Il cammino cristiano




La Christian Science

(anche nota come "scienza cristiana" o "prima chiesa di cristo scienziato")

 

INTRODUZIONE

La Christian Science è forse la meno conosciuta tra le tre grandi organizzazioni religiose sorte negli Stati Uniti nel XIX secolo (oltre alla Scienza Cristiana si tratta dei Mormoni e dei Testimoni di Geova). Questo movimento religioso viene spesso confuso con Scientology, ma bisogna osservare che tra le due dottrine non c’è alcuna convergenza. La Christian Science è una tipica religione di guarigione. Infatti, l’oggetto degli studi della fondatrice, Mary Baker Eddy (1821–1910), era la terapia religiosa. La figura della fondatrice–profetessa ha influenzato la vita religiosa di numerose persone, ma ha avuto un grande ascendente anche sulla cultura, sul giornalismo dell’epoca e sull’atteggiamento nei confronti della malattia e della salute.

La "chiesa" Christian Science, o Chiesa del Cristo Scientista, è sorta dall’esperienza di guarigione ottenuta da Mary Baker Eddy attraverso la meditazione sulle Sacre Scritture. La fondatrice pone un forte accento sul ruolo guaritore di Cristo. La sua dottrina propone una via di salvezza di tipo mistico basata sulla comprensione dell’immaterialità dell’universo.

La Christian Science rivede i valori cristiani, per cui la sofferenza non corrisponde più a virtù. Il male e la sofferenza vengono rigettati e considerati solo un’illusione come tutta la materia. La "chiesa" di M. Baker Eddy non è esclusivista. Se i fedeli desiderano dei sacramenti è loro permesso recarsi anche dai pastori protestanti. La Christian Science non esercita sui suoi membri alcuna forte influenza anche se il processo dell’ascesi esige dei grandi sforzi: i membri non del tutto convinti di ciò che la Christian Science propone o persone non troppo zelanti non vengono scomunicati. E’ una comunità di mistici intramondani che ammette l’individualismo.

FONDATRICE E STORIA DEL MOVIMENTO

Mary Morse Baker nasce il 16 luglio 1821 a Bow (New Hampshire) negli USA in una famiglia di proprietari terrieri di piuttosto modeste possibilità economiche. Mary è l’ultima di sei figli. La famiglia fa parte della Chiesa Congregazionalista ed è fortemente interessata alle questioni spirituali. A diciassette anni anche Mary aderisce alla stessa chiesa, e le viene affidato il compito di insegnare il catechismo ai bambini. Contemporaneamente, dopo un lungo periodo dell’educazione ricevuta a casa dal fratello Albert, Mary frequenta una scuola speciale che perfeziona la sua istruzione.

Fin dalla tenera età Mary è afflitta dai gravi problemi di salute. A partire dal 1881 si abbattono su lei anche le disgrazie familiari. Muore il fratello prediletto Albert. Qualche tempo dopo muore anche il marito, Gorge Glover, imprenditore e stimato massone, amico del fratello Samuel, che Mary aveva sposato smesso il lutto dopo la morte di Albert. La coppia si era stabilita a Charleston, ma dopo la morte del marito che la lascia praticamente senza risorse, Mary ritorna nella casa paterna. Nel 1849 viene a mancare sua madre. Dato che il padre si risposa, Mary va ad abitare a Tilton dalla sorella Abigail, ma la famiglia del di lei marito non accetta il bambino che quindi vivrà altrove a circa sessanta chilometri di distanza dalla città. In quel periodo i medici diagnosticano a Mary una depressione nervosa e una lesione alla colonna vertebrale. La donna non può fare grandi sforzi fisici, perciò si dedica allo scrivere gli articoli per diversi giornali locali e ogni tanto all’insegnamento nelle scuole. Nel 1853 Mary sposa dottor Patterson che però non accetta suo figlio. In quel periodo, sempre tormentata dai gravi problemi di salute, Mary comincia a interessarsi all'effetto placebo e a due tipi di terapia esoterica: l'omeopatia e il mesmerismo. Nel 1862 si reca a Portland per sperimentare la terapia del magnetizzatore Phineas Quimby (1802–1866), e ne rimane profondamente suggestionata.

Nel 1866 a Lynn, dove la coppia Patterson si era trasferita, ha luogo l’evento decisivo nella vita di Mary e nella storia del movimento da lei successivamente creato: essendo scivolata sul ghiaccio, la donna cade priva di sensi e in seguito le viene diagnosticata una commozione cerebrale e una paraplegia conseguente a una dislocazione della colonna vertebrale. Mary è costretta a letto e ormai considerata moribonda quando, dopo la meditazione di un passo della Scrittura, ha impressione che “tutto l’essere reale è in Dio, la Mente divina e che la Vita, la verità e l’Amore sono onnipotenti e onnipresenti” (Scienza e salute con chiave delle Scritture, The Christian Science Publishing Society, Boston, 1960, pag. 108). E’ il 4 febbraio 1866 e questa data è ritenuta dai membri della "Chiesa del Cristo Scientista" il momento della nascita del loro movimento.

Ben presto Mary comincia a parlare in pubblico della sua guarigione e accoglie il suo primo seguace, il calzolaio Hiram Craft che la incoraggia a scrivere un’opera religiosa e a far diventare la guarigione spirituale una professione. I Craft e Mary Baker, che nel frattempo ha divorziato dal marito, si trasferiscono a questo scopo a Taunton, dove aprono un consultorio. L’associazione si scioglie a causa dei dissidi tra la moglie di Craft e la Baker. Fino al 1870 Mary Baker abita presso diverse famiglie del Massachussets ottenendo numerose guarigioni, perciò attrae un numero sempre maggiore di discepoli. In quel periodo porta a termine la stesura del suo trattato sulla terapia religiosa. Il libro porta il titolo “Scienza e salute con chiave delle Scritture” e sarà il testo base della Christian Science. Dopo aver formato due associazioni religiose fonda a Boston nel 1879 la "Chiesa del Cristo Scientista" della quale lei stessa è il ministro. Nel frattempo, nel 1877 sposa uno dei suoi discepoli, Asa Gilbert Eddy che però muore di una crisi cardiaca nel 1882. Nel 1883 La signore Eddy fonda il primo mensile "the Christian Science Journal" con lo scopo di divulgare la dottrina (tra diverse riviste si trova anche "The Christian Science Monitor", un quotidiano fondato nel 1908 che esiste tutt’oggi).

L’organizzazione è affidata al "Manuale della Chiesa Madre" (1895). Nel 1994 sorge a Boston il primo Tempio della Chiesa. Nel 1898 la "chiesa" apre la propria casa editrice. Contemporaneamente la chiesa si espande e negli Stati uniti sorgono alcune filiali della "Chiesa Madre". Il 10 giugno, sempre a Boston, viene inaugurata una cattedrale della Christian Science. Prima di morire la fondatrice trasferisce la direzione al Consiglio dei Direttori, un organo composto di cinque membri. Alla morte di Mary Baker Eddy la Chiesa ha già 680 filiali negli USA e 200 fuori del paese.

Mary Baker Eddy è una figura profetica nel senso weberiano di questo termine: indica una via di salvezza, si dice portatrice di un messaggio divino, dimostra doni soprannaturali. Lei stessa si è proclamata una profetessa "divinamente ispirata". Alla sua morte la Chiesa da lei fondata conta già 1200 congregazioni. Attualmente ci sarebbero circa 3000 congregazioni con circa 450.000 fedeli sparsi in 56 paesi a parte gli USA. I dati sono tutti approssimativi perché la fondatrice aveva proibito la diffusione delle statistiche.


DOTTRINA

Il punto focale del pensiero della Christian Science è il fatto che la sua missione fondamentale consiste nel togliere - essa, e non Cristo - i peccati del mondo. La guarigione sarebbe prova dell’origine divina del sistema. Il pensiero metafisico della fondatrice si basa su un’interpretazione del tutto arbitraria di alcuni passi delle Scritture, cui attribuisce un nuovo significato. Alcuni avvenimenti, come per esempio la Risurrezione di Cristo, vengono interpretati in modo allegorico. La tendenza generale è quella verso una lettura ispirata delle Scritture che rivela il "senso nascosto" nel testo. La caratteristica principale della dottrina di Mary Baker Eddy è la tesi dell’immaterialità di tutto: tutto è spirito infinito e la materia è solo un’illusione e in quanto tale non ha alcun potere. Siccome l’uomo è stato creato a immagine di Dio non può essere materiale. Credere che l’uomo possa essere vittima di malattia, dolore o morte sarebbe dunque il frutto di un pensiero mortale (mortal mind). L’esistenza terrestre nella materia è solo un sogno. La concezione del cosmo di Mary Baker Eddy è una metafisica idealista.

Dio, che è chiamato anche Mente, Spirito, Vita, Anima, Principio, è onnipotente, onnipresente, onnisciente ed eterno. La Baker nega la Trinità e preferisce parlare del polimorfismo di Dio composto da Dio padre–madre, Cristo come l’idea della filialità e della Scienza Divina (al posto dello Spirito Santo) come Consolatore.

Nella Christian Science il male ha lo stesso senso che nelle altre religioni: sono tutte le sofferenze fisiche e morali e tutte le prove che l’uomo sopporta. Il male appare reale ma non lo è. Le malattie, le catastrofi, la malignità sono falsi pensieri consapevoli e inconsci. La morte non esiste perché un essere creato da Dio non può morire e quando tutti capiranno che è soltanto un’illusione, essa scomparirà. Gli uomini dopo la morte passano - secondo la Christian Science - in uno stato di prova che consente loro di progredire spiritualmente. Teoricamente la preoccupazione per la salute e la profilassi sono inutili perché legate alla concezione materiale del mondo, ma i membri della chiesa non sono obbligati a rifiutare il ricorso alla medicina. La guarigione dalla malattia avviene mediante la trasformazione della coscienza. Siccome ogni disturbo è il frutto di un pensiero errato, è necessario indirizzare tutti i pensieri a Dio e "provare" che l’uomo è simile a Dio. Lo scopo del terapista è convincere il paziente dell’assenza della malattia. I pensieri errati che causano le malattie ostacolerebbero la perfetta unione con Dio. Quando vengono eliminati il paziente ha compiuto una nuova nascita, cioè ha preso la coscienza della propria natura divina e ha trionfato sull’errore. La convinzione dell’influenza dello spirito sul corpo deve sostituire le pratiche mediche.

Secondo la Christian Science Gesù non è deificato. E’ contemporaneamente un uomo e la manifestazione di Dio. Le sue guarigioni, i miracoli di resuscitare i morti e la propria risurrezione sarebbero prove che l'uomo può trionfare sulla malattia e sulla morte. Gesù è da loro chiamato il “grande dimostratore della Verità e dell’Amore” o anche il “Primo Scientist”.

Per quanto riguarda l’anima, essa non è un’entità che si separa dal corpo dopo la morte. Costituisce tutt’uno con il corpo che non è materiale.

Circa la nozione del peccato innanzitutto si preferisce usare la parola “errore”. Esso consiste nella credenza in un certo numero di postulati sbagliati come l’intelligenza della materia, il possesso del corpo materiale dalla parte dell’uomo, ecc. La morte risulta dall’illusione della materialità del mondo. Tutto sommato il peccato significa credere che l’uomo è materiale, malato e mortale e che la vita porta disastri. Peccati sono anche l’odio, il crimine l’invidia, ecc, ma queste sono solo conseguenze della credenza nella realtà della materia. Sparisce dunque anche il concetto biblico di peccato.

Per quanto riguarda il termine “scienza” normalmente esso designa la ricerca delle leggi di cause e di effetti che regolano i fenomeni naturali. Per la dottrina della Chiesa Scintoista la fede è la base della scienza. Per Mary Baker Eddy la scienza è la legge di causa ed effetto che regge l’universo e che lei indica come “Verità”. Il miracolo per lei è il compimento della legge divina che è a portata di ogni uomo. Questa dottrina di Mary Baker Eddy e la fondazione della Christian Scienze è considerata dai suoi seguaci come la via della salvezza e come la seconda venuta di Cristo. Nella dottrina manca quindi l’attesa messianica.


CONCLUSIONE

La Christian Science nonostante il libero accesso a tutti non può essere una religione di massa. Essa esige dai suoi membri un autoperfezionamento e una rinascita carismatica: essi devono acquisire la capacità di rimediare a una malattia, una capacità che prima non possedevano. Il membro deve raggiungere una stabile comunione con la divinità. La vita religiosa di uno Scientista si può qualificare come una mistica intramondana, la quale non richiede un’uscita dal mondo profano e si concentra sui benefici derivanti dalla pratica delle sue dottrine.


(condensato da uno scritto di A. D. Boleyn)



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