La
rivelazione: attraverso Maometto o Gesù?
Sia i Cristiani
che i Musulmani credono che vi sia un solo Dio, che ha dato all'uomo la rivelazione
secondo la promessa fatta ad Abraamo.
I Cristiani, e gli Ebrei, servono l'Eterno (Yhwh), il "Dio di Abraamo, Isacco
e Giacobbe", dalla cui discendenza hanno ricevuto la rivelazione di Dio,
che è nella Scrittura.
I Musulmani, invece, credono che fu Maometto, discendente di Ismaele (l'altro
figlio di Abraamo) a ricevere la rivelazione da Dio (Allah), che fu trascritta
nel Corano (Qur'an).
Dunque si tratta di due fedi totalmente opposte tra loro: non sono conciliabili,
ma si escludono a vicenda. È logico che solo una delle due può essere
vera, ma quale? Il vero Dio è quello di Abraamo, Isacco e Giacobbe, oppure
quello di Abraamo, Ismaele e Esaù?
Nel Corano, la
sura Al-Ankabut, verso 29:27, parla di Allah che concede l'ufficio profetico e
la divina rivelazione attraverso una sola discendenza, quella di Abramo, Isacco
e Giacobbe.
Nessuna sura del Corano riporta l'ufficio profetico o la rivelazione attraverso
la progenie di Ismaele. La sura in questione conferma solo che la divina rivelazione
(le Sacre Scritture) proviene unicamente dalla discendenza di Isacco e Giacobbe.
In un'altra sura,
la 11:69-73, è detto che la madre di Isacco era Sara, che era l'unica moglie
legittima di Abraamo. Ciò è confermato dalla Scrittura. Il figlio
Isacco, secondo le sura 51:29 e 11:71-73, nacque miracolosamente e fu l'erede
del Patto Eterno profetizzato attraverso la discendenza di Abraamo (nella Taurat,
o Torah, è scritto in Genesi 17:19).
Leggendo la Scrittura,
apprendiamo anche che la madre di Ismaele, Agar, era un'egiziana, ed era la serva
di Sara (Genesi 16:3-4), ma non era la moglie legittima di Abraamo.
Sia il Corano
che la Scrittura confermano che Sara era l'unica moglie legittima di Abraamo,
madre del figlio nato per miracolo, il quale è l'erede del Patto, mentre
Agar era semplicemente la serva di Sara.
Ismaele, dunque,
non ha potuto rivendicare l'ufficio profetico promesso ad Isacco, ma solo le promesse
fatte da Dio ad Agar, cioè che la sua discendenza sarebbe diventata una
grande nazione (vedi Genesi 17:20-21).
È evidente
che sia il Corano che la Scrittura indicano che è Isacco l'erede del Patto
e dell'incarico profetico. Dovendo escludere Ismaele, va escluso anche Maometto
che viene ritenuto suo discendente.
Il profeta secondo
la discendenza di Abraamo è Gesù (Aisa), il Cristo, infatti la Scrittura
conferma la sua discendenza:
"Genealogia
di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo.
Abraamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò
Giuda e i suoi fratelli; Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò
Esrom; Esrom generò Aram; Aram generò Aminadab; Aminadab generò
Naasson; Naasson generò Salmon; Salmon generò Boos da Raab; Boos
generò Obed da Rut; Obed generò Iesse, e Iesse generò Davide,
il re.
Davide generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; Salomone
generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa; Asa
generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Uzzia;
Uzzia generò Ioatam; Ioatam generò Acaz; Acaz generò Ezechia;
Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò
Giosia; Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione
in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò
Zorobabel; Zorobabel generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim
generò Azor; Azor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim
generò Eliud; Eliud generò Eleàzaro; Eleàzaro generò
Mattan; Mattan generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuseppe, il marito
di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo."
Che la Scrittura
sia autorevole è confermato dal Corano stesso. La sura 10:94, infatti,
dice che la Scrittura è la verità mandataci da Dio, e la sura 5:48
dichiara che Dio ha preservato la Scrittura da ogni alterazione.
Inoltre, la sura 3:3 dice che la legge di Mosè e il Vangelo (Injil) di
Gesù ci sono stati mandati da Dio stesso, dunque il Corano conferma che
la Scrittura è Parola di Dio (si vedano anche le sura 5:46, 2:87 e 4:163).
Stando così
le cose, rivolgiamoci alla Scrittura per saperne di più sulle differenze
tra le due discendenze:
"Infatti
sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera;
ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque
in virtù della promessa.
Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti;
uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar.
Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme
del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. Ma la Gerusalemme di
lassù è libera, ed è nostra madre. ... Ora, fratelli, come
Isacco, voi siete figli della promessa.
E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era
nato secondo lo Spirito, così succede anche ora."
Al di là
delle discendenze, la Scrittura riporta anche le dichiarazioni di Gesù, che
è il profeta secondo Abraamo ed erede del Patto: "Io sono la via,
la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me".
E anche: "Chi
crede in lui non è giudicato; chi non crede è già
giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio".
Maometto disse che Gesù era un profeta; ebbene, ogni Musulmano sa che i
profeti non mentono, e anche il Corano non dice mai che Gesù mentì.
Faremmo bene, allora, a prestare attenzione alle parole di Gesù. Egli
ha dichiarato di essere l'unica via per andare a Dio.
La Scrittura conferma
che Gesù è il profeta e l'unto di Dio di cui essa parla, infatti
la Scrittura ha profetizzato la venuta di Gesù molti secoli prima della
sua nascita.
Ad esempio, in Daniele 9:25 è scritto che il Messia sarebbe stato annunciato
al suo popolo 483 anni dopo il decreto di riedificare la città di Gerusalemme.
Gesù nacque esattamente in quel tempo.
In Daniele 9:26 è scritto che il Messia sarebbe stato ucciso prima della
distruzione del tempio. Così accadde.
Ci sono diverse centinaia di profezie come queste nella Scrittura, scritte secoli
o anche millenni prima della nascita di Gesù, e tutte si sono avverate
esattamente. Ciò dimostra che la Scrittura è la Parola di Dio. Decine
di queste profezie dichiaravano proprio che il Messia sarebbe stato Dio stesso,
che sarebbe venuto come uomo per farsi carico delle nostre sofferenze umane, e
che sarebbe venuto a sacrificare se stesso per salvarci.
Nella Scrittura,
il libro di Isaia (scritto 800 anni prima della venuta di Gesù Cristo)
profetizza così di Lui:
"Erano
le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era
caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa
delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto
su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello
condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì
la bocca. ...
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una
discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l'opera del Signore prospererà
nelle sue mani.
Egli vedrà il frutto del suo tormento interiore, e ne sarà saziato;
per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,
si caricherà egli stesso delle loro iniquità."
Ben 8 secoli prima
della venuta, crocifissione, morte e risurrezione di Gesù, troviamo descritti
quei momenti e il significato di quel sacrificio!
Ci sono ancora
tantissime altre prove che potrebbero essere citate in proposito, prove profetiche,
prove archeologiche, prove storiche, ecc. Ma ciò che è davvero importante
è che Gesù è quel figlio di Dio di cui parla la Scrittura,
che è morto per noi ed è risorto, ed oggi è vivente e tu
puoi sperimentarlo personalmente. Lui ti ama! Tu puoi conoscerLo, e vedere la
tua vita cambiare completamente. Io e tantissimi altri che abbiamo creduto in
Lui ne abbiamo fatto l'esperienza reale e tangibile. Non hai che da provare e
vedere se ciò che ti ho detto è la verità.
Gesù ha
detto che solo attraverso Lui possiamo andare a Dio, e conoscere così Dio
e sentire la Sua presenza nella nostra vita.
Tu lo vuoi? Vuoi una relazione diretta con Dio, vuoi conoscere Dio?
"Perché
Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna".
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