci le parole di fede chiaramente, Cristo non potrà mai essere rilasciato. Egli è legato dalle tue labbra e dalle tue parole. Egli dipende da te ..." (Cho 1979: 40, pp. 81-82, trad. lett. dall'edizione in inglese).

Questo non è il Signore Gesù Cristo della fede cristiana come ci è rivelato nelle Scritture. È Dio visto come servo dell'uomo, come potere nelle mani dell'uomo, mentre l'uomo si eleva al ruolo di dio. Un concetto essenzialmente simile a quello New Age, anche se precedente.
La sovranità di Gesù Cristo viene lasciata fuori dalla teologia di Cho, e Gesù viene ridotto a una sorta di sorgente di potere celeste a cui attingere in maniera simile a quanto insegnato da religioni orientali come Buddismo, Yoga, e Sokagakkai.

In un'altra sezione del suo libro, Cho spiega la sua teoria della quarta dimensione, che è fondamentale nella sua teologia.
Egli insegna che "nell'universo vi sono tre tipi di spiriti - lo Spirito Santo di Dio, lo spirito del diavolo e lo spirito umano". Facendo dei paralleli tra la geometria e la creazione, Cho insegna al lettore che "il mondo appartiene alla terza dimensione", e che "il regno spirituale" e dunque anche lo Spirito Santo appartengono alla quarta dimensione, che controlla la terza. L'uomo, essendo sia carnale che spirituale, appartiene a entrambe le dimensioni. Così, "esplorando la loro sfera della quarta dimensione attraverso lo sviluppo di visioni concentrate e sogni", gli uomini possono "dominare, influenzare e cambiare" la terza dimensione, e dunque le circostanze in cui viviamo. Cho afferma che questi insegnamenti glieli avrebbe comunicati Dio stesso (Cho 1979:38-40).

Cho scrive ancora: "Guarda i Sokagakkai. Essi appartengono a Satana... e con la quarta dimensione essi esercitano il domino nei loro corpi e circostanze .... Dio allora mi insegnò che (visto il collegare la quarta dimensione del nostro spirito a quella del Santo Padre, il creatore dell'universo) possiamo aver ancor più dominio sulle circostanze". "Ognuno, come anche l'occultismo, può applicare la legge della quarta dimensione.. e fare miracoli, chi pratica l'occulto, o il cristiano può creare il suo proprio mondo (come Dio) tramite la potenza della propria immaginazione" (Cho 1979:26).

Egli conclude il libro scrivendo che tutti i credenti hanno il potere di Dio dentro di loro, e afferma: "Puoi sfruttare quel potere per l'insegnamento, i vestiti, i libri, la salute, gli affari, tutto! Quando predichi il vangelo ... in realtà stai insegnando alla gente il modo di accedere a risorse illimitate!" (Cho 1979:186).
Quest'affermazione di Cho sembra voler dire che il vangelo anziché essere la notizia della salvezza e dell'amore di Dio, è un mezzo per ottenere ciò che si vuole.

Cho afferma che le parole sono contenitori spirituali mediante i quali "noi creiamo il nostro universo di circostanze". Altro elemento fondamentale è la visualizzazione, il sognare ciò che desideriamo come se l'avessimo già, un'idea presa a prestito dalla stregoneria. Cho afferma: "Ognuno, come anche l'occultismo, può applicare la legge della quarta dimensione... e fare miracoli, chi pratica l'occulto, o il cristiano può creare il suo proprio mondo (come Dio) tramite la potenza della propria immaginazione".

Nella sua dissertazione per la Bob Jones University, Christian Wei ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle dottrine di Cho. Wei scrive: "Sembra sia indubbio che nel tentativo di introdurre il cristianesimo in una cultura fortemente radicata nello sciamanesimo [quella coreana, ndt], Cho abbia cercato di "redimere" alcuni elementi sciamanici, mescolandoli a quelli cristiani. Annunciando messaggi sulla prosperità, la salute e la vita senza problemi, che sono molto simili a quelli dello sciamanesimo, Cho ha reso facile da accettare il suo "cristianesimo" - fin troppo facile, verrebbe da dire.
Molti coreani che si professano cristiani considerano ancora gli dèi dello sciamanesimo e il Dio del cristianesimo qualcosa di essenzialmente uguale. La disposizione religiosa dei coreani è sfruttata dal "cristianesimo" di Paul Yonggi Cho mediante una letale miscela di stregoneria, potere della mente sulla materia, ed egoismo. Ma miscelare idee e pratiche pagane con la pura religione di Cristo è una pratica condannata dalle Scritture".


Un altro studioso, Paul Martin, avverte delle somiglianze tra il "vangelo della prosperità" di Cho e il movimento New Age. Entrambi, dice Martin, "contengono elementi attinti dalla magia ed entrambi credono di avere il potere di creare la realtà in cui viviamo" (Reynalds 1996).

Cho, che è ben consapevole del suo collegamento con l'occultismo, si difende dicendo che se buddisti e praticanti dello Yoga possono raggiungere i loro scopi mediante i poteri della quarta dimensione (in sostanza, tramite l'occultismo), allora i cristiani devono essere in grado di ottenere molto di più utilizzando quegli stessi mezzi (cfr. Paul Yonggi Cho, The Fourth Dimension, vol. 1; South Plainfield, NJ: Bridge Publishing, 1979, 37, 41).


È vero che Gesù ci ha insegnato: "non v'è alcuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e che subito dopo possa dir male di me" (vedi Marco 9:38-40), ma è altrettanto importante badare a ciò che viene insegnato da una persona che dice di parlare da parte di Dio.
Purtroppo, certi insegnamenti sono pericolosamente somiglianti a molte dottrine orientali non solo nella forma (che può dipendere dal contesto culturale in cui si vive), ma proprio nella loro sostanza. E infatti in alcune librerie new age esistono libri che trattano gli stessi argomenti. Quindi, almeno su tali argomenti, la prudenza è d'obbligo.


Si vedano anche:

  • Il disprezzo delle assemblee solenni
  • Le benedizioni di Toronto


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